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Oggi io e Colin dopo scuola abbiamo gli allenamenti e dopo andiamo a fare un giro in città. Diciamo che sarà una giornata piuttosto impegnativa. 

Scendo in cucina e mi meraviglio vedendo che nella stanza c'è solo mio fratello che fa colazione in silenzio. 

<Buongiorno> mi azzardo a parlare , ma nessuna risposta arriva alle mie orecchie.

<dove sono i ragazzi? > 

<non ci sono> la sua voce mi fa innervosire parecchio. Sbatto la bottiglietta d'acqua sul tavolo 

<si può sapere che ti prende?> alzo gli occhi al cielo e incrocio le braccia

<nulla. Sei pronta? Andiamo> mette la ciotola nel lavandino e mi lascia sola nella stanza. Lo precedo e mi fermo davanti alla porta

<togliti di mezzo> sbuffa passandosi una mano fra i capelli

<cosa succede?> chiude gli occhi, forse sta cercando di non insultarmi

<non succede nulla, è una giornata no ora possiamo andare?> mi rassegno e gli faccio spazio davanti alla porta, prendo la giacca e salgo in macchina. Durante il tragitto cerco di pensare a cosa possa essere successo di così grave da non far venire i ragazzi a casa e da far zittire mio fratello. 

<oggi non veniamo a scuola, non ci aspettare per pranzo non ci saremo e probabilmente neanche per cena> mi giro verso di lui

<ma oggi abbiamo gli allenamenti e poi io e Colin dobbiamo uscire> protesto confusa

<beh non credo che uscirete stasera>

<ora vai o farai tardi> mi apre lo sportello dell'auto. Lo guardo sconcertata dal suo comportamento, scendo e sbatto lo sportello con tutta la forza che ho, tanto da provocare un rumore così forte da far girare preoccupati Mery e J. Il mio sguardo parla da solo e non ci vuole molto a capire che sono incazzata nera. 

<cos'è successo?> J mi abbraccia

<non lo so, mio fratello è strano, i ragazzi oggi non sono venuti a casa e inoltre stasera dovevo uscire con Colin, ma a quanto pare mi ha dato buca> sospiro chiudendo gli occhi per cercare di calmarmi, ma non sta funzionando.  

<non so cosa stia facendo mio fratello ma lo scoprirò> Mery incrocia le braccia

<sai che sei carina quandoti arrabbi?> una voce a me familiare mi fa sorridere e fa lo stesso con lei

<sta zitto> arrossisce 

<ciao bella> Archi mi abbraccia e io sorrido

<che ci fai qui ?> il mio amico lascia un bacio a Mery e poi sorride

<come non lo sapete? Sono uno dei giocatori della vostra squadra di football> spalanco la bocca

<ma ci sono già i ragazzi> questa volta è J a prendere parola

<lo so ma a quanto pare alcuni ragazzi di prima hanno mollato e il coach doveva riempire i posti, non siete felici?> sorride e spontaneamente lo faccio anche io

<certo che lo siamo Ar> lo abbraccio e andiamo in classe .


                                                                                                                         ***

<hai sentito Colin?> 

<no, nulla, ne una chiamata, ne un messaggio. Nulla>

<che succede?> Archie mi si affianca

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