Quella mattina, Christian, un giovane semidio dai capelli biondi (come ogni figlio di Apollo) e dagli occhi marroni (come quelli della madre), si era svegliato di colpo: aveva appena fatto uno strano sogno in cui c'erano lui, le tre ragazze arrivate lo scorso luglio, Nico e un ragazzo che non aveva mai visto e del quale non ricordava bene il volto. Sapeva che questo doveva significare qualcosa e quindi andò a parlarne con Chirone. "A quanto pare sei tu il figlio di Apollo di cui parla la profezia. Vai nell'arena, gli altri si stanno già preparando" disse Chirone rivolto al ragazzo. Prima di andare, Christian indossò un paio di jeans grigi e la maglia del campo.
Appena entrato nell'arena, notò una ragazza carina dai capelli marroni legati in una coda, intenta a cercare di colpire un corvo meccanico fatto dai figli di Efesto. Christian le si avvicinò "Così quel corvo lo prenderai in un'altra vita" disse il ragazzo ridendo, rivolto a Francesca "Credi di saper fare meglio di me??!" chiese offesa la ragazza "Certo, se vuoi ti aiuto" rispose Christian gentilmente.
Francesca accettò il suo aiuto "Io sono Christian, ma se vuoi puoi chiamarmi Chris. Sono un figlio di Apollo e a quanto pare vi accompagnerò nella missione" "Ciao, io sono Francesca, figlia di Atena". I due ragazzi, dopo essersi stretti la mano, iniziarono ad allenarsi: Chris prese Francesca per i fianchi e la posizionò correttamente (appena Francesca sentì le sue mani sui suoi fianchi, il suo cuore accallerò all'improvviso), le prese poi le braccia e l'aiutò a scoccare la sua freccia che colpì finalmente il corvo. Continuarono ad allenarsi fino all'ora di pranzo, durante la quale Chris si presentò anche agli altri e si stabilì che sarebbero partiti di li a poco.Chirone aveva fornito loro una mappa con su scritta la posizione della perla di Atena, riferendo loro che, ogni volta che avessero trovato una perla, sarebbe comparsa la posizione della perla successiva; inoltre, diede loro un bel gruzzolo di dollari, dracme, una boccetta di foschia spray e del nettare divino.
La prima perla si trovava in Egitto e apparteneva a un certo Arthur Amos, un archeologo che si stava occupando del restauro di una tomba insieme al figlio Adrien . Il problema però era che dovevano risparmiare soldi e un viaggio in aereo costava troppo, così, per grande felicità e sollievo di Alex e Nico, scartarono questa idea, optando quindi per qualcosa di più economico.
Francesca si ricordò che proprio lì, a Long Island, era ormeggiato lo yacht di suo padre e, dopo aver comprato cibo e bevande per il viaggio, si diressero lì.
Lo yacht era però chiuso a chiave, ma subito Francesca riuscì a scassinare la porta, tuttavia restava il problema di come metterlo in moto, risolto immediatamente dall'intervento di Nico "Non preoccupatevi, io e Alex possiamo comandare le barche". Quindi, tolta l'ancora, la barca cominciò a sfrecciare sull'acqua velocemente come un motoscafo, grazie ai due figli di Poseidone.All'ora di cena, i ragazzi fermarono la barca in mezzo all'oceano e mangiarono dei panini. "Allora, qual è il piano?" chiese Francesca "Prima di tutto, arrivare sani e salvi in Egitto sarebbe già qualcosa. Poi, io noleggerò un auto, andremo a casa di questo tizio e prenderemo la perla. Ma sicuramente ci sarà qualcosa di guardia e dovremmo tenere gli occhi aperti" rispose Nico "Fantastico!" intervenne Chris in tono sarcastico. All'improvviso, Elena spuntò dalla stiva con delle bottiglie d'acqua "Di cosa parlavate?" chiese agli amici "Di come raggiungere la perla senza morire" le rispose Alex.
Tutti andarono a dormire nei sei letti a castello della stiva, lasciando un letto matrimoniale che avrebbero utilizzato per i feriti. Per tutta la notte Alex e Nico continuarono ad alternarsi: quando uno dormiva, l'altro stava sveglio. Ma anche Elena, Francesca e Chris si alternavano al timone per aiutare gli amici in caso di attacco.
Arrivato capodanno, organizzarono una piccola festa "5,4,3,2,1 BUON ANNO" urlarono tutti insieme i ragazzi, brindando con bottiglie di Sprite e ridendo spensierati come se per una notte non ci fossero problemi e la salvezza del mondo non gravasse sulle loro spalle.
Una notte, Nico fece uno strano sogno: si trovava in una stanza totalmente nera e, davanti a lui, volteggiava un calendario che segnava una data: 27/01/2018. Appena sveglio, si alzò per fare colazione insieme agli altri e raccontò il sogno "Deve essere una specie di data di scadenza: abbiamo tempo fino al 27 gennaio per prendere le perle, scoprire e sconfiggere questa cosiddetta "dea straniera" " spiegò Francesca "Come se non bastasse il fatto che dobbiamo trovare dodici perle sparse per il mondo, adesso mi vieni a dire che abbiamo anche i tempi stretti ?" chiese Alex sconsolata "Percy mi ha detto che per ogni missione c'è una "data di scadenza" "aggiunse Nico "Bene, allora è meglio non perdere tempo. Rimettiamoci in marcia, dovremmo essere quasi arrivati" disse Elena.
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I nuovi eroi
Fanfiction"Civetta, Tridente e Saetta insieme si uniranno, a una nuova minaccia risponderanno, nel loro viaggio incontreranno il Sole , il Martello e l'Oceano che le aiuteranno, le 12 perle ritroveranno e insieme la dea Straniera sconfiggeranno, ma l'anima di...