Trafficanti di Sogni

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"Allora ragazzi come sono stati questi primi giorni ad Amici?" domanda la padrona di casa mentre ci guarda con fare materno e tutti blateriamo un confuso "bene". Che termine riduttivo. Questo posto è una centrifuga ci entri e ne esci stravolto ed è passata solo una settimana, entri con dei sogni chiusi in una valigia, delle volte in un taschino e ti ritrovi ad essere un trafficante di sogni, un uomo che scambia e valuta le sue ambizioni e il suo valore con altri uomini, anzi con altre anime tutte irrequiete come la tua. L'arte brucia e gli artisti si vedono, bruciano nei loro occhi, trasmettono il calore nei loro gesti, infiammano il mondo. "Forse è per questo che hai la testa arancione" penso e prendendomi in giro il secondo dopo per il pensiero appena fatto. Le parole della conduttrice mi riportano alla realtà: "Da questa settimana si lavora sodo con lezioni giornaliere e assegnazioni di pezzi e coreografie anche perché qui bisogna contendersi l'accesso al serale e non tutti potranno arrivarci". Il mio sguardo guizza immediatamente verso Tish che ha il viso contrito, preoccupato e intimorito, ci stiamo tutti rendendo conto che davanti a noi non c'è un programma televisivo ma una scuola davvero dura a cui dovremo dare senza remore e anzi con fin troppi timori. Il caschetto aranciato si volta verso una testa ben più rasata e un paio di occhi profondissimi, Giordana, la cerca come in aiuto e conforto e la bruna ricambia un sorriso sereno che immediatamente distende anche il viso di Tish. Hanno legato subito nonostante la scontrosità di Giordana e la sua quasi assente loquacità, non si sono mai separate dal primo saluto e forse sono unite più che da un "mal comune mezzo gaudio" ma da un'affinità vera sebbene all'apparenza siano come il giorno e la notte. Una complicità che ho anche invidiato, così istantanea, ridono per nulla e parlano troppo con gli sguardi e io da quel duo mi sono sentito decisamente tenuto fuori, come se guardassi una partita di pallone da una cancellata invalicabile, nel campo ci sono loro e si divertono anche con un pallone sgonfio a me però è concesso solo osservare.  Nel rumore dei miei pensieri Stash prende la parola: "Ragazzi so che all'inizio questa situazione spaventa, ma vi assicuro che sfida dopo sfida l'adrenalina sarà talmente alta che avrete voglia solo di continuare a provare e di rivivere quella sensazione. Mi raccomando metteteci il massimo impegno perché i giorni facili sono appena conclusi", mi sento improvvisamente gasato vorrei alzarmi in piedi e cantare con tutto il fiato che ho in corpo, ma non è ancora il momento, altrimenti che fine farebbe l'effetto sorpresa? Dopo poco vengono dichiarate le due squadre iniziali: Sparta e Atene,da cui ci si batte per il serale, il duo dinamico è però costretto a separarsi poiché Giordana viene assegnata ad Atene e Tish con me alla rivale, cosa che procura delusione sul volto di ambo le ragazze nonostante non ne comporti la divisione. Finite le riprese ognuno di noi si alza dal proprio banco e mi rendo conto che in questa prima settimana si sono già creati gruppi e intese piuttosto forti, il che da una percezione di quanta carica emotiva ci sia dentro questa scuola. Mentre mi avvio verso l'hotel vedo Giordana e Tish strette in un abbraccio tanto affiatato che non passerebbe nemmeno uno spillo, mentre si sente la mora dire: "Titi non stiamo partendo per il fronte, puoi magari non comportarti così?" alzando contemporaneamente gli occhi al cielo e accorgendosi di me. "Guarda stai facendo piangere anche Alberto" prosegue facendomi una linguaccia e ottenendo il distacco immediato e preoccupato della diciottenne che si gira a cercarmi. Sembra un cerbiatto spaurito, in effetti è indiscutibilmente bella, nonostante il disordine dei suoi capelli, lo stile sciatto e questi strani puntini sotto gli occhi che sembrano osservarti anche loro, una bellezza un po' underground che sa di Noodle e fughe in motorino, di tabacco speziato e un calice mezzo pieno. "Allora ragazze se avete finito con questa pantomima potremmo anche tornare in hotel e vedere di quale morte morire la settimana prossima" dico prendendole sotto braccio entrambe, e cominciando a camminare sotto i loro sguardi divertiti, so che si vogliono bene e sdrammatizzare è la cosa migliore al momento e poi avere due bellissime ragazze al braccio non è mai dispiaciuto a nessuno, figurati a un ventunenne messinese. "Tisha e se ci mettono in sfida l'una contro l'altra?" chiede Giordana con voce seriamente preoccupata, lasciando alla rossa il compito di sdrammatizzare la situazione che infatti ribatte: "Beh allora sarà Alberto a decidere per chi tifare" ed entrambe di fermano a guardarmi aspettando una mia risposta. "No no no, non mettetemi in mezzo, non passerò una settimana di ricatti perché ho scelto l'una o l'altra" rispondo continuando a trascinarle e facendole ridere entrambe; "Perché scusami c'è sfida tra una promessa della musica internazionale e un'urlatrice disperata?" chiede fintamente Tish sbattendo le lunghe ciglia e meritandosi uno scappellotto dietro la testa da parte della rocker di provincia: "Se non t'azzitti te e la musica internazionale stanotte dormire fuori dalla stanza". Non c'è che dire cane e gatto ma estremamente divertenti.

Le ore pomeridiane passano veloci dopo L'esaltazione delle assegnazioni, io avrei dovuto cimentarmi sotto specifica richiesta di Britti su Caruso, che diciamolo pure mi rende ancora più stereotipato anche se sicuramente nelle mie corde. Mi ha impensierito e sono rimasto quasi imbambolato in sala relax a pensare a quanto una scelta comoda possa penalizzarmi, steso sul divano ad occhi quasi completamente chiuso canticchiandola nella mia testa. "Albertino ma a Messina ti chiamano il pensatore? Non scendi a cena?" chiede la voce melodiosa della rossa che si avvia a cenare con addosso già un pigiama dismesso e gli occhiali da vista pigramente appoggiati sul naso. "E tu così ceni?" chiedo ridendo mentre già mi dà le spalle, si volta immediatamente e torna sui suoi passi fino a pararmisi davanti e, considerata la sua elevata altezza, guardarmi dritto negli occhi ed esordendo: "Non sfottere che una serba non dimentica mai" con un tono autoritario ma palesemente scherzoso, le tiro le guance giocosamente deformandole un po' il volto: "Ah quindi ora oltre che stonata pure serba, Tish tutti pregi! Cosa altro devo scoprire?" Evidentemente prende sul serio la proposta perché risponde: "Cena con me no? Così scopri quanto meraviglioso io sia". Sfida accettata rossa.

Note d'Autrice:
Ecco a voi a breve distanza il secondo capitolo, probabilmente entro sera arriverà anche il terzo, se vi va fatemi sapere cosa vi piace e cosa no
Un bacio e grazie per avermi letto

Sorrido fino a te Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora