Capitolo 11

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Scarlett indossò dei pantaloni comodi, una semplice maglia a maniche corte e un costume, dato che il sole pomeridiano aveva alzato la temperatura. Prese uno zaino e lo riempì con un telo da mare e il materiale per dipingere; dopo una mezz'ora giusta la ragazza fu pronta e in seguito si diresse al di fuori dell'appartamento. Una volta uscita dal portone d'ingresso del palazzo, trovò un'auto sportiva dal colore bianco perlato ferma sul ciglio della strada e dopo di che la testa bionda di Nolan fece capolino dal finestrino del passeggero anteriore.
Scarlett rimase sorpresa dal fatto che due ragazzi universitari avessero un'auto così eccessiva, ma d'altronde anche la loro casa sembrava avere un valore molto costoso.
La ragazza salì a bordo del veicolo e si ritrovò accanto a Grace, che nel frattempo indossò i suoi occhiali da sole rossi, imitando i comportamenti dei vip nelle loro auto costose. Questo provocò una risata divertita sia a Scarlett che Nolan.
Dopo di che, con il frastuono prodotto dal motore il viaggio cominciò e il paesaggio iniziò a scorrere sempre più veloce al di fuori dei finestrini.
  Scarlett passò la maggior parte del viaggio con lo sguardo fisso sul paesaggio e di tanto in tanto ascoltava l'animata conversazione tra Grace e Nolan, mentre Justin rimaneva concentrato sulla guida.
Dopo circa mezz'ora di strada i ragazzi arrivarono finalmente a destinazione e quello che si trovarono davanti fece rimanere Scarlett senza parole.
La spiaggia era circondata da una fitta vegetazione, la quale era costituita da diverse specie di alberi, arbusti e inoltre c'erano anche dei pezzi di prato di un verde lucente. Il tutto creava un evidente contrasto con la colorazione incredibile delle acque marine. Esse erano caratterizzate da diverse sfumature sui toni dell'azzurro e nelle vicinanze della riva l'acqua assumeva una trasparenza totale, permettendo così di intravedere tutto il fondale sabbioso. Inoltre, sul lato destro della spiaggia c'erano svariati scogli di differente grandezza che impedivano alle onde dell'oceano di giungere fino a riva. E la cosa più gradevole secondo Scarlett era che quella spiaggia era praticamente deserta, quindi un luogo perfetto per rilassarsi.
I quattro ragazzi si avviarono verso la spiaggia mentre Nolan stava raccontando di un incontro inaspettato con un serpente avvenuto in quel luogo qualche tempo fa.
Quando si trovarono la sabbia candida sotto alle scarpe decisero di rimanere a piedi nudi e di sistemare le loro cose in un punto nel centro. Dopo di che il desiderio di avvicinarsi alle acque cristalline si fece troppo forte per Scarlett, così si avviò in quella direzione e immerse i piedi facendo arrivare l'acqua fino alle caviglie. Inizialmente le parve molto fredda, ma pochi secondi dopo la ragazza si abituò lentamente a quella temperatura.
Grace raggiunse l'amica e quando toccò l'acqua emesse un piccolo urlo a causa della freddezza. Scarlett scoppiò a ridere e successivamente le due ragazze tornarono da Justin e Nolan, che nel frattempo stavano discutendo su cosa avrebbero potuto fare per occupare il pomeriggio.
«Potremmo fare qualche passaggio con la palla» propose Nolan, indicando poi il pallone che aveva portato Grace. Furono tutti d'accordo, nonostante Scarlett fosse abbastanza preoccupata riguardo alle sue scarse abilità nei giochi con la palla.
Quindi i ragazzi si misero in cerchio e iniziarono a passarsi la palla cercando di fare un numero elevato di passaggi continui. La maggior parte delle volte dove il gioco si interrompeva era a causa di Scarlett e questo divertì molto il resto del gruppo.
  Dopo svariati passaggi disastrosi e maldestri, Scarlett si arrese e decise di ritirarsi dal gioco, così tornò nel punto di spiaggia dove avevano sistemato i vari teli da mare. Il mal di testa che l'aveva accompagnata durante le ore di lezione sembrava essere diminuito, ma non era ancora rilassata del tutto. Decise quindi di tirare fuori dallo zaino il materiale per dipingere e pensò che poteva essere un'ottima idea per liberare la mente. Ma c'era un problema: quel girono la sua inventiva era davvero poca e prima che avrebbe scelto cosa dipingere sarebbe arrivata la sera.
Nel frattempo Grace richiamò l'attenzione di Scarlett e le chiese se voleva unirsi a lei e Nolan per uno spuntino ad un chiosco a qualche minuto di strada, ma la ragazza rifiutò gentilmente. Preferiva di gran lunga rimanere in spiaggia a cercare un'ispirazione per il suo dipinto e a godersi il sole tiepido.
Prima di andare Nolan si avvicinò al fratello e gli sussurrò qualcosa all'orecchio, ma Scarlett riuscì solamente a vedere l'espressione infastidita che comparve sul volto di Justin.
Dopo di che Nolan e Grace si avviarono verso la stradina che portava lontano dalla spiaggia e dopo qualche metro scomparvero nella vegetazione.
Justin allora sistemò il pallone accanto allo zaino di Grace e si sdraiò sul suo telo arancione, in modo da godersi le ore più calde.
Ci furono svariati minuti di silenzio durante i quali Scarlett rimase con lo sguardo fisso sul foglio bianco appoggiato sul telo e con il pennello in mano pronto per essere usato, ma l'ispirazione sembrava tardare ancora.
Il ragazzo di fianco a lei sembrò accorgersi della frustrazione di Scarlett; esso si mise a sedere e osservò il materiale per dipingere sparso qua e là, in seguito spostò lo sguardo sulla ragazza. Quest'ultima iniziò a guardarsi attorno in cerca di qualcosa di particolare da riportare sul foglio, ma non riuscì ad individuare nulla.
«Dipingi sempre?» domandò Justin d'un tratto. La ragazza si riscosse dai suoi pensieri e ci mise qualche secondo prima di analizzare la domanda appena ricevuta.
«Non sempre, ma quando ho bisogno di rilassarmi mi è molto d'aiuto» spiegò Scarlett e in seguito riportò l'attenzione al foglio bianco.
«Sei stressata?» domandò nuovamente il ragazzo. Scarlett si voltò verso di lui e annuì, sperando però che le sue domande terminassero lì perché non aveva nessuna voglia di tirare fuori l'argomento delicato del padre.
  Fortunatamente il ragazzo rimase in silenzio e si limitò semplicemente ad osservarla. D'un tratto Justin si alzò e si sfilò i vestiti, i quali finirono a terra senza neanche essere ripiegati.
Scarlett spostò l'attenzione sul ragazzo e in questo modo potè osservarlo da capo a piedi: esso aveva una corporatura muscolosa, ma non in modo esagerato, e numerosi tatuaggi gli ricoprivano le braccia e il petto. La pelle leggermente olivastra veniva messa in risalto dai raggi solari, così come gli occhi castani contenenti sfumature verdi.
L'attenzione della ragazza venne catturata per svariati secondi dalle figure tatuate sulla pelle di lui ed esse sembravano essere infinite. Alcuni tatuaggi erano davvero belli e si poteva dedurre che la persona che glieli aveva fatti era un vero e proprio artista; altri invece erano privi di senso agli occhi di Scarlett, ma rimanevano comunque interessanti.
Justin sembrò accorgersi di essere osservato, così abbassò lo sguardo e lo incastrò nelle iridi azzurre della ragazza per svariati istanti. Essa distolse velocemente lo sguardo e cercò di riportare l'attenzione a quello che stava facendo, ma riusciva comunque a percepire l'insistenza dello sguardo di Justin.
«Vieni o no?» disse il ragazzo, lasciando Scarlett molto perplessa. Justin indicò l'acqua limpida del mare e si avvicinò di qualche passo alla riva.
«Non penserai mica di entrare in acqua, vero?» chiese Scarlett e ripensò all'iniziale sensazione di freddezza che aveva provato quando aveva immerso i piedi in acqua. Ma l'espressione seria di Justin le fece capire che non stava scherzando. Difatti subito dopo il ragazzo si voltò e camminò a passo spedito verso la riva, fino ad arrivare ad avere l'acqua all'altezza del petto.
Scarlett lo guardò sbalordita e non osò immaginare quanto freddo stesse sentendo Justin in quel momento, oppure la temperatura dell'acqua si era alzata grazie al sole splendente e quindi era possibile immergersi tranquillamente.
  Justin decise di immergersi del tutto e per svariati secondi rimase con la testa sott'acqua. Una volta tornato in superficie spostò lo sguardo sulla ragazza e le rivolse un sorriso furbo.
«Non è fredda» disse lui. Ma Scarlett non si fece convincere facilmente e si limitò ad osservarlo da lontano.
«Se non vuoi entrare allora passami la maschera che c'è nello zaino di Nolan» aggiunse Justin, notando l'espressione contrariata della ragazza riguardo all'idea di entrare in acqua. Scarlett sospirò e si alzò da terra, per poi iniziare a frugare nello zaino indicato da Justin fino a che non trovò l'oggetto richiesto. Prese la maschera e si avvicinò all'acqua cristallina; nel frattempo Justin raggiunse il bagnasciuga e attese.
«Tieni» disse Scarlett e dopo di che porse la maschera al ragazzo. Quest'ultimo rimase fermo difronte a lei e in un primo momento Scarlett non riuscì a capire cosa stesse attendendo Justin. Ma poi esso si abbassò fino a raggiungere l'acqua e con un gesto troppo veloce agli occhi di Scarlett, schizzò un po' d'acqua nella sua direzione bagnandola in svariati punti.
«Justin!» urlò la ragazza. Esso si lasciò sfuggire una risata divertita e per questo motivo si beccò uno sguardo fulminante da parte di Scarlett. Nel frattempo, però, la ragazza notò una cosa: era la prima volta da quando aveva conosciuto Justin che lo sentiva ridere, a differenza del fratello che ad ogni occasione disponibile si lasciava travolgere dal divertimento.
«Come vedi non è per niente fredda» osservò Justin. Difatti Scarlett si era preoccupata solamente per il fatto che adesso i suoi vestiti risultavano bagnati in alcuni punti e non per la freschezza dell'acqua. Quindi voleva dire che Justin aveva ragione.
La ragazza rimase ferma a qualche centimetro dall'acqua, ma non aveva nessuna intenzione di entrarci. Intanto Justin si allontanò lentamente dalla riva e si immerse di nuovo in acqua, per poi nuotare fino al punto in cui il fondale diventava più profondo. Dopo di che si sistemò la maschera sul viso e andò sott'acqua producendo vari schizzi. Passò molto tempo prima che la testa di Justin riemerse dalla superficie dell'acqua e una volta su si voltò verso la ragazza ancora sul bagnasciuga.
«Non sai cosa ti perdi» iniziò Justin. «Hai una buona memoria visiva?» domandò. La ragazza annuì, ma non capì per quale motivo Justin le aveva fatto una domanda del genere.
«Allora proprio qua sotto c'è quello che cerchi per il tuo dipinto e non intendo il mio addome scolpito che stavi osservando poco fa» aggiunse Justin con un sorriso provocatorio. Scarlett per tutta risposta alzò gli occhi al cielo e decise di dare le spalle al ragazzo in modo da fare ritorno alla sua postazione. Ma la voce del ragazzo in mare la fece voltare nuovamente nella sua direzione.
«Non ti serviva ispirazione?» domandò. «Bene, qua sotto puoi trovare un ricco fondale pieno di pesci incredibili e coralli di diverse specie. Cosa vuoi di più?»
Scarlett si meravigliò dell'insistenza di Justin, ma d'altro canto non c'era nient'altro da fare in quel momento e quindi quella proposta si stava rilevando abbastanza allettante.
  Con un rumoroso sospiro Scarlett si decise a togliere gli indumenti di dosso e fu quasi certa che lo sguardo di Justin seguiva ogni suo movimento.
Justin le disse di recuperare la seconda maschera racchiusa nello zaino del fratello e la ragazza fece come le era stato detto; in seguito si diresse verso il mare e quando toccò l'acqua con i piedi si pentì immediatamente della sua scelta. Ma ormai era lì e Justin sembrava spazientirsi sempre di più per le azioni estremamente lente della ragazza.
«Se ti sbrighi forse riusciremo a vedere ancora qualche animale prima che faccia buio» commentò Justin, per poi incorniciare le braccia al petto.
Scarlett allora si fece coraggio ed entrò velocemente in acqua, sentendo dei brividi di freddo percorrerle tutto il corpo. Ma già pochi secondi dopo sembrò abituarsi alla temperatura e difatti decise di immergersi completamente. Quando riemerse si trovò accanto Justin e con un cenno del capo le indicò di immergersi nuovamente, ma stavolta con la maschera in viso.
  Così, i due ragazzi si ritrovarono sott'acqua e iniziarono a nuotare verso il largo. In poco tempo davanti ai loro occhi comparve uno spettacolo a dir poco mozzafiato: la sabbia chiara era ricoperta da numerosi coralli di diversi colori e forme, sui quali passavano svariati pesci dai colori altrettanto magnifici; al di sotto di alcune rocce si potevano intravedere dei crostacei intenti a scavare delle piccole buche nella sabbia. Era uno spettacolo bellissimo.
Ad intervalli regolari Scarlett tornava in superficie per riprendere fiato, mentre Justin sembrava cavarsela molto meglio dato che riusciva a trattenere il respiro per istanti molto più lunghi.
La ragazza passò accanto ai vari coralli e osservò ogni dettaglio che catturava la sua attenzione; inoltre si ritrovò a nuotare nel bel mezzo di piccoli branchi di pesci colorati e sembrava quasi che le loro pinne le accarezzassero la pelle.
D'un tratto Justin si avvicinò alla ragazza e le afferrò un braccio, in modo da richiamare la sua attenzione. Scarlett allora si voltò e spostò lo sguardo nella direzione indicata dall'indice del ragazzo. Inizialmente non riuscì a vedere niente di diverso rispetto al fondale marino, ma aguzzando un po' la vista scorse una piccola stella marina attaccata ad una roccia. A quel punto la ragazza nuotò cautamente in quella direzione fino a trovarsi a pochi centimetri da quell'incredibile creatura. Essa si muoveva molto lentamente, ma era possibile osservare i suoi spostamenti sulla roccia grigia.
Era tutto meraviglioso là sotto, come se ci fosse un mondo a parte rispetto a quello in superficie.
  Dopo una buona mezz'ora passata ad osservare il fondale, i due ragazzi fecero ritorno a riva e trovarono Grace e Nolan ad aspettarli.
«Vedo che vi siete divertiti» osservò Grace, rivolgendo poi all'amica uno sguardo malizioso. Scarlett sfuggì a quello sguardo e piuttosto decise di commentare le bellezze che aveva appena osservato.
«Direi che ora posso iniziare a dipingere» disse infine Scarlett con un sorriso raggiante. Alla fine Justin aveva avuto ragione e inoltre il mal di testa sembrava essere sparito.
  Scarlett e Justin si sistemarono sui rispettivi teli da mare e a quel punto Nolan iniziò a conversare con il fratello riguardo all'inaspettata decisione di fare un bagno in mare.
La ragazza prese in mano il pennello e con dei morbidi movimenti iniziò a riportare sul foglio lo spettacolo incredibile che aveva appena visto sott'acqua.

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