16. Summer's Complication

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Per tutte quelle sere in cui ti ho persa e neanche so il perché

Ero a un passo dal perdere te

E tu eri a un passo dal perdere me

Io che non ho avuto mai niente di vero a parte te

-*-

Il confronto con Lorenzo era stato meno traumatico del previsto.

Anna si era fatta un sacco di castelli in aria, non riuscendo proprio a prevedere quale sarebbe stata la sua reazione (o quale dei tanti possibili futuri che si era immaginata nella testa – neanche fosse una versione piuttosto sfigata del Dr. Strange della Marvel – avrebbe voluto che accadesse). Non aveva idea di come si sarebbe comportata e aveva vagliato diverse ipotesi, cercando di uscirne a testa alta, seppur col cuore un po' ammaccato per aver fatto del male a una persona che, nonostante tutto, avrebbe voluto come parte integrante della sua vita.

Fare una scelta implicava necessariamente escludere una possibilità, eliminare un futuro e distruggere qualsiasi via diversa da quella che si era scelto di percorrere.

E lei aveva scelto Alex.

Eppure, la reazione di Jorge l'aveva lasciata piuttosto interdetta e altrettanto confusa. Quando l'aveva approcciato, scervellandosi per trovare le parole giuste, lui l'aveva bloccata subito. Aveva scrollato le spalle, senza nemmeno togliersi gli occhiali da sole, e si era ficcato le mani nelle tasche dei jeans.

Risparmiatelo, chica. Hai fatto la tua scelta, va bene così.

La sua nonchalance l'aveva lasciata perplessa e con l'amaro in bocca.

Non... non ce l'hai con me? – aveva domandato timidamente.

Lorenzo aveva di nuovo scrollato le spalle.

Perché dovrei?

Poi le aveva dato un'amichevole pacca sulla spalla.

Ci si becca in giro per il Paddock, allora.

E l'aveva superata, senza ulteriori convenevoli.

Anna lo aveva seguito con lo sguardo, non capacitandosi di quanto le cose fossero state semplici.

E di quanto, incoerentemente con tutto, le avessero fatto male.

*

L'ultima volta che le era arrivato più di un messaggio contemporaneamente era stato l'inizio di una serie di malintesi e drammi ai quali era riuscita a trovare una conclusione solo la settimana precedente. Quindi, se il passato le aveva insegnato qualcosa, avere il cellulare che squillava costantemente per l'arrivo di cinque messaggi diversi (da cinque persone diverse) non era un buon segno.

Anna allungò la mano verso il comodino, dato che, nella sua tenuta estiva più fresca, se ne stava spaparanzata sul letto, col ventilatore puntato contro, cercando di combattere la calura estiva di Vasto.

Non era a Lugano perché Andrea e Belén avevano approfittato della pausa dal motomondiale per farsi una meritata vacanza in qualche posto extra-lusso, di cui suo fratello continuava a mandarle video e foto praticamente a ogni ora, rendendola partecipe da lontano della bella vita che stava facendo, mentre lei moriva dal caldo nella loro triste città natale.

Alex e Marc erano impegnati con alcuni giri tra parenti vari in Spagna (non che potesse biasimarli, dato che non erano mai nei paraggi) e lei non se l'era proprio sentita di essere presentata ufficialmente alla famiglia Marquez, considerando che il suo rapporto con Alex si era ricucito solo pochi giorni prima, dopo un periodo piuttosto nefasto.

𝐂𝐑𝐀𝐒𝐇² - 𝐢𝐧𝐭𝐨 𝐲𝐨𝐮Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora