passione

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Camminava tra la folla ubriaca. Tirava il braccio di Alec, tenendo lo sguardo basso per non capire dove fossero gli alcolici. Se si ubriacava c' era il rischio che rivelava la sua identita a qualcuno. Ad Alec. Arrivarono finalmente in una zona appartata,dove c'erano si e no quattro persone annoiate. Una porta su cui c' era l' immagine di un letto attriò la sua attenzione. Si girò verso Alec che era fermo dietro con un sorrisetto. Gli sorrise maliziosa. Avanzò verso la porta sculettando, appoggiò la mano sulla maniglia che si abbassò senza problemi. Le uscì una risatina. Il corpo di Alec fu su di lei. La sua bocca piena su quella di Astrid. la mano del ragazzo, che ormai era troppo impaziente ed eccittato, alzò il bordo del vestito. Astrid si staccò sorridendo. "Inizio lavoro metà soldi. fine lavoro altra metà." Alec sbuffò.  Odiava fermarsi quando aveva incominciato. Alzò leggermente il bacino facendo notare il rigonfiamento dei pantaloni, si portò una mano nella tasca posteriore e prese una manciata di soldi. La ragazza sorrise e se li mise dentro la borsetta. "Dove eravamo rimasti?" chiese lei maliziosa. Alec si fiondò sulle sue labbra. La ragazza sentì le mani del suo compagno di classe vagare per il suo corpo, fermandosi nel suo sedere, per poi incominciare a palparlo. Stanca di rimanere inpiedi decise di dare una svolta: allacciò le sue lunghe gambe intorno al bacino di Alec, che la portò in braccio sul letto matrimoniale. Lentamente Alec abbassò la cerniera lampo del vestito, voleva farla godere, nonostante per lui fosse una perfetta sconosciuta. Il vestito fu tolto, e con lui anche la camicia e i pantaloni di Alec.

Non si capiva bene chi dominavaa, si cambiavano le posizioni continuamente, provocando piacere ad entrambi. Astrid, che in quasto momento si trovava sopra, alzò il busto. Alec la guardava curioso. Aveva un corpo perfetto e delle forme favolose. La mano della ragazza arrivò al gancetto del reggiseno, che lentamente fu sfilato da altre due mani. Ormai Alec non riusciva più a contenersi. Dopo il reggiseno, le tolse il tanga, ben felice di vederla nuda sotto di lei. Il ragazzo la portò sopra di lui, in modo tale che la schiena di Astrid fosse contro il suo petto. Le mani incominciarono a vagare indisturbat sul buto, mentre la ragazza ansimava sotto il suo tocco. Le mani del ragazzo giocarono con i seni e con i capezzoli, le dita disegnarono cerchi immaginari, cosa che fece eccitare al massimo Astrid. Alec sorrise. arrivò all' intimità della ragazza. Massaggiò lentamente, soddisfatto di vederla intenta a non far uscire dei gemiti. Era completamente bagnata e Alec ne approffittò per infilarle il dito dentro di lei. Incominciò a muoverlo su e giù, sempre più a fondo, fin quando non aggiunse pure il secondo dito. A quel punto quel su e giù si fece più veloce. La ragazza stava per venire. Il suo piacere fù interrotto quando Alec tolse il dito. non voleva farla venire in questo modo voleva aspettare. astrid lo guardò imbronciata. molto velocemente, continuò il lavoro che aveva incominciato, e quasi finito alec. Era una bellissima vista per il ragazzo sotto di lei, che non aveva mai visto nessuna ragazza, dal vivo, provocarsi da sola piacere, siccome era sempre stato lui a proocarlo. La ragazza venne. Alzò il busto e si sdraiò a fianco a lui. entrambi sentirono però che mancava qualcosa appena si furono separati. "Stai sopra o sotto?" chiese Astrid. "Sopra." annuì. Il ragazzo si tolse finalmente i boxer. Le aprì le gambe e si mise in mezzo. Una spinta forte ed era dentro di lei. la ragazza gemette. Le spinte erano sempre più veloci, più decise e più profonde. Dopo poco entrambi lanciarono un urlo liberandosi. Si stesero entrami vicini, e stettero fermi e in silenzio per una mezz' oretta.

#SpazioAutrice

Allora... ed ecco a voi il nuovo capitolo. Allora, vi piace? continuo a 1 commento e 2 like, ok? grazie a tutti comunque. ciaoo

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