Nata sotto il segno dei pesci

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Sei tra le mie mani, di nuovo, finalmente.
Mi stringi il viso tra le nocche, forse neanche tu riesci a crederci, ma dovresti sapendo che noi viviamo di situazioni al limite. Faccio strusciare i nasi creandoti un sorriso intimidito, sarai sempre così bella? Stringi e rilasci lentamente le labbra portandomi a concentrarmi ancor di più su esse e finendo infatti per rubarti un bacio interrompendo questo tuo anti stress.

Le bocche incollate a cercarsi e perdersi invece il fiato, mani che afferrano per paura di vedersi sfuggire ancora e strusciano su vestiti che cominciano decisamente ad essere di troppo. Mugolò infastidito quando ti allontani ritornando a fissarmi a stretta distanza, non vedo altro posto in cui dovresti essere che non sia a congiunzione del mio respiro.
Mi accarezzi dolcemente con gli occhi felici nonostante tutte le lacrime che questi giorni hanno versato: "Mi mancavi" e dove il cuore parla si può solo che rispondere con un altro che batte allo stesso ritmo: "Non sai tu"

Ci stiamo studiando scoprendoci di nuovo, come l'ennesima delle nostre prime volte con te che non sei mai stata tanto fragile e io che non ho mai preso una scelta migliore. "Allora adesso" titubi incerta su come principiare una frase che ho già compreso ma voglio sentire da te, la aspetto da quella sera in cui volevo una tua smentita ma spesso per capire le cose bisogna perderle "com'è tra noi?"

Sei indifesa davanti a qualcosa che vuoi ma è troppo complicato parlarne, lasciar trasparire un'emozione così forte da quel muro invalicabile di ghiaccio, o che tale credevi, frapposto tra te e il mondo. "Dimmelo tu" rispondo giocando con le piccole dita della tua mano, minuscole in un corpo a tendenza giunonica: "cosa voglio io dovresti averlo capito ormai"

Sorridi rossa in viso brillante finalmente di amore, quello che aspettavi, e ti giuro che ti regalerò tutte le farfalle che vuoi se continuerai a ridere così con me: "Possiamo essere come prima ma meglio di prima". Alzo un sopracciglio in maniera altamente caricaturale, ti sto praticamente obbligando a chiedermi di sceglierti anche se è scontato, anche se è tutto meno che virile, ma non voglio guardarti più da dietro una finestra sentendo la tua voce distorta ma comunque incantevole che viaggia, voglio essere parte della tua musica e so che neanche tu riesci più a farne a meno e allora perché ci stiamo ancora girando intorno?

Sbuffi davanti alla mia espressione e finalmente, tra le tue fossette ti sento dire: "Ti voglio con me. Mio. Fidanzati. Impegnati. Come ti pare basta che la smettiamo di litigare e che non debba fare altri discorsi del genere. Mio" scoppiare a ridere davanti a quel broncio serio e imbarazzato è conseguenza naturale quasi come accoglierti di nuovo tra le mie braccia per baciartelo quel muso imbronciato e dispotico che continua a rendermi felice. C'è talmente tanta foga che mi scontro lievemente con il tuo naso spruzzato di lentiggini poco prima di riprendere possesso delle labbra e penso che tra noi è proprio così: ci scontriamo per riuscire a stare più vicini, meglio ferirsi fianco a fianco che amarsi a distanza. Allacci le mani dietro al collo poggiando il viso nell'incavo, sei bambina e donna in uno stesso gesto, ti affidi a spalle più grandi delle tue ma forse solo per rassicurarle con il tuo tocco. Lasci dolci baci che sebbene aumentino la voglia di te hanno il sapore di una dolcezza perduta e delicata che non avrei mai il coraggio di guastare. Accarezzo lento i capelli che ormai ti solleticano l'inizio della schiena, crescono di pari passo alla tua maturità e al nostro amore su cui, a sentirti parlare, hai già dubbi: "Dobbiamo prendere la maglia" quasi come se il serale si palesasse solo ora davanti ai tuoi occhi: "e dopo? Dove finiamo? Separati per due mesi?" e la sento la paura da come ti aggrappi, quasi tenendoti con le unghie impaurita di lasciare ciò che hai appena conquistato

Spaventa anche me pensarti lontana che brilli di felicità che io non posso vedere ma ho imparato che interrompere il volo di un aereo per paura della tempesta ti rovinerà solo il viaggio, godiamocela come viene certi del fatto che ovunque saremo andremo a cercarci, anche a distanza di due mesi. E poi magari per una volta il fattore c potrebbe girarsi dalla mia parte. Ti bacio tra l'attaccatura dei capelli cullandoti: "Ci vediamo in studio e soprattutto ci vediamo fuori"

Quando comincerà di nuovo tutto, quando ci saranno centinaia di chilometri a separarci e quando non sapremo come sarà, in tutto quel turbine noi ci saremo ancora, aspettando di viverci come meritiamo. "Smettila di pensare, il rumore degli ingranaggi del cervello disturba" bofonchi ancora premuta contro il collo lasciando che la malinconia che spesso mi attanaglia scorra via sostituita dal giocoso divertimento.

Ti solletico i fianchi facendoti saltare come le prime volte su in terrazza in cui ti cercavo vicina ancor prima di saperti dentro il cuore. Ridi senza pensieri e non sei mai stata così bella, almeno fino a domani si intende in cui imparerò una nuova sfumatura di te e dei tuoi zaffiri personali. "Vieni qui" dico lisciando la felpa immancabilmente enorme sui fianchi "tu domani ti prendi la maglia del serale, costi quel che costi. Sei un talento straordinario e non voglio vederti fuori per un cretino che ti ha fatto piangere, anche se quel cretino sono io. Chiaro?"

Annuisci ma so che in realtà la tua testa è fissa su di me, ti ho trasmesso ciò che tanto mi rimproveravi e ora che sei realmente mia sono assalita dai sensi di colpa di averti distolto dal vero obiettivo, dalla tua vera essenza.

Non smettere di volare per paura delle turbolenze

Giusto, se noi siamo imprescindibili allora sarò parte del tuo sogno. Mi giro verso il piano accordandolo di nuovo sulla canzone e vedendo anche le tue dita premere gli stessi tasti intonando quella che forse è la nostra prima vera canzone. Ti sorrido mentre viaggiamo su una musica che racconta un amore un po' vintage ma che non passa mai di moda esattamente come noi.

A momenti dovremo uscire, riprendere gli studi, giustificarci forse addirittura nasconderci ma adesso siamo nel nostro habitat naturale e se pane, amore e fantasia è passato alla storia a noi manca soltanto la granita.

Note d'Autrice:
Ciao ragazzi! Scusate la lieve assenza, spero che il capitolo vi piaccia. Non mi convince del tutto ma cherrytijana mi ha dato una grossa mano ad accettarlo. Una domanda per voi: volete un capitolo, uno solo, narrato da Tish? Fatemelo sapere e grazie come al solito di tutto il seguito
Un bacio

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 26, 2019 ⏰

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