Chapter Thirteen

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Le sue labbra.
Così dolci, soffici, da mordere.
Mi erano mancate tantissimo.
Rotolo con lui sul letto, facendolo distendere, sedendomi a cavalcioni sul suo bacino, prendendo il suo viso fra le mani, guardandolo negli occhi.
Avevamo trascorso le ultime tre ore mezzi nudi, con solo l'intimo addosso, distesi sul letto a baciarci senza sosta, coccolandoci ripetutamente.
Dopo avermi baciata, si era scusato con Sarah che, stranamente e pacatamente, lo aveva salutato, lasciandogli un bacio sulla guancia, azione che, a mio avviso, era stata compiuta con lo scopo di infastidirmi.
Eravamo tornati a casa mia, ci eravamo spogliati dei nostri indumenti ed avevamo dato inizio ad una serie di baci, lasciando anche delle scie di essi sui nostri corpi, provocandoci senza mai intensificare il contatto.

'' A cosa pensi, rossa? ''

Sorrido dolcemente alle sue parole, riportandomi alla realtà, accarezzando il suo labbro inferiore con il pollice, avvertendolo caldo al tatto e leggermente gonfio.
Colpa mia.

'' Penso che non mi avrai per un bel po'. ''

'' Sono abituato. ''

Schiudo le labbra, stupita dalla sua risposta, sollevandomi con il busto, restando seduta su di lui, osservandolo mentre mi imita, reggendosi con le mani, guardandomi attentamente con un sorriso malizioso.

'' Vorresti affermare il contrario? ''

'' Sì. Non fai sesso da pochi giorni. "

" Cinque. Non mi sembra corretto. "

" Non mi interessa. La prossima volta, impari. "

Sollevo un sopracciglio, guardandolo con sfida, osservandolo mentre posa le mani sulle mie natiche, nascondendo, poi, il viso nell'incavo del mio collo, sfiorando la pelle con le labbra e la punta del naso.

" May, così non mi compri, sai? "

" Ah, no? Cavolo! Ci speravo tanto. "

Addento il labbro inferiore, torturandolo non appena comincia a lasciare dei baci provocatori, leccando alternativamente dei lembi di pelle, facendomi perdere totalmente la testa, mugolando.

" Brian.. "

" Ssh, abbiamo da fare. "

" Non abbiamo proprio nulla da – "

Mi volto improvvisamente alla mia destra quando avverto il mio cellulare vibrare, allontanandomi dal corpo di Brian, gattonando verso il comodino. Afferro il mio telefono, sbloccandolo, trovandoci un messaggio di Aeron.

Ciao, Holland.
Per email, ti allego il programma del mese.
Fammi sapere se hai bisogno di qualche cambiamento.
Buona serata.
Un bacio.

Aeron McCarthy.

" Chi è? "

Leggo nuovamente il messaggio, corrucciando la fronte, infastidita dal saluto esplicito, per poi avvertire il riccio alle mie spalle, posando le mani sui miei fianchi, quando mi siedo, poggiando le natiche sui talloni.

" Aeron. "

" Che vuole? Voglio leggere! "

" Ehy, stai esagerando! Io non leggo i messaggi con quella cretina. "

" Holland, che ti ha scritto? "

Arrossisco mentre tento di tenere il telefono lontano dal riccio, voltandomi con il capo, notando la sua espressione seria, decidendo di distogliergli l'attenzione schioccando un bacio sulle sue labbra.

" No, rossa. Voglio il cellulare. "

" Non mi ha scritto nulla di che. Mi informa del programma del mese. "

" E poi? "

" Mi dice di avvisarlo se voglio apportare delle modifiche. "

" Poi?  "

" Devi baciarmi. "

" Andiamo! "

" Mi saluta, okay? "

Senza riuscire a rendermene conto, mi toglie il cellulare dalle mani, distanziandosi dal mio corpo mentre legge il contenuto del messaggio, assumendo un'espressione contrariata, rilasciandolo sul letto per poi alzarsi in piedi.

" Un bacio. "

" Brian-"

" Non ci provare. Non lo sopporto. "

Resto in silenzio per qualche minuto, osservandolo mentre si avvicina alla finestra, poggiando le mani sul davanzale, fissando distrattamente fuori, pensieroso e nervoso. Decido di scendere dal letto e raggiungerlo, fermandomi alle sue spalle, lasciando un bacio sulla sua spalla, abbracciandolo, successivamente, posando il capo sulla sua schiena.

'' Io gli ho parlato. Credimi, cambieranno varie cose. Tu promettimi di restare sempre al mio fianco, anche quando ti chiederò di venire con me a lavoro, di viaggiare. Io voglio stare con te. ''

'' Io non voglio che tu lavori con lui. ''

'' Tu non vuoi che io lavori con nessun uomo. ''

'' Non è così. ''

'' Guardami e ripetilo. ''

Mi distanzio di poco dal suo corpo, lasciandolo voltarsi e guardarmi attentamente, prendendo le mie mani, stringendole dolcemente, tentando in qualche modo di pronunciare delle parole senza alcun successo. Lo studio mentre boccheggia, per poi prendere il mio viso fra le mani, premendo le sue labbra sulle mie, baciandomi con dolcezza, evitando, così, la mia richiesta. Porto le mani sul suo petto, accarezzandolo lentamente, scendendo sul suo ventre, giungendo sull'elastico dei suoi boxer.

" Ehy.. "

Alzo leggermente il capo, raggiungendo i suoi occhi, fissandolo, attendendo che parli.

" Sì, sono geloso. Credimi, però, quando ti dico che lui non mi piace, ho un brutto presentimento su di lui. "

" Va bene, ma, ora, concentriamoci su di noi. Siamo io e te, qui. "

" Holland, ti amo. "

" Anch'io ti amo, Brian. "

Circondo il suo collo con le mie braccia, stringendolo al mio corpo, nascondendo il mio viso nell'incavo del primo, lasciandomi sollevare dal pavimento, posando le mani sulle mie natiche, reggendomi, portando entrambi a letto.
Socchiudo gli occhi mentre mi fa distendere sul materasso, raggiungendomi al mio fianco, restando vicini, intrecciando le nostre gambe, posando la mia fronte sulla sua, sfiorando ripetutamente le punte dei nostri nasi.

" Hai da fare fra cinque giorni? Hai qualche tappa importante? "

Lo guardo mentre pensa, per poi scuotere il capo, sorridendo, per poi spostarsi sul mio corpo, insinuandosi fra le mie gambe, portando quest'ultime attorno al suo bacino.

" Perché? "

" Vorrei che tu venissi con me, a lavoro. "

" Ci vengo volentieri. Solo per te. "

Sorrido dolcemente, posando una mano sulla sua guancia, accarezzandola con il pollice, avvicinandomi alle sue labbra lentamente, socchiudendo gli occhi.

" Voglio fare degli scatti con te, ma senza Aeron, solo io e te. Voglio delle foto per noi. Che ne pensi? "

" Penso che sia un'idea fantastica. "

" Ovvio, è opera mia. "

" Vanitosa. "

" Sciocco. "

" Rossa. "

" Riccio. "

" Ti amo? "

" Sì, da impazzire. Sei follemente innamorata di me. "

Quanta verità!
Dopo lo scambio di battute, ci abbracciamo dolcemente, baciandoci con desiderio, restando a letto, decidendo mentalmente di passare il restante giorno, le restanti ore fra le sue braccia, beandomi del suo contatto, godendo della sua presenza, contenta di stare da sola con lui.
Successivamente, schiocco dalle sue labbra, rannicchiandomi fra le sue braccia, addormentandomi poco dopo, stringendomi al suo corpo, in cerca del suo calore.

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