taehyung si stiracchio, era molto assonnato ma non tanto perché avesse dormito poco, anzi.
scese dall'auto, guardandosi attorno incuriosito. faceva veramente freddo in quel posto, per fortuna aveva indossato la felpa poco prima.
jeongguk gli prese la mano, sorridendo dolcemente, e lo condusse nella piccola casa che li avrebbe accolti fino al giorno seguente, e speravano di più.
"bimbo, domani arriveranno i comandati di questa ambasciata, che decideranno se darci protezione o no. stai tranquillo, quasi sicuramente ci ri-" non finì di parlare con una trave cadde dalla parete, quasi prendendo la gamba di taehyung.
il minore rise, era davvero strano. trovava tristi cose che per altri non lo erano, poteva piangere per ore senza che nessuno capisse il perché, ma trovava positive e divertenti molte altre cose.
"dio taehyung.. stai bene?" accennò un sorriso nel sentirlo ridere, dopo tutto amava la sua risata.
il minore annuì. prese un profondo respiro.. gli mancava la propria casa, ma voleva essere positivo. una vita con jeongguk, mangari anche lì.
sì era innamorato fin da subito di quei spaventosi e.. dolci occhi rossi.
"guarda sono già una..una cascata di idee! potremmo mettere un quadro lì! e ridipingere! e-e sistemare con.. waooh!" sì giro intorno, continuando a indicare muri, anche rotti.
jeongguk tirò il suo dito,facendo scontrare il minore contro il proprio petto.
"ti amo, taehyung." sorrise, prendendogli le guance e baciandolo. fu un lungo ma casto bacio, in cui taehyung si limitò a sorridere.
"dai vieni, scarichiamo la macchina."
i due presero le loro cose e si sistemarono nella camera, che per fortuna era intatta.
taehyung era molto triste per essere molto lontano da casa e molto spaventato da cosa sarebbe successo, ma voleva essere fiducioso. voleva fidarsi di jeongguk.
la notte passò tra le loro coccole e i loro baci, taehyung stava così bene con lui.
sì era innamorato in poco tempo, non si dovrebbe fare, magari non sarebbe durata come relazione ma.. non gli importava. lui voleva rimanere con jeongguk finché tutto sarebbe rimasto così.
amava le sue carezze, amava i suoi bellissimi capelli e come gli donava il colore da poco fatto, amava i suoi baci, il suo sorriso, le sue cicatrici e i suoi occhi.
trovava jeongguk così dolce e premuroso.
la notte passò tranquillamente ma l'ansia di non essere accettati si fece sentire la mattina. sistemarono come meglio possibile la casa, nonostante i pezzi che cadevano, letteralmente.
taehyung indossò dei vestiti abbastanza eleganti, voleva apparire bene.
jeongguk fu un po' più menefreghista, ma accolse bene gli ospiti.
erano due sposi, tra i trenta e i trentacinque anni, molto educati e benvestiti. per fortuna si scoprì che erano molto simpatici e mentalmente aperti, così accettarono volentieri i due.
jeongguk prese taehyung e lo baciò, di istinto, facendo arrossire fino alla punta delle orecchie il minore.
i due sorrisero e dopo aver pranzato si liquidarono verso la loro villa molto velocemente.
era un paese molto piccolo ma carino, e la città affianco era sempre sotto la loro protezione.
taehyung era così felice che chiamò seokjin e parlo tutta la notte con lui, facendo ingelosire e arrabbiare jeongguk.
gli raccontò tutto, facendosi promettere di venire a trovare al più presto.
"gguk-" si fermò prima di dire qualsiasi cosa, rimanendo in punta di piedi.
jeongguk lo stava guardando con occhi rossi, infuriati, più rossi del solito. lo prese dal colletto e lo sbatte contro il muro.
taehyung ansimò quando la sua schiena toccò il muro, addolorato.
"ti ho chiesto di venire ad aiutarmi tutta la sera. sei..sei uno stronzo." sussurrò, si poteva sentire dal suo tono che era nervoso e arrabbiato.
taehyung si limitò a guardarlo con i suoi grandi occhi spalancati, mentre qualche lacrima ne usciva.
"sono scappato dalla mia vita per te, ti ho perdonato nonostante tu mi abbia rapito, mi fido di te nonostante nessun'altra persona sana di mente lo farebbe.." abbassò lo sguardo verso il pavimento, lasciando le lacrime cadere abbondanti.
jeongguk si morse il labbro fino a romperlo, abbracciando taehyung.
"i-io.. io.. sono così schifoso.. sono così terrificante.. h-ho solo paura che tu mi odi.." sussurra nel suo collo, tenendolo stretto.
"TI HO DETTO CHE TI AMO!"
"TI HO DETTO CHE TI AMO ANCH-" non finì la frase che taehyung lo baciò possessivamente, infilando le dita lunghe a tirare i suoi capelli.
si lasciarono cadere sul divano, passando un'altra nottata di baci e amore.
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n o!! non quell'amore!!!
comunque mi rendo sempre più conto di quanto io faccia schifo a scrivere perché scrivo ancora se non ho nemmeno più voglia :(.
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ℳonster.
Paranormal『🍿』 - 𝙠𝙤𝙤𝙠𝙫 ; dove taehyung, per sbaglio, incontra un ragazzo che lo porterà con sé. nel bene e nel male.