[13] Sorry baby

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TaeHyung Pov.
Mi sveglio verso mezzogiorno, sentendo dei singhiozzi.
Mi metto a sedere scompigliandomi i capelli e esco di camera, andando in salotto.
JungKook è a sedere per terra, con una mano sulla bocca a trattenere i singhiozzi.
Mi inginocchio accanto a lui accarezzandogli i capelli ma lui si ritrae spaventato, provando ad alzarsi e ricadendo per terra.
«hey tesoro, non devi avere paura di me, che ti è successo? Perché non riesci ad alzarti?» mi avvicino nuovamente prendendolo in collo e sedendomi sul divano con lui in braccio.
Lo sento irrigidirsi contro al mio petto, improvvisamente scoppia a piangere e mi tira dei piccoli pugnetti sulle braccia.
«basta- basta non farmi più male! Ho capito! Ho capito! Basta-» ogni tanto i singhiozzi lo interrompono e io, sempre più confuso, lo accarezzo.
«tesoro ma di che stai parlando? Certo che non ti faccio del male, sei il mio bimbo» mi avvicino al suo viso dove lascio tanti piccoli e leggeri bacini.
«n-non toccarmi mai più!» urla tra i singhiozzi cercando di allontanarmi.
Io lo lascio andare e lui si alza a fatica per poi accasciarsi per terra.
Questa storia mi puzza, JungKook ha paura di me, ma perché? Non gli ho fatto nulla.
Mi alzo dal divano e senza dire nulla esco di casa, tornando nella stessa fabbrica di ieri notte.
«vedo che ci hai messo poco ad arrivare, cosa vuoi?» alle mie spalle appare Min che, con quel suo fastidioso puzzo di morte, si avvicina a me.
«cosa hai fatto al mio sottomesso.» la mia non è una domanda ma un ordine, lui ha fatto qualcosa.
«io? Sei tu quello che l'ha violentato e ha preso la sua verginità» ridacchia falsamente.
«io cosa? Non ho fatto nulla di tutto-» prima che io possa finire la frase lui sparisce.
Ha detto che ho violentato Kookie ma mai e poi mai lo avrei fatto.
Giro per l'edificio, andando in ogni posto che ho visitato la scorsa notte.
E poi, eccoli lì, i cadaveri, tutti ammucchiati vicino a delle piante di verbena.
La verbena, oltre a indebolire i vampiri, li fa entrare in uno stato confusionale dove i ricordi non si fermano.
Mi avvicino ai cadaveri e vedo una siringa con della verbena conficcata nel braccio di uno di loro.
Quel bastardo mi ha drogato.
E io ho veramente stuprato JungKook.
Corro fuori dall'edificio, accompagnato nuovamente dalla sua risata, salgo in macchina e torno da JungKook.
Non riesco a credere di aver fatto del male al mio bambino, il mio piccolo e tenero coniglietto che devo proteggere da tutto e da tutti.
Salgo in casa di corsa buttando le chiavi da qualche parte su un mobiletto e corro in camera di JungKook.
Lo trovo disteso sul letto, a pancia in giù, ma quando entro si gira verso di me e si tira a sedere, mossa sbagliata visto la smorfia di dolore.
«verbena... JungKook, YoonGi mi ha drogato con della verbena, ieri non ero io, mi devi credere.» mi avvicino lentamente a lui, portando le mani avanti.
«t-tu mi hai.. Mi hai...» la sua voce trema, ha visibilmente paura.
«non ero in me, è stata la verbena, JungKook ti prego. Giuro che ucciderò il bastardo che mi ha fatto questo, che ci ha fatto questo.» sembra abbassare un po' la guardia, tanto da permettermi di avvicinarmi a lui.
Mi siedo sul letto, vicino al suo corpo.
Lui subito scoppia a piangere e mi abbraccia, raccontando di quanta paura abbia avuto e io non posso fare altro che abbracciarlo e chiedergli scusa, promettendo che mai e poi mai gli farò del male, anche se questa è solo una grande bugia.

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Quarto capitolo del giorno, so che potrei tranquillamente scrivere un capitolo uno ma mi piace mettervi ansia :)
Votate, commentate e se volete fare amicizia scrivetemi pure ^-^

Can vampires love? || TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora