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Stella's pov
Poco prima...

Sobbalzo sentendo la porta di casa chiudersi.

"Nic?"

Urlo, cercando di farmi sentire.
Non ricevo nessuna risposta, ma in compenso sento solo dei strani rumori.
Mi alzo dal letto e, in punta di piedi, vado in salotto.

"Nic?"

Ripeto, sperando sia lui.
In salotto non c'é nessuno, ma la porta del bagno é chiusa.
Dopo un paio di minuti la porta del bagno si apre ed io corro in camera da letto, nascondendomi nell'armadio.
Per fortuna ci entro perfettamente, ma é abbastanza stretto.
Sento qualcuno entrare nella camera e comincia a salirmi l'ansia.
L'armadio si apre lentamente e...

"AAAAAAAAAAAAAAAAAAA"

La sua faccia é terrorizzata, sembra che abbia visto un fantasma.
Appena capisce che sono io, smette di urlare e mette una mano sul suo petto.

"Ma sei scema?!"

Urla, molto arrabbiato.

"Scusa, pensavo fosse un ladro"

Dico uscendo dall'armadio.

"Stava per venirmi un infarto, cazzo!"

Scoppio a ridere, pensando alla reazione che ha avuto poco fa.

"Dovevi vedere la tua faccia!"

Dico, continuando a ridere.

"Non c'é un cazzo da ridere! Adesso esci che devo vestirmi!"

Dice, con un tono molto scontroso.

"Tranquillo, me ne sto qui"

Alzo le spalle e mi siedo sul letto, dandogli le spalle in modo che possa vestirsi.
Però lui non sa che io lo vedo lo stesso dato che di fronte ho uno specchio, e vedo solo la sua schiena e il suo fondoschiena, dato che é girato dall'altro lato.

"Cosa vuoi?"

Chiede, con un tono freddo.

"Dobbiamo parlare"

Mi posiziono davanti a lui, con le braccia incrociate.
Lui rotea gli occhi ed esce dalla camera, ma io lo seguo.
Lo seguo fino alla cucina, lui apre il frigo e prende una birra.

"Mi puoi ascoltare Nic?"

Dico seguendo con lo sguardo ogni suo movimento.

"Ti ho detto che devi andare via"

Dice, mentre con una forchetta apre la bottiglia di birra.

"No, ho bisogno di parlare con te Nic"

"Avanti, parla"

Dice con un tono di menefreghismo.
Beve un sorso di birra e poi si siede su una sedia, appoggiando la birra sul tavolo.

"Che tu mi creda o no, non è stata colpa mia!"

"Si,certo..."

Dice per poi bere un altro sorso di birra, senza degnarmi di uno sguardo.
Gli strappo da mano la bottiglia, appoggiandola sul bancone dietro di me, e lui mi guarda malissimo.

"Quello stronzo ha abusato di me! Credimi, per favore"

Dico, con un tono di disperazione e con le lacrime agli occhi.

"Cosa stai dicendo?"

Chiede, molto confuso.

"Ero andata ad una festa per fare compagnia Emy, ho incontrato Filippo che ha messo un qualcosa di strano nel mio bicchiere"

Piccola Stella||UltimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora