Era ormai passato un mese dal loro arrivo e le ragazze erano alquanto preoccupate di quello che avrebbero potuto pensare i loro genitori (Alex soprattutto era preoccupata che sua madre non ce l'avrebbe fatta senza di lei), ma Chirone le aveva tranquillizzate dicendo loro che era andato lui di persona a parlare con i loro genitori e che, comunque, loro erano a conoscenza di tutto.
Quel giorno si sarebbe tenuto un gioco tipico del campo, la cosiddetta "caccia alla bandiera": due squadre formate da due case ciascuna, dovevano nascondere ognuna una bandiera e, chi riusciva a trovarla e portarla nella propria parte di campo, era il vincitore. "Un po' come la nostra caccia alla bandiera" notò Francesca "Sì, solo che qui si utilizzano anche le armi" chiarì Annabeth.
La prima squadra era formata dalla casa di Hermes e di Atena, e la seconda dalla casa di Ares e di Apollo. Le due squadre si posizionarono da un lato all'altro di un fiumiciattolo all'interno di un piccolo bosco: la squadra Hermes-Atena con la bandiera blu si posizionò a destra, mentre la squadra Ares-Apollo con bandiera rossa a sinistra. Annabeth prese il comando della squadra Hermes-Atena, dando ordini e assegnando i vari ruoli: Elena, Francesca e Alex insieme ad un altro ragazzo (figlio di Hermes) erano state messe a protezione della bandiera che si trovava sopra un cumulo di rocce detto "pugno di Zeus".
I minuti passavano e nessuno si era ancora fatto vedere, le ragazze erano alquanto stanche di aspettare ma, proprio in quel momento, una freccia colpì il figlio di Hermes ad un braccio e Francesca si mise subito all'opera "Elena, vieni ad aiutarmi, mentre tu Alex resta di guardia", Francesca, con l'aiuto di Elena, si mise a costruire una trappola, poi le ragazze si nascosero dietro il cumulo di rocce e aspettarono l'arrivo del nemico, il quale non tardò ad arrivare e a cadere nella trappola. Nel frattempo, Annabeth arrivò trionfante con la bandiera in mano e osservò stupita Francesca la quale aveva sopra la testa una civetta dorata e Chirone, arrivato in quel preciso momento, vedendo la civetta sopra la testa di Francesca, disse "Benvenuta Francesca Denver figlia di Atena" "Sai, me lo aspettavo, sei un genio, non so come avrei fatto senza di te in questi anni" affermò Alex rivolta all'amica. Francesca seguì Annabeth verso la cabina sei dedicata ad Atena, mentre le altre tornarono in quella di Hermes dopo aver festeggiato la vittoria.
Quella sera...
Elena adorava guardare le stelle. Quella notte non riusciva a dormire: ogni volta che chiudeva gli occhi, le balzava davanti l'immagine di un enorme cane mostruoso che la rincorreva, grande quasi come un camion, con zanne gigantesche, pelo nero come la pece e occhi rossi. Decise quindi di prendere una boccata d'aria, si sedette ai piedi di un albero al limite del campo e si mise a osservare le stelle. Proprio in quel momento, qualcuno si sedette accanto a lei "Non è bellissimo il cielo stanotte?" chiese una voce maschile rivolta ad Elena la quale si girò per vedere chi fosse: era Nico, che la osservava coi suoi occhi color mare. Elena provò una strana sensazione, una specie di stretta allo stomaco "Già da mozzare il fiato" disse Elena continuando a guardare il cielo "Sai, prima di morire, mia mamma mi ha insegnato i nomi di tutte le costellazioni. Quando ero piccolo, passavamo notti intere seduti sul tetto a osservare il cielo stellato, era un momento magico" raccontò Nico "Davvero? Io so solo dov'è la stella polare, ma mi piacerebbe imparare tutte le costellazioni" disse Elena "Quello è il Sagittario" spiegò Nico indicando un'insieme di stelle dalla forma di un arciere. Passarono così tutta la notte a osservare il cielo e Nico insegnò ad Elena molte costellazioni.
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I nuovi eroi
Fanfiction"Civetta, Tridente e Saetta insieme si uniranno, a una nuova minaccia risponderanno, nel loro viaggio incontreranno il Sole , il Martello e l'Oceano che le aiuteranno, le 12 perle ritroveranno e insieme la dea Straniera sconfiggeranno, ma l'anima di...