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ZARA

La massa del sole è pari a...Fanculo. Butto a terra il libro di scienze e prendo il telefono per vedere cosa è successo in queste due ore nel mondo, mentre io cercavo di studiare scienze. Ovviamente non ho capito nulla e qualsiasi parola io abbia ripetuto di sicuro ora è ovunque tranne che nel mio cervello. Prendo la felpa ed esco a farmi un giro. Spero di non incontrare nessuno. Stamattina a scuola ho visto Jordan e mi ha raccontato della sua conversazione con Colin. Mi stupisco del fatto che una persona possa essere così meschina. sono rimasta un po' colpita e soprattutto confusa, insomma perché mai avrebbe dovuto chiederglielo? Lui ha fermato J per la strada e sempre lui ha cominciato a parlare di me. io  

proprio non lo capisco. Ma di sicuro non è un problema mio. Mi squilla il telefono e ritorno alla realtà. Numero sconosciuto. Non rispondo, ovviamente. Logan mi ha sempre detto di non rispondere mai e io l'ho sempre ascoltato. Passo davanti ad una scuola e mi fermo ad osservarla per un attimo. Due colonne colorate introducono il passaggio che rivela un portone. Sopra c'è scritto 'Non entrare se non ci credi davvero'

Incuriosita entro. Un immenso corridoio si espande davanti a me, lasciandomi senza fiato per la sua vastità. Sento della musica provenire da una delle stanze e mi avvicino allo stipite della porta per osservare meglio chi sta suonando. Mentre mi avvicino sento anche la voce di quello che scopro essere un ragazzo. Questa voce, mi è...familiare. Butto lo sguardo dentro alla stanza, probabilmente dovrei andarmene. Se sapesse che lo sto ascoltando chissà cosa mi farebbe. Vorrei, davvero. Ma mi è impossibile. Le sue dite che suonano il piano esperte come se non facessero altro da tutta la vita. La sua voce profonda che si amalgama perfettamente con la musica. Lo guardo ammaliata e ipnotizzata, mi duole dirlo, ma cavolo è davvero bravo.

<Colin!> sento gridare il suo nome e subito mi prende il panico. Sento i passi della ragazza e mi nascondo dentro un'aula che sembra vuota. Osservo la ragazza che si avvicina a Colin che nel frattempo è uscito dall'aula con la sua solita bellezza. La ragazza gli tocca la spalla e già so come classificarla. Ha un top che le copre a malapena il seno e una gonna che non dovrei chiamare gonna. Sorride come una scema per ogni cosa che Colin le dice. Lui al contrario non sembra per niente interessato, anzi sembra a dir poco annoiato. Ridacchio per la situazione.

<Non sei di qui giusto?> sento una voce alle mie spalle, e mi reggo ad una sedia per lo spavento.

<Ma cosa, mi stavi facendo morire> dico respirando mentre la ragazza dai capelli rossi ridacchia. é molto bella, ha i capelli ricci rossi, gli occhi verdi ed è piccolina di statura. Praticamente me con i capelli rossi. Mi avvicino a lei che mi indica una sedia davanti a lei.

<mi chiamo Allison> sorride dolcemente mentre mi porge la mano

<io sono Zara> 

<allora Zara, da chi ti stavi nascondendo?> mi chiede. Mi siedo e sospiro

<il ragazzo che suonava qui affianco> 

<Colin Evans?> chiede cercando di nascondere la sua sorpresa

<eh già, proprio lui> ridacchia e sposto lo sguardo sul piano che ha di fianco a lei. Mi siedo sullo sgabello e sfioro i tasti sorridendo. Mi ricordo quando da piccola mio padre suonava e io e Logan cantavamo. Quando lui è morto Logan ha preso il suo posto mentre io lo accompagnavo cantando, finche non è partito. Dopo il trasferimento non abbiamo mai più toccato uno strumento musicale o semplicemente cantato. 

<sai suonarlo?> mi chiede appoggiandocisi sopra. Annuisco sentendo il cuore implodere nel petto. 

<suonami qualcosa> mi sorride e io indietreggio

ALMOST FRIENDSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora