Capitolo 28: Lo Scontro Finale Parte 2

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La mattina del giorno dopo, Francesca ed Elena uscirono dalle loro cabine per andare a cercare l'amica, trovandola infine in riva al mare in lacrime "Alex sappiamo benissimo cosa provi, anche noi eravamo molto amiche di Alan, ma devi reagire. A momenti potrebbe iniziare la battaglia" affermò Elena "No voi non potete capire..." iniziò a dire Alex singhiozzando "Certo che capiamo" continuò Francesca "NO!! Non capite!!! Io ero innamorata di Alan!" esclamò Alex correndo via seguita a ruota dalle amiche.

Dopo essere stati aggiornati dalle ragazze, Percy e Nico andarono subito a cercare Alex e la trovarono solo nel tardo pomeriggio, distesa sul suo letto in lacrime "Sorellina" cominciò il discorso Nico sedendosi accanto e accarezzandole i capelli. Alex non rispose, si limitò ad abbracciare il rosso "Sorella, devi riprenderti. So che è difficile, ma lui non vorrebbe vederti cosi" concluse Percy aggiungendosi all'abbraccio. In quel momento entrò Chris "Ragazzi sono arrivati i rinforzi, venite" affermò per poi uscire assieme ai figli di Poseidone.

I cinque si sorpresero quando si trovarono davanti i genitori delle ragazze, il fratello di Chris e... "Mia Ginevra!!" gridò con entusiasmo Ser Lancillotto. Dietro di lui si ergevano in tutta la loro grandezza anche Ahkmenrah, il triceratopo e un intero esercito di statue di cera. Lancillotto si diresse subito dalla sua amata la quale trasformò il suo anello in una spada "Senti bello, non è proprio giornata. Stammi alla larga" chiarì infuriata Alex "Ai suoi ordini mia Ginevra" ribatté triste Lancillotto. Francesca andò a salutare il padre trascurando il fidanzato che stava accarezzando il triceratopo, "Una semplice domanda papà: come avete fatto a portare metà British Museum a Long Island?" chiese confusa Francesca "Ho acquistato il museo di storia naturale di New York e ho proposto di fare una mostra temporanea" rispose tranquillamente l'uomo. La felicità creatasi dall'arrivo dei rinforzi svanì nel momento in cui l'esercito di Hela comparse sopra la collina.

Nico prese la sua lancia mentre Elena si sciolse i capelli trasformando la sua forcina in una lancia ricoperta da fulmini. Prima di gettarsi nella mischia, i fidanzati si presero la mano e si baciarono, guardando per un secondo il cielo che iniziava a scurirsi e la stella polare che appariva solitaria in cielo "Ti amo" dissero all'unisono prima di prendere direzioni diverse.
Chris riempì la sua faretra di frecce, inserendo anche lo scettro, mentre Francesca si sfilava il bracciale che si trasformò nel suo arco "Non avrei potuto desiderare di meglio da quella fontana, ti amo" affermò Chris prima di essere travolto da un bacio della fidanzata "Ti amo anche io" rispose lei mentre lo guardava montare, trionfante, sul triceratopo.
Alex, con la sua arma in mano, corse verso la battaglia con la spada di Alan legata in vita che le dava la forza per combattere e vendicare la sua morte.

La battaglia era un vero caos: gran parte dei semidei erano stati feriti e nemmeno gli scheletri evocati dal figlio di Ade riuscivano a contrastare l'attacco. "Dobbiamo riuscire ad avvicinarci ad Hela per utilizzare lo scettro" urlò Francesca cercando di attirare l'attenzione degli amici. Le parole di Francesca furono udite dalle cacciatrici che iniziarono a creare un passaggio per far ricongiungere i cinque. I fratelli, Elena e Francesca si ritrovarono per poi salire sopra al triceratopo con Chris e dirigersi verso Hela.
Il cielo si incupì e alcuni fulmini iniziarono ad apparire, il mare iniziò ad agitarsi, una civetta volò sopra le loro teste: i ragazzi capirono subito che era un messaggio dei genitori per dargli coraggio.

Hela rise vedendoli arrivare: come avrebbero potuto cinque ragazzini sconfiggere la dea della guerra? Ma la sua sicurezza cominciò a vacillare quando si accorse dell'assenza di un membro del gruppo "Skurge!!" gridò la dea al suo tirapiedi "Sì mia signora?" chiese l'uomo "Dov'è finito il figlio di Efesto?" chiese con timore "L'avete ucciso mia signora, e ora ne pagherete le conseguenze" rispose Skurge prima di ammazzare le guardie che dividevano Hela dagli eroi. La donna si limitò ad accoltellare il traditore per poi generare due spade dalle mani.

I ragazzi scesero dal triceratopo e impugnarono all'unisono lo scettro. A quel punto, le perle iniziarono ad illuminarsi una ad una e quando furono tutte attive, i ragazzi corsero verso il nemico al grido di "PER ALAN!!"
Hela fu avvolta dalla luce e iniziò a sgretolarsi in milioni di coriandoli dorati, proprio come l'intero esercito da lei creato. I semidei esultarono per la vittoria e i cinque gettarono l'arma per abbracciarsi in preda alle lacrime.

Nei giorni seguenti i feriti furono curati e i funerali degli eroi morti in battaglia celebrati. I cinque furono convocati all'Olimpo dove si trovarono di fronte ai 12 dei principali, "Benvenuti semidei, il vostro coraggio vi rende onore. Siete riusciti a sconfiggere un male finora sconosciuto" si complimentò il re degli dei "Sono orgoglioso di te figlio mio" affermò Apollo rivolto a Chris "Apollo contegno!" esclamò Atena "Ha ragione Apollo, i nostri ragazzi hanno rischiato la vita e meritano un premio" controbatté Poseidone "Hai ragione fratello. Diteci semidei, qual è il vostro desiderio?" chiese Zeus rivolto agli eroi. I ragazzi si guardarono negli occhi ed Elena fece un passo avanti "Divino padre, il nostro desiderio è..."

Quando i cinque tornarono al campo, trovarono ad aspettarli gran parte dei loro amici "Che vi hanno detto i nostri genitori??" domandorono curiosi Percy e Will "Ci hanno concesso un desiderio" rispose Chris "E quale avete espresso?" chiesero in coro Annabeth e Nico Di Angelo "Il mio ritorno!" gridò una voce alle loro spalle. Tutti si voltarono e videro un ragazzo moro sorridergli.
Alla sua vista, Alex sguainò la spada e gli corse incontro infuriata "Alan io ti..." La ragazza non riuscì a terminare la frase perché il figlio di Efesto le aveva preso il viso fra le mani e l'aveva baciata. Alex lasciò cadere la sua spada e si abbandonò al bacio. Dopo essersi staccati, si guardarono per un secondo "...amo" dissero all'unisono concludendo la frase che volevano dirsi da giorni.
I sei si abbracciarono in riva al mare, ripensando alle avventure passate e future perché una cosa era certa: loro non erano semplici amici, ma una famiglia e nessuno li sarebbe mai riusciti a dividere.

FINE...

Spazio autrici
Salve, la nostra avventura è a malincuore finita e noi speriamo che questa storia vi sia piaciuta. A presto,

Francy03__
Daenerys136
Cami-22

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