4. To Be Forgiven

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Ain't it funny rumors fly

So let's be friends

I'm dying to see how this one ends

-*-

Belén Rodriguez sapeva che avrebbe dovuto impegnarsi molto per farsi perdonare dal suo ragazzo. Se Andrea era stato duro con Anna, con lei era stato semplicemente intransigente: non gli era proprio andato a genio il fatto che Belén avesse coperto sua sorella in quel modo, mentendogli spudoratamente per un'intera giornata (e oltre) e nascondendogli il fatto che Nina fosse uscita con niente di meno che Jorge Lorenzo.

Non era tanto il fatto che fosse uscita con il maiorchino tra tutti, anche se un po' era proprio per quello. Insomma, già non vedeva di buon occhio la relazione di Anna con Alex che, per quel che riguardava lui, doveva ancora riscattarsi per averla ferita e averla fatta ubriacare (e no, l'essere arrivato fino a Vasto per lui non contava), ma una possibile relazione con Lorenzo, che era sempre un po' spocchioso e arrogante e che soprattutto (maledizione!) aveva nove anni più di sua sorella... no, quella era proprio inaccettabile.

Quindi, non capiva proprio come a Belén fosse venuto in mente che quella di far uscire Anna e Jorge per un appuntamento fosse una buona idea e soprattutto non capiva come potesse essere stata una buona idea mentirgli in quel modo e farlo passare da scemo: davvero quelle due si aspettavano che nessuno avrebbe paparazzato Lorenzo in compagnia di una nuova ragazza? E che quell'uscita sarebbe rimasta un segreto indicibile tra donne? Forse lo scemo non era lui, ma se da sua sorella, che aveva vent'anni e aveva appena scoperto il sapore della libertà, quasi se lo aspettava... da Belén, che era persino più grande di lui, non riusciva proprio ad accettarlo.

Lo avevano fatto passare come un terrorista, qualcuno che è meglio non informare perché pur di proteggere la sorella avrebbe fatto pazzie. Magari era vero, l'attaccamento di Andrea nei confronti di Anna prescindeva probabilmente il novantanove percento dei rapporti normali tra fratello e sorella e lui avrebbe dovuto imparare ad allentare la sua mano vigile su di lei, ma mentirgli non era la strada giusta. Se Belén gli avesse detto la verità, probabilmente avrebbe sclerato di brutto, non lo negava, ma alla fine avrebbe lasciato che Anna vivesse comunque il suo appuntamento – salvo aspettarla al varco per una bella ramanzina sul suo comportamento.

Invece, alla fine, la ramanzina se l'era beccata Belén, con tanto di porta sbattuta in faccia quando Andrea aveva lasciato la villa che condividevano per partire per il Mugello, senza un ciao, figuriamoci un bacio.

Belén sapeva di averla fatta grossa, perché ad Andrea Iannone si poteva toccare tutto, ma non sua sorella. Mai sua sorella.

Era per quello che, complice Anna, che si sentiva particolarmente in colpa per quel litigio che era stato causato solo da lei e dalle sue pessime scelte, era partita quel venerdì pomeriggio e aveva raggiunto il Circuito del Mugello con un trolley in una mano e il cuore nell'altra.

La sorpresa aveva sortito l'effetto desiderato perché Andrea, dopo una giornata positiva in cui aveva collezionato il primo tempo sia in fp1 che in fp2 (i segni sui polsi di Anna sembravano davvero portare fortuna, considerando che anche Alex era stato il migliore nelle prime prove libere, salvo essere retrocesso in una buona quarta posizione nel pomeriggio), trovare Belén ad attenderlo nel salotto del motorhome gli aveva fatto brillare gli occhi di un sorriso che non sarebbe riuscito a reprimere nemmeno volendolo.

E non lo voleva, perché avere lei lì coronava quello che stava essendo un perfetto inizio di weekend di gara.

La notizia che lei gli avrebbe fatto da ombrellina, come lui aveva desiderato da tanto tempo, era stata solo la ciliegina sulla torta, che lo aveva fatto capitombolare definitivamente.

𝐂𝐑𝐀𝐒𝐇² - 𝐢𝐧𝐭𝐨 𝐲𝐨𝐮Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora