[12] Punishiment

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TaeHyung Pov.
Accendo il motore e parto per Daegu.
Dopo circa due ore arrivo a destinazione, in una vecchia fabbrica di giocattoli per bambini.
La puzza di sangue è nauseante, sembra che ci siano almeno una decina di cadaveri appena uccisi, non mi sorprenderebbe che sia stato YoonGi a fare tutto ciò.
Scendo di macchina e infilo le mani nelle tasche dei miei pantaloni firmati, entrando dentro la fabbrica.
Una risata fastidiosa invade le mie orecchie, la sua risata.
«bene bene, che ci fa il grande e pericoloso Kim TaeHyung, re di Seoul, qui, a Daegu?» i suoi passi rimbombano per tutto l'edificio e il suo corpo pallido spunta da un angolo nascosto.
«sai perché sono qui, Min YoonGi, nessuno minaccia me o i miei sottomessi.» abbasso la mia voce di un ottava, rendendola più profonda.
«credo di non aver capito bene, di che stai parlando?» un sorriso strafottente si fa spazio sul suo odioso viso.
«non avvicinarti alla mia preda.» mi avvicino a lui con passo lento.
«preda? Da come lo tratti, io lo definirei fidanzatino» i suoi occhi si fanno improvvisamente rossi e i suoi canini gli lacerano le labbra.
«non è assolutamente il mio "fidanzatino"» sbuffo annoiato «è soltanto la mia preda, che sto crescendo, in modo che diventi il mio sottomesso, la mia sacchetta di sangue che mi sfamerà e soddisferà in ogni modo io voglia.» anche i miei occhi si fanno rossi, ma un rosso più scuro, tipo il sangue.
Continuo ad avvicinarmi a lui che, vista la differenza di altezza, si fa sempre più piccolo e impaurito.
«ma guardati, prima mi minacci e poi tremi dalla paura, che c'è, vuoi la mammina ? Ah giusto, l'ho uccisa.» rido leggermente a un palmo dal suo viso.
YoonGi fa uno scatto avanti graffiandomi una guancia e poi scappa via, come immaginavo, è un fifone.
Con il pollice pulisco la ferita dalle goccioline di sangue e poi me lo lecco gustandone il sapore.
Giro ancora un po' per la fabbrica e ogni volta che trovo un cadavere mi fermo a nutrirmi.
Dopo essermi staccato dall'ultimo cadavere mi alzo e ritorno in macchina, ormai è quasi l'alba, devo tornare a casa.
Metto in moto il motore e parto accendendo la musica.
Non devo affezionarmi all'umano, lui è solo un oggetto che serve a sfamarmi e soddisfarmi, come ho detto a YoonGi.
Sospiro e posteggio l'auto nel garage ed entrando in casa ma quello che vedo mi fa ribollire il sangue nelle vene.
JungKook è sveglio e si sta guardando uno dei miei tanti film dell'epoca, che conservo in camera mia, questo vuol dire che è entrato senza il mio permesso.
Non è la prima volta che lo fa ma oggi, il fatto che mi abbia disubbidito, mi fa incazzare.
Do un finto colpo di tosse per attirare la sua attenzione e lui sussulta mettendo in pausa il film.
«o-oh.. Sei tornato...» ridacchia visibilmente in imbarazzo.
«sbaglio o ti avevo detto di andare a dormire JungKook?» la mia voce rimane profonda mentre mi posiziono davanti a lui.

JungKook Pov.
«si, lo avevi detto, ma io sono grande!» urlacchio leggermente questa frase. Non so perché ma vederlo con gli occhi e i canini allungati mi mette una certa ansia.
«ah si? Sai cosa fanno i grandi, tesoro? Fanno sesso.» Tae si fionda sul mio corpo abbassandomi i pantaloni e le mutande contro la mia volontà.
Preso dalla paura inizio a piangere dimenandomi e pregandolo di lasciarmi andare ma lui non mi sente neanche.
Mi si ferma il respiro quando lo vedo abbassarsi tutti i suoi indumenti inferiori lasciando scoperto il suo pene.
Mi apre con la forza le gambe e spinge dentro di me la sua punta.
Io urlo come non mai, brucia e fa tanto male, mi dimeno, piango, e alla fine lui sembra fermarsi.
Si toglie da sopra di me coprendosi.
«spero che questo ti serva da lezione JungKook.» e detto questo se ne va, lasciando un improvviso freddo.
Rimango lì, a fissare il soffitto, mentre le lacrime offuscano la mia vista.
Ho sempre pensato che Tae mi amasse, mi volesse bene.
Ma oggi mi ha usato, so che gli ho disubbidito, ma non era mai arrivato ad alzare le mani, non mi aspettavo che arrivasse a questo.
Io ho solo detto che sono grande...
«io sono grande...» mi rannicchio in posizione fetale gemendo di dolore.
Sono grande, sono grande... Io sono grande.
È questo quello che continuo a ripetermi fino allo sfinimento.
Fino a che non mi addormento.

TaeHyung Pov.
Dopo essermi rivestito torno in camera mia sbattendo la porta, è stata una lunga giornata, ora come ora voglio solo riposarmi.
Mi distendo sul letto, un braccio va a coprirmi gli occhi mentre l'altro si appoggia sul mio bacino, di modo che la mia mano sinistra possa entrare nelle mie mutande e finire il lavoretto iniziato pochi minuti fa.
Lecco via il mio seme dalla mia mano e mi metto comodo, cadendo nelle braccia di morfeo
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Uh ma quanto è lungo questo capitolo.
Se mi lasciate una stellina e un commentino vi spedisco a casa un bel jibooty~
Questo capitolo volevo pubblicarlo stanotte ma non resisto perciò vi faccio un aggiornamento random

Can vampires love? || TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora