22. Colin

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<Signor. Johnson, Signor. Johnson> apro gli occhi di scatto e tiro una botta a Logan che si alza in piedi dopo aver notato la presenza del dottore. Lo affianco, siamo qui da non so quante ore ed è notte più che inoltrata, ma ancora non ci hanno detto nulla sullo stato di Zara.

<La signorina Johnson è in coma farmacologico. Il proiettile ha sfiorato l'intestino e lo stomaco comportando un'emorragia interna che però abbiamo potuto fermare grazie all'operazione. Abbiamo estratto il proiettile e abbiamo dovuto condurre la signorina ad un coma farmacologico poichè troppo debole per riprendersi da sola. Di solito il coma farmacologico può durare due giorni, una settimana o anche di più dipende tutto da quanto è debole la paziente>

<è fuori pericolo dottore?> 

<mi dispiace dirlo ma c'è una possibilità del 20% che non si svegli, comunque parlatele, le farà bene> il dottore abbassa lo sguardo sulle cartelle e poi se ne va dando una pacca sulla spalla di Logan.

<20% è tantissimo, Colin, troppo> vedo Logan passarsi le mani tra i capelli e lo stringo a me

<Logan dobbiamo restare positivi, e hai sentito, parlarle la aiuterà a riprendersi. E poi sempre meglio 20 che 50 no?> lo vedo annuire e gli apro la porta della camera per farlo entrare ma scuote la testa

<non ce la faccio, scoppierei a piangere come una fottuta ragazzina, e questo non è quello di cui lei ha bisogno> si siede sulla sediolina gialla mentre Alex e i ragazzi cercano di consolarlo. Entro cautamente nella stanza leggermente buia e la vedo. Una mascherina sul viso, tanti tubi sono collegati ad una macchina che a sua volta è collegata al suo corpo debole. I graffi sono stati disinfettati, i polsi sono stati lavati e le hanno messo un camice. Gli occhi chiusi e il viso rilassato. Le prendo una mano tra le mie

<ei... piccola, come va? Che domanda stupida eh? Come potrebbe andare?> faccio una pausa

< Non so se mi puoi sentire, mi dispiace che ti  sia fatta male per colpa nostra, non avremmo dovuto lasciare a Dustin così tanta libertà, mi dispiace anche per tutte le volte che ti ho rifiutato e per il mio comportamento. Spero che tu abbia voglia di ritornare fra di noi, perché qua c'è tanta gente che ha bisogno di te, combatti, combatti sempre piccola mia>  le lascio un bacio sulla fronte ed esco. Archie, Zac, Mery e Jordan sono seduti di fronte ai ragazzi. Archie abbraccia Mery che piange disperata, Logan deve averle detto tutto.

<che cosa ci fate voi due qua> ringhio guardando Zac ed Archie

<senti amico, non sono qua per litigare, li dentro c'è la mia migliore amica che ti piaccia o no e io rimango qua> Archie si alza in piedi. Annuisco e mi siedo fissando Mery che cerca in tutti i modi di non incontrare il mio sguardo. 

Mi alzo e vado alle macchinette bevendomi un caffè. Sono le 5 di mattina e non ce la faccio più, ma non andrò a casa.

<ragazzi, mi dispiace ma il turno delle visite è finito, può rimanere solo una persona> l'infermiera se ne va sorridendo

Logan ha le mani sul viso, gli appoggio  la mano sulla schiena

<vai a riposarti un po', cerca di dormire. Resto io qua> Archie sembra contrariato, ma Logan gli tira una pacca sulla spalla come per dirgli di smetterla 

<grazie Colin> Logan mi abbraccia

<sei mio fratello> sorrido mentre li guardo allontanarsi. Mi stendo sulle poltroncine e fisso il soffitto aspettando con impazienza l'istante in cui qualcuno mi dirà che Zara sarà fuori pericolo. 



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