Probabilmente nella mia testa c'è un elefante che gioca con un picchio a chi mi distrugge più velocemente le meningi. Il mio stomaco chiede pietà, ma non oso immaginare il fegato. Guardo il ragazzo di fianco a me, dorme tranquillo, ma so che quando si sveglierà si prenderà 8 aspirine.
<sto morendo> lo sento dire e mi viene da ridere
<abbiamo esagerato, di nuovo> mi giro verso di lui che mi bacia
<siamo due coglioni>
<hai fame?> gli chiedo e lo vedo annuire. Mi alzo e sento che lui mi segue. Mi infilo una maglia e un paio di pantaloni
<tutta la roba che mi rubi me la dovrai pagare> mi dice
<si aspetta e spera> rido e scendo le scale. Fortunatamente non c'è nessuno. Gli preparo i soliti pancakes e ci mettiamo a mangiare. Prendo due aspirine e le metto sul tavolo
<chissà Logan>
<se la sarà scopata quella lì> ride e fa ridere anche me perchè so che sarà andata esattamente così.
***
sono passate due settimane dalla festa epica di vittoria della squadra di football, e ancora la gente ci reputa mitici per il nostro balletto sul bancone del bar che ho scoperto solo il giorno dopo, ovviamente.
Mi alzo dal letto, ho la nausea. Mi deve arrivare il ciclo quindi credo sia normale. Ci mancava solo questo. Mi preparo e scendo sotto
<giorno> do un bacio a Colin sorridendo
<stai male?> mi chiede abbracciandomi
<si non sto benissimo>
<vuoi stare a casa?>
<no ho già perso troppi giorni di scuola> annuisce e sorrido. Questo è il mio ultimo anno di liceo, finalmente. E mancano solo due mesi alla fine di questo inferno, il che è positivo.
<hai studiato filosofia?> J mi sorride
< si, spero mi vada bene il compito>
è ora di pranzo, ma la mia nausea non cessa
<non mangi?> mi chiede J
< no, non ce la faccio. Vado in bagno> mi alzo e vado in bagno di corsa. Sento la porta del bagno aprirsi, J mi tiene i capelli e mi accarezza la schiena
<hai mangiato qualcosa che ti ha fatto male?>
<no, non credo, penso sia perchè mi doveva arrivare il ciclo qualche giorno fa, ma non mi è arrivato> mi appoggio alla parete del bagno. Vedo J guardarmi
<che c'è?>
<Zara, quando ti sarebbe dovuto arrivare? >
<umm una settimana fa> spalanco gli occhi
<credi che..>il terrore si espande in me
<non lo so Zara. >
<ma è impossibile abbiamo sempre usato il preservativo> dico passandomi una mano fra i capelli.
<devi dirlo a Colin, anche se è solo un falso allarme>
<già..>
<dai andiamo> mi prede per mano e mi porta fuori dal bagno. Ho paura, e se non fosse affatto un falso allarme ? E se fossi... incinta? Oh che guaio. Chissà come la prenderà Colin.
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ALMOST FRIENDS
ChickLitUn ragazzo scontroso e una ragazza testarda. Come finirà? Questa è la storia di Zara Johnson, e di come un trasloco le ha cambiato la vita. °Chi si ferma alla copertina, ha già perso in partenza°