-6 giorni.

841 32 4
                                    

#AngoloAutrice

Attenzione in questo capitolo ci sarà la fine del '-7 giorni' e poi si passerà a '-6 giorni'.

--------------------------------------------------

Alec continuava a guardarlli. Sguardo duro, occhi di ghiaccio. Poi notò una cosa. Astrid piangeva. Piangeva sul petto di Chris. Alec si girò a quel punto, e a grandi passi si allontanò. Non andò molto lontano che una mano gli strinse il polso e lo fece voltare. Astrid lo guardava, cercando di asciugarsi quelle nuove lacrime che uscivano dai suoi occhi. Tirò su col naso. "Scu... scus... scusami!" disse tra i singhiozzi poi, Astrid, scoppiò in lacrime. Voleva piangere. Ma successe una cosa insapettata. Due braccia, quelle due braccia, le circondarono la vita, e lei potè finalmente appoggiarsi ad Alec, che stava in silenzio ad ascoltare i singhiozzi di Astrid. Erano due ragazzi in mezzo al marciapiede, che molti passanti li scambiava per due innamorati, e sorridevano vedendoli immaginandosi chissà quale della più sventurata storia d' amore. "hai... hai sentito tutto?" chiese guardandolo negli occhi. Alec fu sorpreso. "Sentire cosa?" la guardò confuso. "Ho visto che te ne stavi aggrappata a Chris. Quello l' ho visto, ma non ho sentito nulla." si fece subito serio. "Cosa dovevo sentire Astrid?" Astrid era diventata di pietra. Non aveva sentito nulla. Niente. Nemmeno una parola. "Oddio" la bionda scoppiò a ridere. Era una risata isteriche, quelle che non puoi fermare ma senti dentro che sono finte.

Chris era andato a casa di Brook, e Astrid e Alec camminavano lungo un parco, uno vicino all' altro. C' era silenzio tra i due, ma nessuno faceva nulla per interromperlo. Ognuno aveva i suoi pensieri. Alec non sapeva se dire alla ragazza al suo fianco che mancava una settimana e poi sarebbe dovuto partire dal padre, e che non sapeva quando sarebbe tornato. Astrid invece non sapeva se dirgli o meno la verità, in quel momento. Troppe bugie tra i due. Troppe. Alec alzò lo sguardo e vide due altalene. picchiettò sulla spalla di Astrid e quando lei si fu girata, le indico le altalene dove lei corse subito. Alec ridacchiò. Si mise a spingere l' altalena dov' era seduta Astrid e aprì la bocca per parlare. Voleva dirglielo. Voleva dirle che partiva. Ma perchè a lei? Che cos' aveva in più delle altre persone. La Astrid bruna meritava di saperlo prima della bionda. La bionda chi era per lui? Una ragazza con cui aveva scopato e che aveva baciato. Ma era sicuro di provare qualcosa per lei?

"Complimenti April! Sono stata piacevolmente sorpresa di scoprire che hai dinuovo preso una F." disse la prof in tono ironico. April gemette frustrata. "Ma è impossibile la sua materia prof. Secondo lei io ci capisco qualcosa in matematica? Dalle elementari ho imparato solo le tabelline del 2, del 5 e del 10." si lamentò. La prof alzò gli occhi al cielo. " Per questo vi ho diviso in coppie." la classe fu subito attenta. Astrid era seduta vicino a Brook, Alec vicino a Jace e Chris vicino a Freddy. April era l' unica da sola. Odiava stare in banco con qualcuno. Alec era silenzioso quella mattina. Rispondeva male a quasi tutti e guardava fisso il cellulare. La sera prima Astrid (bionda) gli aveva assicurato che non c' era nulla tra lei e Chirs, ma che erano solamente amici. Quando stavano per separarsi Alec le aveva chiesto il numero di telefono e lei aveva detto che lo avrebbe chiamato lei, dopo aver chiesto il numero a Chris. "Astrid con Freddy, Alec con Brook, Chris con April, Jace con Micheal..." e continuò ad elencare le coppie. Astrid e freddy si guardarono. Si, quella coppia andava bene. Alec e Brook invece non fecero nulla, alec era troppo pensieroso mentre Brook era quasi arrabbiata di essere con il ragazzo che l' aveva fatta cadere apposta per due volte anzichè con Chris. Per descrivere come si sentirono April e Chris basta dire che April sbuffò sonoramente e Chris lasciò cadere il dizionario che stava per restituire ad un compagno. Erano entrambi scioccati. Quando la prof finì di leggere diverse lamentele incominciarono a riempire la classe. "Non mi interessa cosa pensate ragazzi." zittì tutti la prof di matematica. "voi siete qui per imparare, non per lamentarvi, pensate ai poveri bimbi nelmondo che non possono andare a scuola perchè lavorano, perchè combattono o per altri motivi. Siate rispettosi." sbattè i libri sul banco di Astrid che si scansò subito. "mi ricorda tanto la Umbridge.." ridacchiò Chris gardando versò brook che lo guardò e ricambiò il suo sorriso. Tutto ciò non sfuggì ad una persona: April. "Prof posso andare in bagno?" alzò la mano. L' insegnante, notando l' evidente pallore sul viso dell' alunna acconsentì subito. april si alzò sotto lo sguardo preocupato degli amici, di Chris che la guardava senza nessuna espressione sul viso, e sotto quello di Brook che fece una leggera smorfia di disgusto appena April le passò davanti. April, uscita dalla classe camminò per il corridoio vuoto. C' era troppo silenzio, era troppo rumoroso. April si tenne la testa sentendosi forti capogiri. Sentì come un fischio, che diventava manmano più forte e acuto. Le lacrime scendevano veloci,e la ragazza cadde in ginocchio.

Erano passati solo pochi minuti da quando April era uscita che Chris, annoiato, aveva chiesto alla prof di andare in bagno, precedendo Alec che gli fece una smorfia divertita. Apena uscito buttò fuori l' aria. Finalmente fuori. Si guardò a destra e a sinistra, sicuro di non vedere nulla. Ma si sbagliò. Una figura era distesa a pancia a terra più o meno lontano dal punto in cui era Chris. Il ragazzo incominciò a camminare verso la figura, aumentando il passo appena capì chi era. Si inginocchiò affianco al viso della compagna di classe e notò subito le lacrime, la pelle bianchissima e un po' di sangue che usciva dal naso. "Dio ragazza... Cosa ti è successo... Cosa?" sospirò tra se. Ritornò velocemente in classe urlando che April era svenuta. I promi ad uscire dalla classe accompagnati da Chris furono Jace, Freddy ed Alec, nonchè le persone più vicine ad April.

April era stata portata via in ospedale. Temperatura troppo bassa e battito cardiaco debole. Dopo la scuola tutto il gruppo era andato a trovarla, insieme a Brook e Chris che se ne stavano in disparte a parlare e ridacchiare. Freddy chiuse gli occhi e sospirò. "Quando ci fanno entrare?" sbuffò sentendo un' altra risatina. Alec guardò disgustato Chris. "Complimenti. Te ne frega tanto di April." battè le mani. Chirs fece le spallucce. "Non mi sono mai piaciute le troie." Tutti sapevano che in un certo senso Chris aveva ragione. Ma si sbagliave su una cosa: April era in grado di capire quando esagerava con i ragazzi, e non ne era dipendente, o se uno glielo chiedeva lei ci andava. "Se non ti interessa cosa ci fai ancora qui?" gli chiese arrabbiato Freddy. Non capiva l' amico... April non gliaveva fatto nulla, forse i primi giorni era interessata a lui ma non era una di quelle cozze ossessive. Chris si alzò molto tranquillamente, e se ne uscì con un braccio intorno alle spalle di Brook, continuando a scherzare come se nulla fosse.

#AngoloAutrice

Aaaaaaa lo so ora mi uccidete! scusatemi ma non è così che voglio che alec scopra di Astrid :D

Comunque per favore votateeeeee. Grazie mille a tutti e commentate se volete.

Bye Bye

DiamondDove le storie prendono vita. Scoprilo ora