Resta con me [BAKUDEKU]

Capitolo 30

Izuku si era svegliato la mattina presto stra agitato. Aveva pulito tutto, correndo da una parte all'altra, poi andò in cucina a preparare la colazione con un sorriso stampato in faccia.
Bakugou si svegliò poco dopo e guardò il letto vuoto.
Bakugou: "Ma dov'è finito?" Si alzò sbadigliando e tutto spettinato e scese in cucina.
Izuku si girò e sorrise.
Izuku: "Amore buongiooooorno!"
Bakugou sbadigliò di nuovo.
Bakugou: "Buongiorno! Ti vedo agitato." Si appoggiò alla porta.
Izuku: "In realtà non sono nemmeno riuscito a dormire! Aaaaaw come posso dormire! Oggi andremo a vedere il nostro bambino." Iniziò a canticchiare felice.
Bakugou rise, e andò a lavarsi per poi tornare a fare colazione.
Izuku mangiò in fretta e continuava a fissare l'ora.
Izuku: "Su amore vai a vestirti!" Sparecchiò in fretta e mise tutto in lavastoviglie.
Bakugou: "Eii calma ahahah!" Si vestì elegantemente come al suo solito e tornò da Izuku.
Bakugou: "Su andiamo."
Izuku: "Kiri fai il bravo!" Uscì chiudendo la porta e salì in auto.
Bakugou si mise in strada verso l'ospedale.

Ospedale

Bakugou parcheggiò ed entrarono.
Bakugou: "Dove dobbiamo andare?"
Izuku: "Abbiamo un appuntamento con la caposala nel reparto maternità. Quindi quarto piano." Presero l'ascensore e quando scesero, chiesero informazione ad una infermiera.
Izuku: "Mi scusi? Dove posso trovare la caposala?"
X: "Infondo a sinistra, prima porta."
Izuku: "Ti ringrazio."
L'inferniera s'inchinò e tornò al suo lavoro.
Izuku raggiunse l'ufficio e bussò.
X: "Avanti!" Si sistemò sulla sedia.
Izuku entrò con Bakugou.
Izuku: "Salve, noi abbiamo un appuntamento con lei."
X: "Midoriya Izuku vero? Accomodatevi." Sorrise.
Izuku si sedette.
X: "Siete qui, per adottare un bambino, giusto?" Accese il computer.
Izuku: "Giusto!" Si agitò sulla sedia.
X: "Ogni giorno, qui all'ospedale vengono abbandonati dei bambini, e aspettiamo delle richieste di adozione da persone con in grandissino cuore come voi! Però devo avvertirvi che potete avere il vostro bambibo solo dopo un mese."
Izuku: "Un mese? Perché?"
X: "Dobbiamo sistemare i documenti del piccolo, che è una procedura lunga."
Izuku: "Capisco! Va bene." Guardò Bakugou e gli prese la mano.
Izuku: "Possiamo vedere i piccoli?"
La capo sala si alzò in piedi.
X: "Da questa parte."
Izuku la seguì ed entrarono nel nido, in cui era sommerso da lettini.
X: "Questi angioletti sono tutti i pirmi nati, cioè da una settimana, massimo un mese."
Izuku si guardava intorno emoziomato.
Izuku: "Guarda come sono piccoli."
Bakugou lo afferrò per un fianco.
Bakugou: "Hai ragione, così innocenti."
Izuku sentì un pianto di due piccoli e gli raggiunse. Erano due gemelli nella stessa culla.
Izuku: "Shh perché piangete?" Senza pensarci prende il maschietto in braccio e lo cullò.
Bakugou prese la bambina e rimase incantato.
Bakugou: "Deku non credi che ti assomigli?" Aveva dei folti capelli biondi, e due grandi occhi verdi.
La bambina smise di piangere e guardava Bakugou incuriosita.
Izuku fece smettere il piccolo.
Izuku: "Ora non piangi più! Guarda che splendidi occhi rossi."

La caposala li guardò e gli raggiunse.
X: "I gemelli sono nati un mese fa. La loro mamma purtroppo non ce l'ha fatta era molto malata, e il padre non si sa chi è!"
Izuku si innamorò di entambi e si avvicinò a Bakugou.
Izuku: "Amore credo di essermi innamorato!" Disse dolcemente.
Bakugou: "Prendiamo loro?" Gli sususrrò, e gli baciò la testa.
Izuku gli scesero le lacrime.
Izuku: "Si.." Singhiozzò mentre appoggiò il piccolo sul lettino.
Bakugou rimise la piccola accanto al fratello e abbracciò Izuku.
X: "Allora? Prendete i gemelli?"
Bakugou annuì mentre continuava ad accarezzare la schiena di Izuku.
X: "Perfetto! Allora seguitemi."
Tornarono in ufficio.
X: "Avete in mente i nomi?"
Bakugou pensò la bambina.
Bakugou: "Tora! È il mio nome preferito femminile."
Izuku: "Amore non me l'hai mai detto!" Sorrise riprendendosi.
Izuku: "Mi piace!"
X: "Tora! Perfetto. E il fratellino?"
Izuku pensò a quei occhi rosso fuoco.
Izuku: "Hono, come la fimma che brilla nei suoi occhi."
Bakugou annuì.
X: "Perfetto! Tora e Hono Bakugou giusto?"
Izuku: "Si giusto!"
La capo sala iniziò a compilare un modolo e fece alcune domande sulla vita privata.
X: "Bene perfetto. Una firma di entrambi qui."
Izuku firmò insieme a Bakugou.
X: "Apposto! Quando sarà tutto pronto vi chiameremo."
Izuku: "La ringriazio infinitamente."
X: "No grazie a voi! Finalmente quei piccoli avranno una famiglia."
Izuku: "Hai ragione! A presto allora."

Casa Bakugou dopo un mese

Izuku aveva appena finito di sistemare la stanza per i piccoli.
Bakugou lo abbracciò da dietro.
Bakugou: "Hai finito!" Gli baciò il collo.
Izuku: "Si amore!" Si guardò intorno.
Izuku: "È tutto pronto! Mancano solo loro." Si rattristò.
Izuku: "È già passato un mese, perché non chiamano più."
Bakugou: "Tranquillo, chiameranno ne sono sicuro." Gli alzò il viso e lo baciò con dolcezza.
Bakugou: "Su vieni con me!" Lo portò in soggiorno.
Izuku lo abbracciò forte e respirò affondo il suo profumo.
Izuku: "Scusa se ti ho trascurato in questi giorni. Ero troppo preso!" Si fece piccolo.
Bakugou iniziò a giocare con i suoi capelli.
Bakugou: "Mi sono sentito solo! Sai anche tuo marito ha bisogno di attenzion." Ridacchiò.
Izuku si mise a cavalcioni su di lui e appoggiò la fronte alla sua.
Izuku: "Hai ragione perdonami!" Disse abbassa voce, poi appoggiò le sue labbra sulle sue.
Si rinchiusero dentro ad un dolce bacio, pieno d'amore.
Le labbra continuavano a giocare e le lingue si sfioravano gentilmente.
Izuku gli prese il viso tra le mani e si staccò per guardarlo.
Bakugou si perse nel suo occhi.
Izuku: "Ti amo. E non mi stancherò mai di dirtelo."
Bakugou: "Ed io di sentirtelo dire!"
Izuku arrossì e tornò a baciarlo, ma vennero interrotti da una chiamata.
Si alzò e corse a prendere il suo cellulare.
Izuku: "KACCHAN È L'OSPEDALE... Pronto?"
X: "Signor Midoriya vero?"
Izuku: "Si mi dica?"
Bakugou lo raggiunse.
X: "I piccoli vi stanno aspettando!"
Izuku saltò di gioia.
Izuku: "Arriviamo." Riattaccò e saltò in braccio a Bakugou.
Bakugou lo sollevò da terra e fece una piroetta.
Izuku: "Ci stanno aspettando!"