"ti va di fare un giro per la villa? non l'ho girata tutta neanch'io, per la paura." ridacchiò jeongguk, finendo di bere quel succo rossiccio, che taehyung non aveva affatto identificato.
nel mentre il minore mangiocchiava i suoi pancakes già pronti, con le guance gonfie e piene.
era ancora dolorante, ancora confuso, eppure tutto ciò lo rendeva felice nella sua pazzia, non capiva più niente.
non capiva dov'era, cos'era, con chi era, quello che lo circondava, non sapeva nulla se non che almeno un po', di jeongguk poteva di fidarsi.
o almeno, lo avrebbe fatto, era pronto a rischiare di pagarne le conseguenze, era pronto a rischiare di essere ucciso dallo stesso ragazzo.
avrebbe dovuto fargli paura, insomma, era inquietante a volte. o almeno, sarebbe dovuto esserlo.
i suoi occhi rosso sangue, taehyung ci si perdeva dentro. avevano varie sfumature e avrebbe voluto contarle, identificarle, stamparsi quegli occhi nei propri.
aveva alcune cicatrici ben visibili, ma taehyung avrebbe semplicemente voluto sapere la storia che si nascondeva dietro ad ognuna di essere.
i capelli quasi neri erano lisci, sempre pettinati. il suo corpo era imponente e slanciato, sembrava veramente muscoloso o per lo meno in gran forma.
il suo stile era abbastanza o sportivo o fuori casa elegante, e i suoi piccoli denti rompevano l'inquietudine del resto del suo volto, erano più arrotondati, sembravano più quelli di un coniglietto.
i suoi sentimenti erano un contrasto unico. più che altro ,la sua mente diceva una cosa e il suo cuore tutt'altra.
non capiva come potesse essere attratto da quello che era definibile come.. mostro.
anche se lui si rifiutava di chiamarlo in quel modo scontroso e spregevole, per lui jeongguk era bello.
"taehyung? quindi" il maggiore lo scosse dai propri pensieri, ma in realtà in quel momento anche lui si era fermato ad analizzare per bene il minore.
aveva dei capelli bellissimi, nonostante fossero tinti sembravano comunque in salute. erano rossi, molto accesi, rappresentavano il ragazzo.
il suo volto era squadrato, come il suo sorriso, strano.
“stranamente bellissimo” pensava jeongguk, fissando le sue labbra rotte e screpolate dal freddo.
era minuto e sprofondava nei vestiti, sembrava un ragazzo molto tenero.
e se taehyung si chiedesse come potesse battergli il cuore per un demone, il demone si chiedeva come potesse battergli il cuore e basta.
taehyung gli faceva provare qualcosa, se così era possibile.
il suo adorabile sorriso e i suoi modi di fare, il fatto che ,giocando con il cibo e facendo ridere il maggiore, non avesse paura di lui... rassicurava molto il maggiore.
taehyung finì di mangiare, ridendo per le sue stesse battute, poi si alzò, sistemandosi la felpa e dicendo: "andiamo a visitare questo posto, che è anche abbastanza macabro."
jeongguk si limitò a seguirlo a ruota, annuendo.
partirono dal primo piano. c'erano la sala e la cucina, poi un corridoio e la camera da letto di jeongguk. il bagno enorme e altre tre camere, con altri due bagni.
poi c'era, infondo al corridoio, una porta chiusa a chiave. dopo una ventina di minuti passata a cercare la chiave giusta, jeongguk aprì la porta, rivelando semplicemente una stanza vuota. c'era il pavimento intatto, quasi nuovo, e i muri bianchi.
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ℳonster.
Paranormal『🍿』 - 𝙠𝙤𝙤𝙠𝙫 ; dove taehyung, per sbaglio, incontra un ragazzo che lo porterà con sé. nel bene e nel male.