Chapter Fifteen

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Effettuati i penultimi scatti, decido di ritirarmi in camera per il cambio d'abito, esausta dopo quattro ore di shooting senza sosta, per poi sedermi ai piedi del letto, afferrando la mia borsa, prendendo il mio cellulare, controllando l'orario, segnando le 14:18.
Avverto il mio stomaco ribellarsi al digiuno.
Porto la mano sul mio ventre piatto, inclinando il capo indietro, stanca, sentendo successivamente qualcuno bussare alla porta.

'' Avanti. ''

'' Holland, scusami. Sono venuta ad avvertirti che per oggi terminiamo qui. Anche Aeron è molto stanco. ''

Annuisco appena a Susan, ricordandomi di ciò che era successo nella mattina con Brian, decidendo di eliminare quel pensiero dalla mente.

'' Puoi alloggiare qui, se ti va. Gli altri restano. ''

'' Non so, fra poco decido e vi informo. Ti ringrazio. ''

La guardo sorridere, ricambiando fievolmente, osservandola mentre esce dalla stanza, richiudendo la porta dietro di sé. Mi distendo sul letto, lasciandomi andare completamente, rimbalzando appena, per poi avvertire nuovamente qualcuno che bussa alla porta.

'' Dimmi, Susan, cosa hai dimentic- ah, sei tu. ''

Mi fermo improvvisamente mentre parlo, riconoscendo Brian mentre entra nella stanza, avvicinandosi a me con due pizze, deglutendo mentre mi sollevo, affamata.

'' Susan mi ha detto che hai appena finito e ho pensato di portarti il pranzo. Non è molto, ma credo sia comunque qualcosa di ottimo per placare la fame, non credi? ''

Lo guardo negli occhi, indietreggiando sul letto, mettendomi a sedere, poggiandomi con la schiena alla testiera, in modo tale da fargli spazio per potersi accomodare al mio fianco.

'' Spero che tu abbia almeno l'acqua, perché mi sono dimenticato di comprare da bere. ''

Annuisco, restando in silenzio, accorgendomi solo in quel momento della presenza del di un piccolo frigo accanto al tavolo, per poi spostare l'attenzione sul riccio mentre posa i cartoni delle pizze sul letto, venendo a sedersi al mio fianco dopo essersi privato delle scarpe, incrociando le gambe, poggiandosi anche lui con le spalle alla testiera.

'' Andiamo, perché non parli? ''

'' Lo sai. ''

'' Io non voglio perdere nessuna delle due. Anche tu hai fatto la tua scelta. ''

'' C'è una notevole differenza: questo è lavoro. ''

'' E la mia è una bella amicizia. ''

Incrocio le braccio al petto, voltandomi con il capo nel lato opposto al riccio, contrariata ed infastidita dalla costante presenza della sua amica nella nostra relazione.

'' Possibile che non riesca a farti cambiare idea? ''

'' No, prendi la tua - ''

Mi volto lentamente mentre parlo, fermando le mie parole quando noto il suo viso di fronte al mio, non essendomi accorta di quanto si fosse avvicinato. Tento con tutte le mie forze di non abbassare lo sguardo sulle sue labbra, restando fissa sui suoi occhi.

" Dicevi?"

" Dicevo che devi prendere la tua decisione. Ora, mangiamo. "

Indietreggio con il viso, arrossendo, chinandomi in avanti per prendere la mia pizza, scoprendo entrambi, afferrando la mia con prosciutto crudo e patatine, la mia preferita.
Poso il cartone sulle mie gambe, aprendolo del tutto, sollevando il primo trancio, addentandolo con gusto, mangiando silenziosamente. Nel frattempo, noto il riccio compiere le stesse azioni, mangiucchiando la sua pizza con funghi e prosciutto cotto.
Come fa a mangiarli?
Non mi piacciono!
Sospiro, rilassandomi, perdendomi nei pensieri, esausta di tutta questa situazione, della presenza costante di terze persone oltre me e lui, per poi ascoltarlo parlare.

You Take My Breath AwayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora