Chapter Seventeen

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Due giorni dopo


Poso le valigie in sala da pranzo, guardandomi attorno nella nuova casa, una villa piccola all'esterno, ma, a mio avviso, abbastanza grande per una sola persona. Comincio a passeggiare per le camere, perlustrandole con attenzione, ammirando l'arredamento francese, il mio preferito. Guardo, innamorata, la cucina e la sala, per poi salire al piano superiore in cerca del bagno, trovando anche due grandi camere da letto e uno studio, con all'interno due librerie, colme di romanzi.
Mi soffermo in una delle camere da letto, constatando le lenzuola pulite su quest'ultimo, sorridendo, per poi sedermi su esso, sospirando.

" Allora, ti piace tutto ciò che vedi? "

Mi volto verso la porta, notando Aeron sulla soglia, poggiato allo stipite, osservandomi con un sorriso stampato sulle labbra, ricambiandolo debolmente.

" Sì, e ti ringrazio per la scelta dell'arredamento. Mi piace molto. "

" Ma..? "

" Nulla, Aeron, sono solo un po' stanca. "

" Solo? Non c'entra nulla il tuo ex ragazzo? "

Spalanco gli occhi quando, seppur non nominandolo, parla di Brian, facendomi tremare come una bambina.
Bambina.
Così mi chiamava lui.
Scuoto il capo, eliminando i pensieri riguardo lui dalla mente, per poi sollevarmi dal letto, portando le mani in vita, voltandomi in sua direzione.

" Affatto. Ora, devo sistemare tutti i vestiti in armadio. "

" Va bene. Ti passo a prendere dopo per mangiare qualcosa fuori? "

" No, ti ringrazio, ma non mi va di uscire, voglio star sola. Ordino qualcosa a domicilio. "

" Va bene. Per qualsiasi cosa, chiamami. Sono sveglio fino a notte fonda."

" Okay. Buona serata. "

" Anche a te! "

-

Mugolo mentre mi giro sul letto, ascoltando la sveglia suonare, spegnendola immediatamente, sbuffando, per poi sedermi sul primo, strofinandomi gli occhi, pensando alla giornata che avrei affrontato.
Uno dei tanti photoshoot e delle lunghe ore di lavoro, interminabili da qualche giorno a questa parte.
Dopo il litigio con Brian e la fine definitiva del nostro rapporto, avevo salutato tutti i ragazzi ed il giorno dopo mi ero accordata con Aeron per la partenza immediata, non volendo restare un minuto di più in quella casa, dove avevo condiviso tanto con il riccio alcuni momenti, affidando a Darla la mia abitazione.

'' Torna quando vuoi, questa casa tua. Non ti rimpiazzerò mai. ''

Le parole della mia coinquilina mi avevano gettato nello sconforto ed ero crollata a piangere davanti a lei, fra le sue braccia, facendomi compagnia.
Io ed Aeron avevamo viaggiato in aereo, ma con posti differenti, scegliendo il più isolato per me, con l'intenzione di ascoltare buona musica in completo relax.
Giunti a Dublino, avevo informato della mia posizione solo Alena, minacciandola, avvertendola che se avessi scoperto che qualcun altro ne fosse a conoscenza, l'avrei disconosciuta come amica, scherzando, chiaramente. Mi aveva rassicurata, dicendomi che avrebbe tenuto la bocca chiusa e che avrebbe fatto finta di nulla se Brian le avesse chiesto di lei.
Brian.
Non faccio altro che pensarlo, ma perché?
Non dovrei.
Forza, a lavoro!, mi impongo.
Mi sollevo dal letto, dirigendomi in bagno, guardandomi allo specchio, raccogliendo i miei capelli in una coda alta, sorridendo debolmente quando riesco nel mio intento, per poi decidere di lavarmi viso e denti, concludendo il tutto con una rapida doccia.
Dopo quasi dieci minuti, torno in accappatoio in camera mia, posizionandomi di fronte all'armadio aperto, scegliendo cosa indossare, optando per una camicia corallo che avrei inserito all'interno di una gonna di jeans, abbinando delle sneakers colorate, realizzando un outfit diverso dal solito.
Indosso il tutto dopo l'intimo, per poi ritornare in bagno e procedere con un trucco molto leggero, consapevole che, giunta a lavoro, mi sarei ripulita per via degli scatti.
Afferro la mia borsa, inserendo il necessario, per poi uscire di casa, componendo un breve messaggio, avvisando Aeron del mio arrivo al suo loft.
Successivamente, quando sto per porgere il telefono nella borsa, lo avverto squillare, voltandolo d'istinto, sperando fosse quel qualcuno.

You Take My Breath AwayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora