Giona

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Yûnus, profeta di Allah, visse nell'VIII secolo avanti Cristo. Ricevette dal suo Signore l'ordine di andare a Ninive (Mossul, nell'attuale Iraq), per annunciare l'imminenza del castigo di Allah sulla città. Yûnus, tentò vanamente di sfuggire all'ordine di Allah, imbarcandosi su una nave che andava nella direzione opposta. Allah (gloria a Lui l'Altissimo) scatenò una terribile tempesta e Yûnus, che confessò di esserne la causa, finì gettato in mare dove fu inghiottito da un grosso pesce (è noto anche con il nome di Dhul-nun: l'uomo della balena). In quel ventre buio ebbe modo di essere rischiarato dalla luce del pentimento e l'Altissimo (gloria a Lui) lo salvò ordinando al pesce di rigettarlo su una spiaggia. Partì allora verso Ninive e, giuntovi, annunciò il castigo di Allah per la miscredenza degli abitanti. Tutta la città prestò fede alle sue parole e il Corano ci informa che il caso della città di Ninive fu l'unico in cui ebbe luogo una contrizione totale e repentina, talmente sincera che Allah perdonò i suoi abitanti e fermò il castigo che stava giungendo.

In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso.

1. Alif, Lâm, Râ. Questi sono i versetti del Libro saggio.
2. Perché la gente si stupisce se abbiamo fatto scendere la rivelazione a uno dei loro? “Avverti le genti e da', a coloro che credono, la lieta novella che la loro sincerità li precede presso il loro Signore.” I miscredenti dicono: “Costui è certamente un vero stregone!”.
3. In verità, il vostro Signore è Allah, Colui Che in sei giorni creò i cieli e la terra, quindi Si innalzò sul trono a governare ogni cosa. Non vi è alcun intercessore, senza il Suo permesso. Questi è Allah, il vostro Signore: adorateLo. Rifletterete [in proposito]?
4. A Lui tutti ritornerete, promessa di Allah veritiera. È Lui che ha iniziato la creazione e la reitera per compensare, secondo giustizia, coloro che credono e compiono il bene. Quanto a coloro che sono stati miscredenti, saranno abbeverati con acqua bollente e avranno un castigo doloroso, a causa di ciò che hanno negato.
5. È Lui che ha fatto del sole uno splendore e della luna una luce, ed ha stabilito le sue fasi, perché possiate conoscere il numero degli anni e il computo. Allah non creò tutto ciò se non in verità. Egli estrinseca i Suoi segni per la gente che conosce.
6. In verità, nell'alternarsi del giorno e della notte e in ciò che Allah ha creato nei cieli e sulla terra, ci sono segni per genti che [Lo] temono.
7. In verità, coloro che non sperano nel Nostro incontro e si accontentano della vita terrena e ne sono soddisfatti e coloro che sono noncuranti dei Nostri segni,
8. avranno come loro rifugio il Fuoco, per ciò che hanno meritato.
9. Coloro che credono e compiono il bene, Allah li guiderà grazie alla loro fede: ai loro piedi scorreranno i ruscelli, nei Giardini della delizia.
10. Colà la loro invocazione sarà: “Gloria a Te, Allah”; il loro saluto: “Pace”; e l'ultima delle loro invocazioni [sarà]: “La lode appartiene ad Allah, Signore dei mondi”.
11. Se Allah affrettasse la disgrazia degli uomini con la stessa fretta con cui essi cercano il benessere, il loro termine sarebbe compiuto. Lasciamo [invece] procedere alla cieca, nella loro ribellione, coloro che non sperano nel Nostro incontro.
12. Quando la disgrazia lo tocca, l'uomo Ci invoca, coricato su un fianco, seduto o in piedi. Quando poi lo liberiamo dalla sua disgrazia, si comporta come se non Ci avesse mai invocato a proposito della disgrazia che lo aveva colto. Così abbelliamo agli empi le azioni loro.
13. Facemmo perire le generazioni precedenti, perché furono ingiuste. Messaggeri della loro gente avevano portato le prove, ma essi non furono disposti a credere. Compensiamo così gli empi.
14. Quindi vi costituimmo, dopo di loro, vicari sulla terra, per vedere come vi sareste comportati.
15. Quando vengono recitati i Nostri segni, prove evidenti, coloro che non sperano di incontrarCi, dicono: “Portaci un Corano diverso da questo”; oppure: “Modificalo”. Di': “Non posso permettermi di modificarlo di mia volontà. Non faccio che seguire quello che mi è stato rivelato. Se disobbedissi al mio Signore, temerei il castigo di un giorno terribile”.
16. Di': “Se Allah avesse voluto, non ve lo avrei recitato ed Egli non ve lo avrebbe fatto conoscere. Sono rimasto tutta una vita tra voi, prima di questo: non riflettete dunque?”.
17. Chi è peggior ingiusto di colui che inventa una menzogna contro Allah e taccia di menzogna i Suoi segni? Gli empi non avranno riuscita!
18. Quello che adorano in luogo di Allah non li danneggia e non giova loro. Dicono: “Essi sono i nostri intercessori presso Allah”. Di': “Volete informare Allah di qualcosa che non conosce nei cieli e sulla terra?”. Gloria a Lui, Egli è ben più alto di ciò che Gli associano!
19. Gli uomini non formavano che un'unica comunità, poi furono discordi. Se non fosse giunta in precedenza una Parola del tuo Signore, sarebbe già stato deciso a proposito di ciò su cui erano discordi.
20. E dicono: “Perché non viene fatto scendere su di lui un segno del suo Signore?”. Di': “In verità, l'invisibile appartiene ad Allah. Aspettate e sarò con voi tra coloro che aspettano”.
21. Quando usiamo misericordia agli uomini dopo che li ha colpiti una disgrazia, essi tramano contro i Nostri segni. Di': “Allah è il più rapido degli strateghi”. I Nostri angeli registrano le vostre trame.
22. Egli è Colui Che vi fa viaggiare per terra e per mare. Quando siete su battelli che navigano col buon vento, [gli uomini] esultano. Quando sorge un vento impetuoso e le onde si alzano da ogni parte, invocano Allah e Gli rendono un culto puro - : “Se ci salvi, saremo certamente riconoscenti!...”.
23. Quando poi Allah li ha salvati, ecco che si mostrano ribelli sulla terra! - O uomini, invero la vostra ribellione è contro voi stessi, [avrete] gioia effimera nella vita terrena e poi sarete ricondotti verso di Noi, e allora vi informeremo circa il vostro operato.
24. In verità, questa vita è come un'acqua che facciamo scendere dal cielo, e che si mescola alle piante della terra di cui si nutrono gli uomini e gli animali. Quando la terra prende i suoi ornamenti ed è rigogliosa di bellezza, i suoi abitanti pensano di possederla, ma giunge il Nostro decreto di giorno o di notte e la rendiamo spoglia, come se il giorno prima non fosse fiorita. Così esplichiamo i Nostri segni a coloro che riflettono.
25. Allah chiama alla dimora della pace e guida chi Egli vuole sulla Retta via.
26. Bene a chi fa il bene, e ancor di più.* Polvere e umiliazione non copriranno i loro volti. Essi sono i compagni del Giardino, e vi resteranno in perpetuo.

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