Alec

835 42 1
                                    

Non sapeva che are, era meglio stare in silezio? Parlare e lasciare che lui la minacciasse? "non mi piacciano i miei occhi azzurri.." disse timidamente. Era semplice per lei dire bugie, lei amava i suoi occhi, le piacevano le sfumature che avevano: Azzurri con sfumature più scure e tendenti al viola. "Forse sono un cretino, ma non ho ancora capito di che colore hai gli occhi." questa frase fece sorridere. "Azzurri..." Alec le mollò i finchi, per poi prenderle il polso e trascinarla verso il bagno. "Ora entri qui dentro e ti togli quelle lenti." sorrise dolce. Astrid era stupita, tutti riescono ad essere dolci certo, ma pensare che Alec solo con un sorriso lo fosse, la disorientava. Insomma lui era in bad boy, lui era quello che prendeva in giro persino i suoi amici, lui era quel ragazzo che tutti sapevano che non averebbe mai avuto una relazione seria, nemmeno a 90' anni. Astrid annuì ed entrò seguita da Alec. "Ma tu non potresti entrare qui" disse subito la ragazza. "Si si, tu togliti quelle cosa al posto di cambiare discorso". La ragazza si piegò leggermente sul lavandino per avvicionarsi allo specchio. Mentre Astrid si toglieva le lenti, Alec la guardava e la osservava, notando un' altra cosa che lo lasciò perplesso. Astrid era magra, ma usava vestiti ch la nascondevano. Decise però di starsene zitto per il momento. Astrid si girò. Teneva ancora lo sguardo basso, avendo paura che Alec la riconoscesse. Il ragazzò alzò gli occhi al cielo. Fece due grandi passi e fù subito vicino a lei. Mise due dita sotto il mento della ragazza, e le alzò il viso. I nasi si sfioravano, le bocche pure, ma loro non interrompevano il contatto visivo. C' era qualcosa di familiare nei suoi occhi, ma cosa? "Davvero belli, quando ti vedo voglio che mi guardi almeno per un secondo, e voglio guardarti anch' io così le persone si renderanno conto di che occhi hai", tolse le mani da sotto il mento e Astrid abbassò subito il viso, sentendo le guance andare a fuoco. Aveva arrossito solo due volte in vita sue e questaera la seconda. "Stasera c'è una festa a casa mia, dopo ti do il mio numero e il mio indirizzo, tu e Chris venite." Astrid alzò di scatto la testa. "non ho vestiti." mentì per la seconda volta ne girò di mezz' ora. Alec sorrise. "Mia sorella ha due hanni in più di te, è appassionata di moda, andrete a fare shopping in sieme, dopo ti mando un messaggio per dirti a che ora passerà da te, tanto sta tutto il giorno a non are nulla." Alec mise il braccio intorno alla sua nuova "amica" e la trascinò in mensa, dato che la campanella era appena suonata.

Era strano per gli studenti vedere Il figo della scuola, Alec, stare vicino a una ragazza che non era popolare, infatti appena entrarono tutti si zittirono, curiosi di vedere e ricordarsi chi era la ragazza al suo fianco. "Alza lo sguardo" le sussurrò all' orecchio il ragazzo. la prima persona che vide fù Chris che la guardava sconvolto. Dopo poco però il cugino sorrise, indicandole i due posti liberi al suo fianco. Erano gli unici due che erano rimasti in quel tavolo, ormai i popolari avevano cambiato tavolo, e ora, senz che ne Astrid ne Chris se ne accorgessero, avevano accolto nel loro gruppo i due Gray.

#AngoloAutrice

Sono davvero sorpresa per la velocità con cui il capitolo precedente ha rggiunto due commenti e due like. Siete fantastici, grazie a tutti! Il prossimo capitolo a 3 like, grazie di nuovo.

DiamondDove le storie prendono vita. Scoprilo ora