verità

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Chris ormai non la smetteva più. La ragazza non lo sopportava. "Dillo oggi, in mensa" le diceva oppure, "Magari inconinci a dirlo a una persona di cui ti fidi, per poi dirle di dirlo in giro". Aveva malditesta, e le continue chiacchere di Chris e del proffessore non facevano che aumentarlo. A quel punto fece qualcosa che non si aspettava di fare, ma era pronta a tutto pur di far smettere quella tortura. Alzò la mano, aspettando poco per poi parlare sotto lo sguardo confuso di Chris e del professore. "Prof, lei è uno stronzo." disse senza tanti giri di parole. Come aveva sperato, il professore la mandò fuori dalla classe sotto le risate dei compagni di classe di Astrid, che ridevano del professore.

Nessuno si aspettava che dalla bocca di quell innocente ragazza uscisse un offesa al professore. Alec voleva raggiungere la ragazza e parlarci, le sembrava che sotto quella faccina innocente e studiosa si celasse qualcun' altro. Il professore era già su di giri per l' intervento della sua alunna prediletta, quando anche Alec alzò la mano. Senza aspettare il consenso per parlare da perte dell' insegnate, parlò. "Prof lo sa che è davvero uno stonzo? Ha mai scopato? lo sa che è utile per rilassare i nervi?" senza aspettare prese lo zaino ed uscì dalla classe. Camminò tra i corridoi fumandoi una sigaretta. Alzò lo sguardo: eccola. Se ne stava appoggiata agli armadietti, tenendo le gambe distese difronte a se. Senza volerlo, ad Alec tornò in mente la conversazione tra Chris e la ragazza, di cui ancora non sapeva il nome. Si avvicinò e si sedette vicino a lei. "Ehy" salutò Astrid. "ciao." restarono in silenzio per un po'. "perchè hai detto che il professore è uno stronzo?" chiese stanco di quel silenzio. "Che ti interessa?" chiese acida la ragazza. "Forse non sai manco il mio nome, e mi vieni a chiedere perchè ho detto che il professore era uno stronzo? Ma pensi che forse, siccome sei popolare le persone siano obbligate a dirti tutto? 'Fanculo!" esclamò alzandosi. Alec non perse tempo e le prese il polso. "Come ti chiami?" "Astrid" il ragazzo sorrise. "Visto? Lo so il tuo nome." ridacchiò. Astrid sbuffò, cosa voleva da lei? perchè non andava in bagno a scoparsi qualcuna al posto di scociarla? "è particolare tuo cugino, sia di aspetto che di carattere." In pochi secondi si ritrovò addosso agli armadietti. "Se vuoi fare conversazione allora non parlare di mio cugino, di me, di tutto ciò che centra con me." il viso di Astrid stava a pochi centrimetri di disanza dal viso di Alec. C' era quacosa che non andava però... Gli occhi, gli occhi che finalmente poteva vedere, erano di due colori: celeste e marrone. Le afferrò la vita in modo che lei non si muovesse. "Belli i tuoi occhi" La ragazza abbassò lo sguardo sicura di aver fatto un bel casino. 2La domanda è, li hai Azzurri o marroni?" chiese con un ghigno Alec.

#AngoloAutrice

Ciao a tutti, allora... vi sta piacendo la storia? Oggi sono cattiva, scusatemi. Per il prossimo capitolo voglio 2 commenti e 2 mi piace, lo potete fare? Nei comenti, per favore scrivetemi cosa vi piace della storia, cosa ne pensate, insoma queste cose qui. Grazie a tutti, a persto ciaoo.

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