Le settimane successive furono le più belle e intense della sua vita. Si sentiva la donna più felice e fortunata dell'universo, Andrew continuava a trattarla come una principessa, era presente, dolce, la riempiva di coccole e attenzioni, le aveva perfino proposto di trasferirsi a Bedford, di andare a vivere con lui, dato che, almeno per il momento, seguitavano a fare la spola tra l'appartamento di Brooklyn e la villa fuori città.
Jennifer, celando a stento l'entusiasmo, gli aveva chiesto del tempo per pensarci, ma, in realtà, sapeva già quale sarebbe stata la risposta. Non vedeva l'ora di rendere quell'unione più solida, di accettare la proposta del ragazzo, ma tenerlo sulle spine per un po' non avrebbe fatto male a nessuno.
Nel frattempo, si sarebbe organizzata per il trasloco e ne avrebbe parlato con Sophie e con sua sorella Deborah. Doveva avvertirla, non stava più nella pelle, e già poteva immaginare la faccia della donna nell'apprendere la notizia. Debbie avrebbe di sicuro stentato a credere che, dopo tante storie fallimentari e idioti patentati da collezione, Jennifer avesse finalmente trovato la sua strada, che avesse incontrato un principe.
Eppure era proprio così. Andy, nonostante quei difetti che, a ogni modo, lo rendevano vero, era il suo principe. Mai nessuno era stato capace di apprezzarla e farla sentire importante come lui faceva, ecco perché non avrebbe più lasciato spazio ai dubbi, alla gelosia e a tutto ciò su cui si soffermava un tempo: era giunto il momento di voltare pagina, di cominciare una nuova vita insieme all'uomo che amava.
Prima di raggiungere lo studio legale, si fermò ad acquistare due biglietti aerei. Ora che tutto procedeva per il verso giusto, che il lavoro andava alla grande e che le questioni di cuore erano state risolte, poteva finalmente concedersi quel viaggio a New Orleans a cui pensava da mesi. Avrebbe rivisto la sorella, i suoi amati nipoti e fatto conoscere loro l'uomo tanto speciale che aveva accanto. Andy non ne sapeva ancora nulla, ma non era un problema, dal momento che lo studio legale sarebbe stato presto chiuso in vista della pausa estiva.
Quel viaggio insieme rappresentava una conquista, la cosiddetta ciliegina su una torta ben riuscita.
Quando giunse a lavoro, aveva sulle labbra un sorriso larghissimo, le pareva di passeggiare sulle nuvole.
«Buongiorno, raggio di sole! Oggi sei accecante!» Mark la vide arrivare e non perse tempo per andarle incontro. «Dal sorriso smagliante che aveva in volto Andy poco fa, immagino che le cose tra voi procedano bene. Sono contento» aggiunse, piegando la testa di lato, mentre Jennifer gli passava davanti intenta a raggiungere la reception.
«Sì, è tutto... fantastico» rispose con aria sognante. «Mi sembra di vivere una favola, quasi non mi sembra vero che sia successo a me. E pensare che io e lui un tempo ci odiavamo» ridacchiò.
Anche Mark sorrise. «Quindi, lo conosci da tempo, da prima che ti assumesse...»
«Sì, anche da prima di conoscere te. Stavo con suo cugino, più o meno. E lui, be', diciamo che non gli ero molto simpatica» rise ancora. «Come dice il detto, però, chi disprezza compra!»
Mark inarcò un sopracciglio. «Ti disprezzava? Sul serio? Ma se sei meravigliosa! Doveva avere grossi problemi, il tipo, se non se ne rendeva conto» affermò, sollevando un angolo della bocca.
Jennifer annuì. «Enormi! Per fortuna, col tempo le cose sono cambiate, è riuscito a vedere oltre il suo bel nasino e a darmi una chance. Pensa che, a breve,» si sporse sul bancone, «andremo a vivere insieme!» Lo disse contenendo il tono di voce, ma non la felicità, difatti si mise a saltellare sul posto e a battere le mani.
Mark rise divertito. «Congratulazioni, raggio di sole, dal profondo del cuore! Bevi una cosa con me, in stanza dovrei avere del prosecco. A certe notizie si deve per forza brindare» disse, facendole l'occhiolino.
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Blue velvet
ChickLit#2 || The Colors of Desire Series || Jennifer Clark e Andrew Keller sono come il giorno e la notte. Nulla li accomuna, a parte le sventure in amore e l'antipatia reciproca, eppure il destino continua a metterli l'uno di fronte all'altra. Lei è decis...