diciassette

1K 68 46
                                    

jeongguk scosse il corpo dormiente di taehyung, era una tiepida notte degli inizi di primavera.

il minore voleva continuare a dormire, ma l'insistenza di jeongguk lo fece svegliare, anche abbastanza nervoso.

"jeongguk ma che fai.. è notte fonda.." sussurrò, impastato nel sonno e strofinandosi gli occhi stanchi.

"lo so tae.. dormirai in macchina, dobbiamo andare.. ho preparato tutte le nostre cose mh? su, andiamo" disse jeongguk e sorrise lievemente verso il minore, che però poteva benissimo notare quanto fosse devastato.

"oddio ma.. dove dobbiamo andare? cosa succede?" disse taehyung, aprendo per bene gli occhi. sì stava preoccupando.

"va tutto bene, dobbiamo andare e basta. fidati di me piccino, mh?" provò anche a rassicurarlo, prendendo la coperta e il cuscino del ragazzo.

taehyung si alzò, vestendosi con l'unico cambio, più pensate e comodo di ciò con ciò si era addormentato, che aveva trovato.
il resto dei vestiti erano spariti.

era molto assonnato, però si fidava ciecamente di jeongguk.

salirono su un furgoncino, dove jeongguk posò il cuscino e la coperta di taehyung sul sedile per il ragazzo.

vedere la casa quasi vuota spaventava taehyung. tutte le cose che jeongguk amava non c'erano più.

salì un grosso e pesante magone nella gola di taehyung, mentre la sua testa si appesantiva passo a passo verso l'uscita un po' di più.

salì in macchina accanto a jeongguk che pronto a girare la chiave per mettere in moto fu fermato dalla mano del minore, tremante.

"j-jeonggukkie.. cosa sta succedendo..?" sussurrò taehyung, quasi con le lacrime agli occhi. le sue paranoie erano sempre presenti, il suo essere negativo c'era sempre.

"dobbiamo solo cambiare casa" gli sorride il maggiore, baciando a stampo le sue labbra secche.

fu un bacio tanto breve quanto bisognoso, sembrava che la vita di jeongguk dipendesse da quel minimo contatto.

taehyung sembrava lievemente più tranquillo e amava le labbra del ragazzo, però comunque non era del tutto rilassato.

troppo stanco e appesantito dai pensieri, anche se quasi contro voglia, si fece trasportate nel mondo dei sogni.

jeongguk lo guardava.

a qualche semaforo si fermava, accarezzava la sua pelle candida

guardava le sue ciglia lunghe, amava alcuni tratti forse più femminili di taehyung.

fissava il suo naso, produceva dei piccoli e teneri sbuffetti mentre dormiva.

faceva passare la sua mano tra i suoi capelli rovinati ma abbastanza morbidi

amò un po' di più quelle sue secche labbra, accarezzandole e sfiorandole con un dito.

no, decisamente non avrebbe perso taehyung per niente al mondo.

sì, forse era egoista, avrebbe messo il mondo intero contro di loro per stare con taehyung.

"giusto un po' di più, giusto un bacio e poi ti lascio dormire in pace."

aveva voglia anche lui di essere amato, di poter dire di voler guardare il tramonto con  taehyung e di vivere una vita che gli era stata tolta troppo presto.

non gli importava, di essere egoista, lo era. teneva taehyung tutto per sé, metteva a rischio la sua vita.

era un egoista che però avrebbe dato tutto, per farlo stare bene.

e taehyung dormiva beato, sognando di fare i codini a jeongguk.

chi era il mondo per chiedere a lui di rinunciare a taehyung? forse qualcuno.

ma anche se lo avesse fatto, jeongguk, non avrebbe mai rinunciato al ragazzo.

neanche per il mondo intero.

//
a voi sembra passata meno di una settimana but per me è passato molto molto.
per fortuna avevo qualche capitolo pronto e ho continuato ad aggiornare.

non ho scritto per un mesetto perché il mio prof di italiano mi demolisce ogni volta descrivendo ciò che scrivo come "banale e noioso."
non che mi interessi ma automaticamente dopo che lo dice mi passa la voglia di scrivere.
bEh sì ciao sono banale anche se fosse ciao.
(passatemi gli errori sono morta.)

ℳonster.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora