Capitolo 10

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Il giorno seguente le due sorelle si dovettero svegliare di mattina presto e così ci fu una vivace lotta per occupare il bagno, dato che entrambe avevano il desiderio di fare la doccia per prima. Alla fine la battaglia fu vinta da Scarlett, la quale subito dopo si precipitò in bagno per fare il più veloce possibile.
Quella mattina le due ragazze dovevano seguire svariati corsi in università e in questo modo il pomeriggio sarebbe stato del tutto libero.
Dopo aver terminato la doccia, Scarlett si diresse in camera sua e decise di indossare dei pantaloni beige abbinati ad una giacca di jeans nera, che l'avrebbe riparata dalla leggera aria fredda di quella mattina.
Quando fu pronta andò in cucina e attese che anche la sorella maggiore finisse di prepararsi, nel frattempo quindi si gustò uno yogurt alla ciliegia.
Dieci minuti dopo le due ragazze furono in macchina e una canzone lenta risuonava nel piccolo veicolo. Le strade erano abbastanza trafficate, difatti arrivarono a destinazione con qualche minuto di ritardo. Scarlett allora si affrettò ad entrare nell'antico edificio e dopo di che si diresse nell'aula di matematica, dove trovò la sua amica Grace sistemata in uno dei posti in fondo alla stanza. Le due ragazze si salutarono, in seguito l'insegnante fece il suo ingresso e la lezione iniziò.
  Quella mattina Scarlett sembrava avere la mente altrove e difatti concentrarsi si rilevò un compito alquanto difficile. Era stanca, ma la ragione principale era il pensiero che le occupava la mente dalla sera precedente: tra esattamente due giorni avrebbe partecipato ad una mostra d'arte, dove avrebbe dovuto ritirare il vecchio premio del padre.
Le interessava l'arte, ma l'idea di fare un favore al padre le faceva rivoltare lo stomaco. Ma cercò comunque di non pensarci e prestò attenzione alle diverse materie che quella mattina variavano da impegnative lezioni a rilassanti momenti in laboratori.
Come ultima lezione c'era anatomia e Scarlett fu una delle prime ad entrare nell'aula. Successivamente iniziarono ad entrare svariati studenti e con grande sorpresa da parte della ragazza, molti di essi riuscì a riconoscerli: alcuni volti li aveva già incontrati alla festa a casa di Nolan e anch'essi sembrarono riconoscerla, difatti ricevette anche alcuni saluti.
Accanto a Scarlett si sistemò una ragazza dai capelli biondi e solo dopo essersi osservate di sfuggita capì che anche la sua nuova compagna di banco era presente alla festa. Essa era la ragazza della quale Scarlett aveva fatto domande a Justin il giorno precedente nel parco con le numerose sculture, ma non aveva ricevuto nessuna spiegazione e questo le era parso molto strano.
Difatti, quando Scarlett posò lo sguardo sul collo della compagna riuscì ad intravedere tra le varie ciocche dorate un cerotto bianco; esso aveva il compito di bloccare il sanguinamento, ma delle piccole macchie rosse indicavano che la ferita non si era ancora rimarginata del tutto.
La ragazza sembrava stare bene e in ottima salute, ma quella ferita aveva qualcosa di strano e le spiegazioni molto vaghe di Justin ne avevano dato la conferma.
«Ciao, ti ho visto alla festa di Nolan l'altra sera» disse Scarlett, per poi pentirsi subito dopo di aver iniziato una conversazione in un modo così insolito. La sua compagna di banco, infatti, si voltò e le rivolse uno sguardo stranito, ma poi annuì ugualmente e aspettò un'altra domanda da parte di Scarlett.
«Quando stavo andando via ho notato che avevi una ferita sul collo» continuò lei. Non sapeva esattamente dove voleva arrivare con quella conversazione, ma la curiosità e la voglia di sapere era troppa. La risposta vaga di Justin aveva solo alimentato l'irrefrenabile curiosità della ragazza e questo le permise di rivolgersi in quel modo alla sua compagna, cosa che non avrebbe mai fatto in altre situazioni.
«Esattamente» rispose la bionda seccamente, scostando poi le ciocche di capelli e rivelando il cerotto bianco. Scarlett osservò il collo della ragazza e notò che la ferita era abbastanza grande perché erano serviti due cerotti per coprirla tutta, quindi doveva trattarsi di una cosa abbastanza seria.
«Cosa ti è successo?» domandò Scarlett d'impulso. Nell'istante successivo si rimproverò della sua insensibilità, infatti avrebbe potuto chiederle se la ferita era migliorata o se le faceva male invece di quella domanda diretta.
La ragazza le rivolse uno sguardo scocciato, ma rispose lo stesso e dopo di che un'espressione confusa comparve sul suo volto delicato.
«Non ricordo molto bene la fine di quella serata, ma so che ero con Herman» disse la bionda. Scarlett inizialmente non riuscì a capire chi fosse quel ragazzo, ma poi le venne in mente la vaga spiegazione di Justin dove aveva citato un suo amico e molto probabilmente quel nome apparteneva a lui.
«Ti sei tagliata con qualcosa?» indagò nuovamente Scarlett. Quest'ultima temette che la ragazza si sarebbe alzata e allontanata da lei e da tutte le sue domande insistenti, ma fortunatamente non accadde. L'espressione confusa della bionda si accentuò maggiormente e sembrò che stesse cercando di fare mente locale in modo da ricordare la causa della sua ferita.
«In realtà non ricordo esattamente come è successo. So solo che quando sono uscita dalla stanza in cui eravamo, Herman è sparito, così come i proprietari di casa» spiegò la ragazza.
  Scarlett ascoltò con attenzione quelle parole, ma non riusciva ancora a capire il senso di tutto e specialmente da dove provenisse quella ferita. Però la bionda non sembrava essere altrettanto curiosa di scoprire la verità, anzi sembrava quasi che non volesse nemmeno sforzarsi di capire e ricordare. Inoltre, cosa centravano i due fratelli in tutta quella faccenda? Scarlett avrebbe voluto chiederlo personalmente a Nolan, dato che le risposte di Justin non erano per niente d'aiuto. Ma in fondo non era affare suo e di conseguenza sarebbe apparsa come un'impicciona e maleducata.
Fortunatamente dopo alcuni istanti entrò nell'aula la professoressa di anatomia animale e la conversazione tra le due ragazze terminò. Dopo di che la lezione cominciò e Scarlett fece del suo meglio per prestare attenzione alle varie illustrazioni che venivano proiettate sul muro bianco, cercando inoltre di prendere più appunti possibili.
A fine ora la ragazza osservò i vari fogli contenenti l'argomento della lezione e dopo di che sbuffò: solitamente era molto ordinata a prendere appunti, ma invece quella mattina i fogli erano pieni di frasi confuse e strane frecce che collegavano argomenti del tutto diversi. Insomma, il risultato era un vero e proprio casino.
  Successivamente Scarlett uscì dall'aula il più veloce possibile in modo da evitare lo sguardo ancora scocciato della sua compagna di banco. Procedette spedita lungo il corridoio colonnato che dava una splendida visione dell'ampio giardino sul retro dell'università, fino a che non scorse in lontananza la figura di Grace intenta a conversare con un ragazzo.
Così, si avvicinò ai due e dopo di che Grace la salutò allegramente. Il ragazzo accanto all'amica sembrava all'apparenza più grande di loro e aveva una folta chioma di capelli rossicci accompagnati da un volto lentigginoso. Esso si presentò e Scarlett scoprì che i due si erano conosciuti alla festa di Nolan, in seguito si erano scambiati i numeri di telefono e per tutta la giornata precedente si erano massaggiati vivacemente.
«Mi sorprende che ti ricordi qualcosa della serata della festa» osservò Scarlett scherzosamente, dopo che l'amica finì di raccontare l'incontro imbarazzante avvenuto con il ragazzo. Grace, però, sostenne che gli alcolici che aveva bevuto quella sera non erano così tanti come invece riteneva Scarlett e questo fece scoppiare a ridere sia lei che il ragazzo. Entrambi avevano assistito alle azioni maldestre e alla pazzia di Grace sotto l'effetto degli alcolici ed era sempre un buon motivo per farsi una risata.
Dopo ancora qualche minuto di chiacchiere il nuovo amico di Grace salutò le due ragazze e si diresse all'interno dell'edificio.
«Niente male, non è vero?» disse Grace riguardo al ragazzo. Scarlett si ritrovò d'accordo ed entrambe risero divertite.
In seguito le due giovani decisero di andare a consumare il loro pranzo portato da casa ad uno dei tavoli posti in mezzo al giardino, possibilmente dove battevano i raggi del sole che riscaldavano la pelle.
Dopo una breve ricerca, le due ragazze si sistemarono in un tavolo ad uno dei lati del giardino e iniziarono a guatarsi il pranzo.
Per dieci minuti buoni Grace non fece altro che parlare della sua nuova conoscenza e continuò a ripetere quanto fosse simpatico e gentile. Nel frattempo Scarlett ascoltò l'amica, per poi ridere ogni volta che essa tirava fuori l'argomento della festa e lo stato in cui si trovava.
«Penso di essere solo un po' stressata» disse Scarlett, dopo che l'amica le chiese il motivo del suo mal di testa improvviso. Difatti l'unica cosa che avrebbe voluto in quel momento era andare a casa e sdraiarsi sul suo letto, oppure iniziare un dipinto in modo da rilassarsi completamente. E quest'ultima opzione sembrava essere decisamente la migliore. Ma l'ispirazione sembrava essere scomparsa assieme alla sua concentrazione.
«Potremmo andare a fare shopping» propose Grace, ritenendolo un metodo per rilassarsi. Ma Scarlett non fu d'accordo, anche perchè ci sarebbe stato pieno di persone e rumori.
«Che ne dici della spiaggia?» chiese nuovamente l'amica. Scarlett ci pensò qualche secondo, ma arrivò alla conclusione che anche quel luogo sarebbe stato molto affollato.
In quel momento arrivò Nolan con un sacchetto contenente il suo pranzo e salutò le due ragazze con un sorriso smagliante.
«Posso unirmi a voi?» domandò il ragazzo. Ovviamente Scarlett e Grace furono felici di accettare, quindi il biondo si accomodò su una delle sedie di legno e iniziò a mangiare. La conversazione andò avanti con l'aggiunta di Nolan ed esso le aiutò a trovare un posto tranquillo per passare il pomeriggio.
«Potreste andare a La Perouse Beach, è un posto davvero magnifico e molto tranquillo» propose Nolan.
Scarlett non aveva mai sentito parlare di quella spiaggia, ma immaginò che doveva trattarsi di un'altro dei luoghi incredibili di quel continente. Grace invece sembrava conoscere il posto e ammise che era un'ottima idea, ma il problema è che non sapeva la strada esatta per arrivarci.
«Potresti venire con noi!» propose Grace euforica. Nolan sembrò pensarci qualche istante e dopo di che accettò volentieri. Scarlett sorrise contenta; decise inoltre che dopo aver finito di pranzare sarebbe corsa a casa in modo da indossare i vestiti adeguati e prendere il necessario per dipingere.
Sarebbero andati con l'auto di Nolan e di conseguenza sarebbe passato a prendere Scarlett direttamente al suo appartamento.
Una volta terminato il pranzo i tre ragazzi si alzarono e si incamminarono verso l'uscita dell'università.
«Allora ci vediamo tra mezz'ora» disse Nolan alle ragazze. Esse annuirono e fecero per andarsene, ma l'arrivo del fratello di Nolan fece interrompere il loro cammino.
«Per andare dove?» domandò Justin fissando il fratello con aria interrogativa.
«Alla spiaggia dove siamo andati l'ultima volta noi e il mio amico» rispose Nolan. Justin sembrò ricordare l'avvenimento e dopo di che spostò lo sguardo sulle due ragazze.
Grace sapeva benissimo che Justin era praticamente l'opposto rispetto al fratello, difatti non tentò nemmeno di iniziare una conversazione con esso visto che tutti gli altri tentativi non erano mai andati a buon fine.
Invece, con grande sorpresa da parte di Grace e Nolan, Justin posò lo sguardo sull'altra ragazza e le rivolse un lieve saluto. Scarlett ricambiò il saluto e gli istanti durante i quali i due si fissavano incomprensibilmente non tardarono ad arrivare.
«Vuoi venire anche tu Justin?» domandò Nolan gentilmente, ma era quasi certo che il fratello non avrebbe mai accettato. Per la seconda volta in pochi minuti, Nolan e Grace rimasero sorpresi dal comportamento di Justin, ma stavolta per il fatto che esso accettò l'offerta del fratello.
«Perfetto, allora vi passiamo a prendere tra un po'» annunciò Nolan. Le due ragazze annuirono e dopo aver salutato si avviarono verso il parcheggio dove Scarlett trovò Sam ad aspettarla in macchina. Anche la sorella maggiore aveva deciso di fermarsi a pranzare in università con delle compagne di corso, quindi entrambe poterono tornare a casa sedute comodamente nella loro auto.

Nolan e Justin raggiunsero la loro auto sportiva e dopo essere saliti si diressero verso la loro abitazione. Il rumore assordante che produceva il motore non era mai stato molto gradito da Nolan, ma con il tempo ci aveva fatto l'abitudine. Justin invece lo adorava, così come il resto dell'auto.
Il biondo fissò per qualche istante il fratello e cercò di leggere la sua espressione, ovviamente senza successo. Era rimasto molto sorpreso dal comportamento di Justin nei confronti dell'amica di Grace e questo l'aveva fatto riflettere.
«Allora» iniziò Nolan con tono indagatore. «Tu e Scarlett vi siete già conosciuti?» domandò.
«Si» rispose Justin, tralasciando tutti i dettagli degli incontri avvenuti con la ragazza dai capelli corvini.
Justin sapeva dove voleva arrivare il fratello con quella conversazione, ma non ci sarebbe cascato di sicuro. Sapeva anche che quando Nolan si impuntava su qualcosa era impossibile arrestarlo e in molte occasioni Justin avrebbe voluto rinchiuderlo da qualche parte, in modo da non sentire più le sue domande o rimproveri.
Nolan notò che quella conversazione non sarebbe finita come aveva sperato e così si limitò ad osservare il fratello.
«Fai attenzione» disse semplicemente il biondo, per poi portare lo sguardo sulla strada trafficata.
Dal sedile accanto però non arrivò nessuna risposta.

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