128. O Signor nostro, fai di noi dei musulmani e della nostra discendenza una comunità musulmana. Mostraci i riti e accetta il nostro pentimento. In verità Tu sei il Perdonatore, il Misericordioso!
129. O Signor nostro, suscita tra loro un Messaggero che reciti i Tuoi versetti e insegni il Libro e la saggezza, e accresca la loro purezza. Tu sei il Saggio, il Possente”.
130. Chi altri avrà, dunque, in odio la religione di Abramo, se non colui che coltiva la stoltezza nell'animo suo? Noi lo abbiamo scelto in questo mondo, e nell'altra vita sarà tra i devoti.
131. Quando il suo Signore gli disse: “Sottomettiti”, disse: “Mi sottometto al Signore dei mondi”.
132. Fu questo che Abramo inculcò ai suoi figli, e anche Giacobbe: “Figli miei, Allah ha scelto per voi la religione: non morite se non musulmani”.
133. Forse eravate presenti quando la morte si presentò a Giacobbe ed egli disse ai suoi figli: “Chi adorerete dopo di me?”. Risposero: “Adoreremo la tua divinità, la divinità dei tuoi padri Abramo e Ismaele e Isacco, il Dio unico al quale saremo sottomessi”.
134. Questa è gente del passato. Avrà quello che ha meritato e voi avrete quello che meriterete, e non dovrete rispondere della loro condotta.
135. Dicono: “Siate giudei o nazareni, sarete sulla retta via”. Di': “[Seguiamo] piuttosto la religione di Abramo, che era puro credente e non associatore”.
136. Dite: “Crediamo in Allah e in quello che è stato fatto scendere su di noi e in quello che è stato fatto scendere su Abramo, Ismaele, Isacco, Giacobbe e sulle Tribù, e in quello che è stato dato a Mosè e a Gesù e in tutto quello che è stato dato ai Profeti da parte del loro Signore, non facciamo differenza alcuna tra di loro e a Lui siamo sottomessi”.
137. Se crederanno nelle stesse cose in cui voi avete creduto, saranno sulla retta via; se invece volgeranno le spalle, saranno nell'eresia. Ma Allah ti basterà contro di loro. Egli è Colui Che tutto ascolta e conosce.
138. Questa è la tintura di Allah! Chi mai può tingere meglio che Allah? Noi Lo adoriamo.
139. Di': “Volete polemizzare con noi a proposito di Allah, Che è il nostro e vostro Signore? A noi le nostre opere e a voi le vostre! Noi ci diamo solo a Lui.
140. Vorreste forse sostenere che Abramo e Ismaele e Isacco e Giacobbe e le Tribù erano giudaizzati o nazareni?”. Di': “Ne sapete forse più di Allah?”. Chi è peggior empio di chi nasconde qualcosa che ha ricevuto da Allah? Ma Allah non è incurante di quello che fate.
141. Questa è gente del passato. Avrà quello che ha meritato e voi avrete quello che meriterete e non dovrete rispondere della loro condotta.
142. E gli stolti diranno: “Chi li ha sviati dall'orientamento, che avevano prima?”. Di': “Ad Allah appartiene l'Oriente e l'Occidente, Egli guida chi vuole sulla Retta Via”.
143. E così facemmo di voi una comunità equilibrata, affinché siate testimoni di fronte ai popoli e il Messaggero sia testimone di fronte a voi. Non ti abbiamo prescritto l'orientamento se non al fine di distinguere coloro che seguono il Messaggero da coloro che si sarebbero girati sui tacchi. Fu una dura prova, eccetto che per coloro che sono guidati da Allah. Allah non lascerà che la vostra fede si perda. Allah è dolce e misericordioso con gli uomini.
144. Ti abbiamo visto volgere il viso, al cielo. Ebbene, ti daremo un orientamento che ti piacerà. Volgiti dunque verso la Sacra Moschea. Ovunque siate, rivolgete il volto nella sua direzione. Certo, coloro a cui è stato dato il Libro, sanno che questa è la verità che viene dal loro Signore. Allah non è incurante di quello che fate.
145. Anche se tu recassi, a coloro che hanno ricevuto la Scrittura, ogni specie di segno, essi non seguiranno il tuo orientamento, né tu seguirai il loro, né seguiranno gli uni l'orientamento degli altri. E se dopo che ti è giunta la scienza, seguissi i loro desideri, saresti certamente uno degli ingiusti.
146. Coloro ai quali abbiamo dato la Scrittura, lo riconoscono come riconoscono i loro figli. Ma una parte di loro nasconde la verità pur conoscendola.
147. La verità appartiene al tuo Signore. Non essere tra i dubbiosi.
148. Ognuno ha una direzione verso la quale volgere il viso. Gareggiate nel bene. Ovunque voi siate, Allah vi riunirà tutti. In verità Allah è Onnipotente.
149. E da qualunque luogo tu esca, volgi il tuo viso verso la Santa Moschea, ecco la verità data dal tuo Signore e Allah non è disattento a quello che fate.
150. E allora, da qualunque luogo tu esca, volgi il tuo viso verso la Santa Moschea. Ovunque voi siate, rivolgetele il viso, sì che la gente non abbia pretesti contro di voi - eccetto quelli di loro che prevaricano - : non temeteli, ma temete Me, affinché realizzi per voi la Mia Grazia e forse sarete ben guidati.
151. Infatti vi abbiamo inviato un Messaggero della vostra gente, che vi reciti i Nostri versetti, vi purifichi e vi insegni il Libro e la saggezza e vi insegni quello che non sapevate.
152. Ricordatevi dunque di Me e Io Mi ricorderò di voi, siateMi riconoscenti e non rinnegateMi.
153. O voi che credete, rifugiatevi nella pazienza e nell'orazione. Invero Allah è con coloro che perseverano.
154. E non dite che sono morti coloro che sono stati uccisi sulla via di Allah, ché invece sono vivi e non ve ne accorgete.
155. Sicuramente vi metteremo alla prova con terrore, fame e diminuzione dei beni, delle persone e dei raccolti. Ebbene, da' la buona novella a coloro che perseverano,
156. coloro che quando li coglie una disgrazia dicono: “Siamo di Allah e a Lui ritorniamo”.
157. Quelli saranno benedetti dal loro Signore e saranno ben guidati.
158. Safâ e Marwa sono veramente segni di Allah e non ci sarà male alcuno se coloro che fanno il Pellegrinaggio alla Casa o la Visita, correranno tra questi due [colli]. Allah sarà riconoscente a chi si sarà imposto volontariamente un'opera meritoria. Allah è grato, sapiente.
159. E coloro che dissimulano i segni e le direttive che Noi abbiamo rivelato, dopo che nel Libro chiaramente li esponemmo agli uomini... ebbene, ecco coloro che Allah ha maledetto e che tutti maledicono.
160. Invece coloro che si sono pentiti e si sono emendati... da costoro Io accetto il pentimento. Io sono Colui Che accoglie il pentimento, il Misericordioso.
161. E i miscredenti che muoiono nella miscredenza, saranno maledetti da Allah, dagli angeli e da tutti gli uomini.
162. Rimarranno in questo stato in eterno e il castigo non sarà loro alleviato, né avranno attenuanti.
163. Il vostro Dio è il Dio Unico, non c'è altro dio che Lui, il Compassionevole, il Misericordioso.
164. Nella creazione dei cieli e della terra, nell'alternarsi del giorno e della notte, nella nave che solca i mari, carica di ciò che è utile agli uomini, nell'acqua che Allah fa scendere dal cielo, rivivificando la terra morta e disseminandovi animali di ogni tipo, nel mutare dei venti e nelle nuvole costrette a restare tra il cielo e la terra, in tutto ciò vi sono segni per la gente dotata di intelletto.
165. E fra gli uomini vi sono coloro che attribuiscono ad Allah degli uguali e li amano come amano Allah. Ma coloro che credono hanno per Allah un amore ben più grande. Se gli empi potessero vedere, [come] quando vedranno il castigo, che tutta la forza è di Allah, e che Allah è implacabile nel castigo!
166. Quando, alla vista del castigo, i seguiti sconfesseranno i loro seguaci, quando ogni legame sarà spezzato,
167. diranno i seguaci: “Ah, se avessimo la possibilità di tornare indietro! Li abbandoneremmo come ci hanno abbandonati!”. Così Allah li metterà di fronte alle loro azioni affinché si rammarichino. Non usciranno dal Fuoco.
168. O uomini, mangiate ciò che è lecito e puro di quel che è sulla terra, e non seguite le orme di Satana. In verità egli è un vostro nemico dichiarato.
169. Certamente vi ordina il male e la turpitudine e di dire, a proposito di Allah, cose che non sapete.
170. E quando si dice loro: “Seguite quello che Allah ha fatto scendere”, essi dicono: “Seguiremo piuttosto quello che seguivano i nostri antenati! E ciò anche se i loro antenati non comprendevano e non erano ben guidati.
171. I miscredenti sono come bestiame di fronte al quale si urla, ma che non ode che un indistinto richiamo. Sordi, muti, ciechi, non comprendono nulla.
172. O voi che credete, mangiate le buone cose di cui vi abbiamo provvisto e ringraziate Allah, se è Lui che adorate.
173. In verità, vi sono state vietate le bestie morte, il sangue, la carne di porco e quello su cui sia stato invocato altro nome, che quello di Allah. E chi vi sarà costretto, senza desiderio o intenzione, non farà peccato. Allah è perdonatore, misericordioso.
174. Coloro che nascondono parti del Libro che Allah ha fatto scendere e lo svendono a vil prezzo, si riempiranno il ventre solo di fuoco. Allah non rivolgerà loro la parola nel Giorno della Resurrezione e non li purificherà. Avranno un castigo doloroso.
175. Hanno scambiato la retta via con la perdizione e l'assoluzione con il castigo. Come sopporteranno il Fuoco?
176. Questo perché Allah ha fatto scendere il Libro con la Verità e coloro che dissentono a proposito del Libro si allontanano nello scisma.
177. La carità non consiste nel volgere i volti verso l'Oriente e l'Occidente, ma nel credere in Allah e nell'Ultimo Giorno, negli Angeli, nel Libro e nei Profeti e nel dare, dei propri beni, per amore Suo, ai parenti, agli orfani, ai poveri, ai viandanti diseredati, ai mendicanti e per liberare gli schiavi; assolvere l'orazione e pagare la decima. Coloro che mantengono fede agli impegni presi, coloro che sono pazienti nelle avversità e nelle ristrettezze, e nella guerra, ecco coloro che sono veritieri, ecco i timorati.
178. O voi che credete, in materia di omicidio vi è stato prescritto il contrappasso: libero per libero, schiavo per schiavo, donna per donna. E colui che sarà stato perdonato da suo fratello, venga perseguito nella maniera più dolce e paghi un indennizzo: questa è una facilitazione da parte del vostro Signore, e una misericordia. Ebbene, chi di voi, dopo di ciò, trasgredisce la legge, avrà un doloroso castigo.
179. Nel contrappasso c'è una possibilità di vita, per voi che avete intelletto. Forse diventerete timorati [di Allah].
180. Quando la morte si avvicina a uno di voi, se lascia dei beni, gli è prescritto il testamento in favore dei genitori e dei parenti, secondo il buon uso. Questo è un dovere per i timorati.
181. E chi lo altererà dopo averlo ascoltato, ebbene il peccato grava su coloro che l'hanno alterato. Allah è audiente, sapiente.
182. Ma chi teme un'ingiustizia o un peccato da parte di un testatore, e ristabilisce la concordia, non avrà commesso peccato. Allah è perdonatore, misericordioso.
183. O voi che credete, vi è prescritto il digiuno come era stato prescritto a coloro che vi hanno preceduto. Forse diverrete timorati;
184. [digiunerete] per un determinato numero di giorni. Chi però è malato o è in viaggio, digiuni in seguito altrettanti giorni. Ma per coloro che [a stento] potrebbero sopportarlo, c'è un'espiazione: il nutrimento di un povero. E se qualcuno dà di più, è un bene per lui. Ma è meglio per voi digiunare, se lo sapeste!
185. É nel mese di Ramadân che abbiamo fatto scendere il Corano, guida per gli uomini e prova di retta direzione e distinzione. Chi di voi ne testimoni [l'inizio] digiuni. E chiunque è malato o in viaggio assolva [in seguito] altrettanti giorni. Allah vi vuole facilitare e non procurarvi disagio, affinché completiate il numero dei giorni e proclamiate la grandezza di Allah Che vi ha guidato. Forse sarete riconoscenti!
186. Quando i Miei servi ti chiedono di Me, ebbene Io sono vicino! Rispondo all'appello di chi Mi chiama quando Mi invoca. Procurino quindi di rispondere al Mio richiamo e credano in Me, sì che possano essere ben guidati.
187. Nelle notti del digiuno vi è stato permesso di accostarvi alle vostre donne; esse sono una veste per voi e voi siete una veste per loro. Allah sa come ingannavate voi stessi. Ha accettato il vostro pentimento e vi ha perdonati. Frequentatele dunque e cercate quello che Allah vi ha concesso. Mangiate e bevete finché, all'alba, possiate distinguere il filo bianco dal filo nero; quindi digiunate fino a sera. Ma non frequentatele se siete in ritiro nelle moschee. Ecco i limiti di Allah, non li sfiorate! Così Allah spiega agli uomini i Suoi segni, affinché siano timorati.
188. Non divoratevi l'un l'altro i vostri beni, e non datene ai giudici affinché vi permettano di appropriarvi di una parte dei beni altrui, iniquamente e consapevolmente.
189. Quando ti interrogano sui noviluni rispondi: “Servono alle genti per il computo del tempo e per il Pellegrinaggio. Non è una azione pia entrare in casa dalla parte posteriore, la pietà è nel timore di Allah. Entrate pure nelle case passando per le porte e temete Allah, affinché possiate essere tra coloro che prospereranno.
190. Combattete per la causa di Allah contro coloro che vi combattono, ma senza eccessi, ché Allah non ama coloro che eccedono.
191. Uccideteli ovunque li incontriate, e scacciateli da dove vi hanno scacciati: la persecuzione è peggiore dell'omicidio. Ma non attaccateli vicino alla Santa Moschea, fino a che essi non vi abbiano aggredito. Se vi assalgono, uccideteli. Questa è la ricompensa dei miscredenti.
{Nota dell'autrice: questa parte del Corano non deve farvi pensare che si debbano uccidere tutti i miscredenti. Qui dice che i musulmani vennero ATTACCATI da miscredenti e perciò i musulmani devono rispondere}
192. Se però cessano, allora Allah è perdonatore, misericordioso.
193. Combatteteli finché non ci sia più persecuzione e il culto sia [reso solo] ad Allah. Se desistono, non ci sia ostilità, a parte contro coloro che prevaricano.
194. Mese sacro per mese sacro e per ogni cosa proibita un contrappasso. Aggredite coloro che vi aggrediscono. Temete Allah e sappiate che Allah è con coloro che Lo temono.
195. Siate generosi sul sentiero di Allah, non gettatevi da soli nella perdizione, e fate il bene, Allah ama coloro che compiono il bene.
196. E assolvete, per Allah, al Pellegrinaggio e alla Visita. Se siete impediti a ciò, [inviate] un'offerta di quel che potete e non rasatevi le teste prima che l'offerta sia giunta al luogo del sacrificio. Se però siete malati o avete un morbo alla testa, vi riscatterete con il digiuno, con un'elemosina o con offerta sacrificale. Quando poi sarete al sicuro, colui che si è desacralizzato tra la Visita e il Pellegrinaggio, deve fare un sacrificio a seconda delle sue possibilità. E chi non ne ha i mezzi digiuni per tre giorni durante il Pellegrinaggio e altri sette una volta tornato a casa sua, quindi in tutto dieci giorni. Questo per chi non ha famiglia nei pressi della Santa Moschea. Temete Allah e sappiate che Allah è severo nel castigo.
197. Il Pellegrinaggio avviene nei mesi ben noti. Chi decide di assolverlo, si astenga dai rapporti sessuali, dalla perversità e dai litigi durante il Pellegrinaggio. Allah conosce il bene che fate. Fate provviste, ma la provvista migliore è il timor di Allah, e temete Me, voi che siete dotati di intelletto.
198. Non sarà per nulla peccato se cercherete di guadagnarvi la Grazia del vostro Signore. Poi quando lasciate Arafa ricordatevi di Allah presso il Sacro Monumento. E ricordatevi di Lui, di come vi ha mostrato la Via, nonostante foste fra gli sviati.
199. Fate la marcia da dove la fanno tutti gli altri e chiedete perdono ad Allah. Allah è perdonatore misericordioso.
200. E quando avrete terminato i riti, ricordate Allah come ricordate i vostri padri e con maggior venerazione. Ci sono persone che dicono: “Signore dacci le cose buone di questo mondo!”. Questi non avranno parte nell'altra vita.
201. E ci sono persone che dicono: “Signor nostro! Dacci le cose buone di questo mondo e le cose buone dell'altra vita e allontanaci dal Fuoco!”.
202. Questi avranno la parte che si saranno meritati. Allah è rapido al conto.
203. E ricordatevi di Allah nei giorni contati Ma non ci sarà peccato per chi affretta il ritorno dopo due giorni, e neppure per chi si attarda se teme Allah. Temete Allah e sappiate che sarete tutti ricondotti a Lui.
204. Tra gli uomini, c'è qualcuno di cui ti piacerà l'eloquio a proposito della vita mondana; chiama Allah a testimone di quello che ha nel cuore, quando invece è un polemico inveterato;
205. quando ti volge le spalle, percorre la terra spargendovi la corruzione e saccheggiando le colture e il bestiame. E Allah non ama la corruzione.
206. E quando gli si dice: “Temi Allah”, un orgoglio criminale lo agita. L'Inferno gli basterà, che tristo giaciglio!
207. Ma tra gli uomini, ce n'è qualcuno che ha dato tutto se stesso alla ricerca del compiacimento di Allah. Allah è dolce con i Suoi servi.
208. O voi che credete! Entrate tutti nella Pace. Non seguite le tracce di Satana. In verità egli è il vostro dichiarato nemico.
209. Ma se cadete ancora [in errore], dopo che avete ricevuto le prove, sappiate allora che Allah è eccelso, saggio.
210. Forse aspettano che Allah venga, avvolto di ombre di nuvole e con gli angeli? Ma tutto è ormai deciso ed è ad Allah che ritorna ogni cosa.
211. Chiedi ai figli di Israele quanti segni evidenti abbiamo inviato loro. Ebbene, chi altera il favore di Allah, dopo che esso gli è giunto, allora veramente Allah è violento nel castigo.
212. Ai miscredenti abbiamo reso piacevole la vita terrena ed essi scherniscono i credenti. Ma coloro che saranno stati timorati saranno superiori a loro nel Giorno della Resurrezione. Allah dà a chi vuole, senza contare.
213. Gli uomini formavano un'unica comunità. Allah poi inviò loro i profeti, in qualità di nunzi e ammonitori; fece scendere su di loro la Scrittura con la verità, affinché si ponesse come criterio tra le genti a proposito di ciò su cui divergevano. E disputarono, ribelli gli uni contro gli altri, proprio coloro che lo avevano. Eppure erano giunte loro le prove! Allah, con la Sua volontà, guidò coloro che cedettero a quella parte di Verità sulla quale gli altri litigavano. Allah guida chi vuole sulla retta Via.
214. Credete forse che entrerete nel Paradiso, senza provare quello che provarono coloro che furono prima di voi? Furono toccati da disgrazie e calamità e furono talmente scossi, che il Messaggero e coloro che erano con lui gridarono: “Quando verrà il soccorso di Allah?”. Non è forse vicino il soccorso di Allah?
215. Ti chiederanno: “Cosa dobbiamo dare in elemosina?”. Di': “I beni che erogate siano destinati ai genitori, ai parenti, agli orfani, ai poveri e ai viandanti diseredati. E Allah conosce tutto il bene che fate”.
216. Vi è stato ordinato di combattere, anche se non lo gradite. Ebbene, è possibile che abbiate avversione per qualcosa che invece è un bene per voi, e può darsi che amiate una cosa, che invece vi è nociva. Allah sa e voi non sapete.
217. Ti chiedono del combattimento nel mese sacro. Di': “Combattere in questo tempo è un grande peccato, ma più grave è frapporre ostacoli sul sentiero di Allah e distogliere da Lui e dalla Santa Moschea. Ma, di fronte ad Allah, peggio ancora è scacciarne gli abitanti. L'oppressione è peggiore dell'omicidio. Ebbene, essi non smetteranno di combattervi fino a farvi allontanare dalla vostra religione, se lo potessero. E chi di voi rinnegherà la fede e morirà nella miscredenza, ecco chi avrà fallito in questa vita e nell'altra. Ecco i compagni del Fuoco: vi rimarranno in perpetuo”.
218. In verità, coloro che hanno creduto, sono emigrati e hanno combattuto sulla via di Allah, questi sperano nella misericordia di Allah. Allah è perdonatore, misericordioso.
219. Ti chiedono del vino e del gioco d'azzardo. Di': “In entrambi c'è un grande peccato e qualche vantaggio per gli uomini, ma in entrambi il peccato è maggiore del beneficio!”. E ti chiedono: “Cosa dobbiamo dare in elemosina?”. Di': “Il sovrappiù”. Così Allah vi espone i Suoi segni, affinché meditiate
220. su questa vita e sull'altra. E ti interrogano a proposito degli orfani. Di': “Far loro del bene è l'azione migliore. E se vi occupate dei loro affari, considerate che sono vostri fratelli!”. Allah sa distinguere chi semina il disordine da chi fa il bene. Se Allah avesse voluto, vi avrebbe afflitti. Egli è potente e saggio!
221. Non sposate le [donne] associatrici, finché non avranno creduto, ché certamente una schiava credente è meglio di una associatrice, anche se questa vi piace. E non date spose agli associatori, finché non avranno creduto, ché, certamente, uno schiavo credente è meglio di un associatore, anche se questi vi piace. Costoro vi invitano al Fuoco, mentre Allah, per Sua grazia, vi invita al Paradiso e al perdono. E manifesta ai popoli i segni Suoi, affinché essi li ricordino.
222. Ti chiederanno dei (rapporti durante i) mestrui. Di': “Sono un danno. Non accostatevi alle vostre spose durante i mestrui e non avvicinatele prima che si siano purificate. Quando poi si saranno purificate, avvicinatele nel modo che Allah vi ha comandato”. In verità, Allah ama coloro che si pentono e coloro che si purificano.
223. Le vostre spose per voi sono come un campo. Venite pure al vostro campo come volete, ma predisponetevi; temete Allah e sappiate che Lo incontrerete. Danne la lieta novella ai credenti!
224. Con i vostri giuramenti, non fate di Allah un ostacolo all'essere caritatevoli, devoti e riconciliatori fra gli uomini. Allah è Colui Che tutto ascolta e conosce.
225. Allah non vi punirà per la leggerezza nei vostri giuramenti, vi punirà per ciò che i vostri cuori avranno espresso. Allah è perdonatore paziente.
226. Per coloro che giurano di astenersi dalle loro donne, è fissato il termine di quattro mesi. Se recedono, Allah è perdonatore, misericordioso.
227. Ma se poi decidono il divorzio, in verità Allah ascolta e conosce.
228. Le donne divorziate osservino un ritiro della durata di tre cicli, e non è loro permesso nascondere quello che Allah ha creato nei loro ventri, se credono in Allah e nell'Ultimo Giorno. E i loro sposi avranno priorità se, volendosi riconciliare, le riprenderanno durante questo periodo. Esse hanno diritti equivalenti ai loro doveri, in base alle buone consuetudini, ma gli uomini hanno maggior responsabilità. Allah è potente, è saggio.
229. Si può divorziare due volte. Dopo di che, trattenetele convenientemente o rimandatele con bontà; e non vi è permesso riprendervi nulla di quello che avevate donato loro, a meno che entrambi non temano di trasgredire i limiti di Allah. Se temete di non poter osservare i limiti di Allah, allora non ci sarà colpa se la donna si riscatta. Ecco i limiti di Allah, non li sfiorate. E coloro che trasgrediscono i termini di Allah, quelli sono i prevaricatori.
230. Se divorzia da lei [per la terza volta] non sarà più lecita per lui, finché non abbia sposato un altro. E se questi divorzia da lei, allora non ci sarà peccato per nessuno dei due se si riprendono, purché pensino di poter osservare i limiti di Allah. Ecco i limiti di Allah, che Egli manifesta alle genti che comprendono.
231. Quando divorziate dalle vostre spose, e sia trascorso il ritiro, riprendetele secondo le buone consuetudini o rimandatele secondo le buone consuetudini. Ma non trattenetele con la forza, sarebbe una trasgressione e chi lo facesse, mancherebbe contro se stesso. Non burlatevi dei segni di Allah. Ricordate i benefici che Allah vi ha concesso e ciò che ha fatto scendere della Scrittura e della Saggezza, con i quali vi ammonisce. Temete Allah e sappiate che, in verità, Allah conosce tutte le cose.
232. Quando divorziate dalle vostre spose, e sia trascorso il termine, non impedite loro di risposarsi con i loro [ex] mariti, se si accordano secondo le buone consuetudini. Questa è l'ammonizione per coloro di voi che credono in Allah e nell'Ultimo giorno. Ciò è più decente per voi, e più puro. Allah sa e voi non sapete.
233. Per coloro che vogliono completare l'allattamento, le madri allatteranno per due anni completi. Il padre del bambino ha il dovere di nutrirle e vestirle in base alla consuetudine. Nessuno è tenuto a fare oltre i propri mezzi. La madre non deve essere danneggiata a causa del figlio e il padre neppure. Lo stesso obbligo per l'erede. E se, dopo che si siano consultati, entrambi sono d'accordo per svezzarlo, non ci sarà colpa alcuna. E se volete dare i vostri figli a balia, non ci sarà nessun peccato, a condizione che versiate realmente il salario pattuito, secondo la buona consuetudine. Temete Allah e sappiate che in verità, Egli osserva quello che fate.
234. E coloro di voi che muoiono lasciando delle spose, queste devono osservare un ritiro di quattro mesi e dieci [giorni]. Passato questo termine non sarete responsabili del modo in cui dispongono di loro stesse, secondo la buona consuetudine. Allah è ben informato di quello che fate.
235. Non sarete rimproverati se accennerete a una proposta di matrimonio, o se ne coltiverete segretamente l'intenzione. Allah sa che ben presto vi ricorderete di loro. Ma non proponete loro il libertinaggio: dite solo parole oneste. Ma non risolvetevi al contratto di matrimonio prima che sia trascorso il termine prescritto. Sappiate che Allah conosce quello che c'è nelle anime vostre e quindi state in guardia. Sappiate che in verità Allah è perdonatore, magnanimo.
236. Non ci sarà colpa se divorzierete dalle spose che non avete ancora toccato e alle quali non avete stabilito la dote. Fate loro comunque, il ricco secondo le sue possibilità e il povero secondo le sue possibilità, un dono di cui possano essere liete, secondo la buona consuetudine. Questo è un dovere per chi vuol fare il bene.
237. Se divorzierete da loro prima di averle toccate, ma dopo che abbiate fissato la dote, versate loro la metà di quello che avevate stabilito, a meno che esse non vi rinuncino o vi rinunci colui che ha in mano il contratto di matrimonio. Se rinunciate voi, è comunque più vicino alla pietà. Non dimenticate la generosità tra voi. In verità Allah osserva quello che fate.
238. Siate assidui alle orazioni e all'orazione mediana e, devotamente, state ritti davanti ad Allah.
239. Ma se siete in pericolo, [pregate] in piedi o a cavallo. Poi, quando sarete al sicuro, ricordatevi di Allah, ché Egli vi ha insegnato quello che non sapevate.
240. Quelli di voi che moriranno lasciando delle mogli, [stabiliscano] un testamento a loro favore, assegnando loro un anno di mantenimento e di residenza. Se esse vorranno andarsene, non sarete rimproverati per quello che faranno di sé in conformità alle buone consuetudini. Allah è potente e saggio. {Secondo alcuni commentatori il versetto sarebbe stato abrogato dal precedente vers. 234, in quanto prevederebbe un anno di ritiro della vedova e non i quattro mesi e dieci giorni di cui sopra. Altri invece, affermano che viene stabilito il diritto della vedova di rimanere almeno un anno nel domicilio coniugale, una specie di usufrutto temporaneo dell'abitazione. Naturalmente dopo l'idda prevista dal vers. 234, potranno risposarsi e di conseguenza abbandoneranno anzitempo il domicilio vedovile}
241. Le divorziate hanno il diritto al mantenimento, in conformità alle buone consuetudini. Un dovere per i timorati.
242. Così Allah manifesta i Suoi segni, affinché possiate capire.
243. Non hai forse visto coloro che uscirono dalle loro case a migliaia per timore della morte? Poi Allah disse: “Morite!”. E poi rese loro la vita. Allah è veramente pieno di grazia verso gli uomini, ma la maggior parte di loro non sono riconoscenti.
244. Combattete sulla via di Allah e sappiate che Allah è audiente, sapiente.
245. Chi fa ad Allah un prestito bello, Egli glielo raddoppia molte volte. È Allah che stringe [la mano e la] apre. A Lui sarete ricondotti.
246. Non hai visto i notabili dei Figli di Israele quando, dopo Mosè, dissero al loro profeta: “Suscita tra noi un re, affinché possiamo combattere sul sentiero di Allah”. Disse: “E se non combatterete, quando vi sarà ordinato di farlo?”. Dissero: “Come potremmo non combattere sulla via di Allah, quando ci hanno scacciato dalle nostre case, noi e i nostri figli?”. Ma quando fu loro ordinato di combattere, tutti voltarono le spalle, tranne un piccolo gruppo. Allah ben conosce gli iniqui.
247. E disse il loro profeta: “Ecco che Allah vi ha dato per re Saul”. Dissero: “Come potrà regnare su di noi? Noi abbiamo più diritto di lui a regnare, e a lui non sono state concesse ricchezze!”. Disse: “In verità Allah lo ha scelto tra voi e lo ha dotato di scienza e di prestanza”. Allah dà il regno a chi vuole, Egli è immenso, sapiente.
248. E disse il loro profeta: “Il segno della sovranità sarà che verrà con l'Arca. Conterrà una pace da parte del vostro Signore, nonché quel che resta di ciò che lasciarono la famiglia di Mosè e la famiglia di Aronne. Saranno gli angeli a portarla. Ecco un segno per voi, se siete credenti”.
249. Mettendosi in marcia con le sue truppe, Saul disse: “Ecco che Allah vi metterà alla prova per mezzo di un fiume: chi ne berrà non sarà dei miei, eccetto chi ne prenderà un sorso con il palmo della mano”. Tutti bevvero, eccetto un piccolo gruppo. Poi, dopo che lui e coloro che erano credenti ebbero attraversato il fiume, gli altri dissero: “Oggi non abbiamo forza contro Golia e le sue truppe!”. Quelli che pensavano che avrebbero incontrato Allah dissero: “Quante volte, con il permesso di Allah, un piccolo gruppo ha battuto un grande esercito!”. Allah è con coloro che perseverano.
250. E quando affrontarono Golia e le sue truppe dissero: “Signore, infondi in noi la perseveranza, fai saldi i nostri passi e dacci la vittoria sul popolo dei miscredenti”.
251. E li misero in fuga con il permesso di Allah. Davide uccise Golia e Allah gli diede la sovranità e la saggezza e gli insegnò quello che volle. Se Allah non respingesse alcuni per mezzo di altri, la terra sarebbe certamente corrotta, ma Allah è pieno di grazia per le creature.
252. Questi sono i Segni di Allah che ti recitiamo secondo verità. Invero tu sei uno degli inviati.
253. Tra i messaggeri, a taluni abbiamo dato eccellenza sugli altri. A qualcuno Allah ha parlato, e altri li ha elevati a gradi superiori. A Gesù, figlio di Maria, abbiamo dato prove chiare e lo abbiamo coadiuvato con lo Spirito Puro. E se Allah avesse voluto, quelli che vennero dopo di loro non si sarebbero uccisi tra loro, dopo aver ricevuto le prove. Ma caddero nel disaccordo: alcuni credettero e altri negarono. Se Allah avesse voluto, non si sarebbero uccisi tra loro, ma Allah fa quello che vuole.
254. O voi che credete, elargite di quello che vi abbiamo concesso, prima che venga il Giorno in cui non ci saranno più commerci, amicizie e intercessioni. I negatori sono coloro che prevaricano.
255. Allah! Non c'è altro dio che Lui, il Vivente, l'Assoluto. Non Lo prendon mai sopore, né sonno. A Lui appartiene tutto quello che è nei cieli e sulla terra. Chi può intercedere presso di Lui senza il Suo permesso? Egli conosce quello che è davanti a loro e quello che è dietro di loro e, della Sua scienza, essi apprendono solo ciò che Egli vuole. Il Suo Trono è più vasto dei cieli e della terra, e custodirli non Gli costa sforzo alcuno. Egli è l'Altissimo, l'Immenso.
256. Non c'è costrizione nella religione. La retta via ben si distingue dall'errore. Chi dunque rifiuta l'idolo e crede in Allah, si aggrappa all'impugnatura più salda senza rischio di cedimenti. Allah è audiente, sapiente.
257. Allah è il patrono di coloro che credono, li trae dalle tenebre verso la luce. Coloro che non credono hanno per patroni gli idoli che dalla luce li traggono alle tenebre. Ecco i compagni del Fuoco in cui rimarranno in eterno.
258. Non hai visto colui che per il fatto che Allah lo aveva fatto re, discuteva con Abramo a proposito del suo Signore? Quando Abramo disse: “Il mio Signore è Colui Che dà la vita e la morte”, rispose [l'altro]: “Sono io che do la vita e la morte!”. E Abramo: “Allah fa sorgere il sole da Oriente, fallo nascere da Occidente”. Restò confuso il miscredente: Allah non guida i popoli che prevaricano.
259. O colui che passando presso una città in completa rovina [disse]: “Come potrà Allah ridarle la vita dopo che è morta?”. Allah allora lo fece morire per cento anni, poi lo resuscitò e gli chiese: “Quanto [tempo] sei rimasto?”. Rispose: “Rimasi un giorno o una parte di esso”. “No, disse Allah, sei rimasto cento anni. Guarda il tuo cibo e la tua acqua, sono intatti; poi guarda il tuo asino, [Ti mostriamo tutto ciò] affinché tu divenga un segno per gli uomini. Guarda come riuniamo le ossa e come le rivestiamo di carne.” Davanti all'evidenza disse: “So che Allah è onnipotente”.
260. E quando Abramo disse: “Signore, mostrami come resusciti i morti”, Allah disse: “Ancora non credi?”. “Sì, disse Abramo, ma [fa] che il mio cuore si acquieti.” Disse Allah: “Prendi quattro uccelli e falli a pezzi, poi mettine una parte su ogni monte e chiamali: verranno da te con volo veloce. Sappi che Allah è eccelso e saggio”.
261. Quelli che con i loro beni sono generosi per la causa di Allah, sono come un seme da cui nascono sette spighe e in ogni spiga ci sono cento chicchi. Allah moltiplica il merito di chi vuole Lui. Allah è immenso, sapiente.
262. Quelli che con i loro beni sono generosi per la causa di Allah, senza far seguire il bene da rimproveri e vessazioni, avranno la loro ricompensa presso il loro Signore, non avranno nulla da temere e non saranno afflitti.
263. Le buone parole e il perdono sono migliori dell'elemosina seguìta da vessazioni. Allah è Colui Che non ha bisogno di nulla, è indulgente.
264. O voi che credete, non vanificate le vostre elemosine con rimproveri e vessazioni, come quello che dà per mostrarsi alla gente e non crede in Allah e nell'Ultimo Giorno. Egli è come una roccia ricoperta di polvere sulla quale si rovescia un acquazzone e la lascia nuda. Essi non avranno nessun vantaggio dalle loro azioni. Allah non guida il popolo dei miscredenti.
265. Coloro che invece elargiscono i loro averi per la soddisfazione di Allah e per rafforzarsi, saranno come un giardino su di un colle: quando l'acquazzone vi si rovescia raddoppierà i suoi frutti. E se l'acquazzone non lo raggiunge, sarà allora la rugiada. Allah osserva quello che fate.
266. Chi di voi vorrebbe possedere un giardino di palme e vigne, dove scorrono i ruscelli e dove crescono per lui ogni specie di frutti e, colto dalla vecchiaia con i figli ancora piccoli, [vorrebbe vedere] un uragano di fuoco investirlo e bruciarlo? Così Allah vi dichiara i Suoi segni, affinché meditiate.
267. O voi che credete, elargite le cose migliori che vi siete guadagnati e di ciò che Noi abbiamo fatto spuntare per voi dalla terra. Non scegliete appositamente il peggio, ciò che [voi] accettereste soltanto chiudendo gli occhi. Sappiate che Allah è Colui Che non ha bisogno di nulla, il Degno di lode.
268. Satana vi minaccia di povertà e vi ordina l'avarizia, mentre Allah vi promette il perdono e la grazia, Allah è immenso, sapiente.
269. Egli dà la saggezza a chi vuole. E chi riceve la saggezza, ha ricevuto un bene enorme. Ma si ricordano di ciò solo coloro che sono dotati di intelletto.
270. Quali che siano i beni che darete in elemosina, o i voti che avete fatto, Allah li conosce. E per gli iniqui non ci saranno soccorritori.
271. Se lasciate vedere le vostre elargizioni, è un bene; ma è ancora meglio per voi, se segretamente date ai bisognosi; [ciò] espierà una parte dei vostri peccati. Allah è ben informato su quello che fate.
272. Non sta a te guidarli, ma è Allah che guida chi vuole. E tutto quello che darete nel bene sarà a vostro vantaggio, se darete solo per tendere al Volto di Allah. E tutto quello che darete nel bene vi sarà restituito e non subirete alcun torto.
273. [Date] ai poveri che sono assediati per la causa di Allah, che non possono andare per il mondo a loro piacere. L'ignorante li crede agiati perché si astengono dalla mendicità. Li riconoscerai per questo segno, che non chiedono alla gente importunandola. E tutto ciò che elargirete nel bene, Allah lo conosce.
274. Quelli che di giorno o di notte, in segreto o apertamente, danno dei loro beni, avranno la ricompensa presso il loro Signore, non avranno nulla da temere e non saranno afflitti.
275. Coloro invece che si nutrono di usura resusciteranno come chi sia stato toccato da Satana. E questo perché dicono: “Il commercio è come la usura!”. Ma Allah ha permesso il commercio e ha proibito l'usura. Chi desiste dopo che gli è giunto il monito del suo Signore, tenga per sé quello che ha e il suo caso dipende da Allah. Quanto a chi persiste, ecco i compagni del Fuoco. Vi rimarranno in perpetuo.
276. Allah vanifica l'usura e fa decuplicare l'elemosina. Allah non ama nessun ingrato peccatore.
277. In verità coloro che avranno creduto e avranno compiuto il bene, avranno assolto l'orazione e versato la decima, avranno la loro ricompensa presso il loro Signore. Non avranno nulla da temere e non saranno afflitti.
278. O voi che credete, temete Allah e rinunciate ai profitti dell'usura se siete credenti.
279. Se non lo farete vi è dichiarata guerra da parte di Allah e del Suo Messaggero; se vi pentirete, conserverete il vostro patrimonio. Non fate torto e non subirete torto.
280. Chi è nelle difficoltà, abbia una dilazione fino a che si risollevi. Ma è meglio per voi se rimetterete il debito, se solo lo sapeste!
281. E temete il giorno in cui sarete ricondotti verso Allah. Allora ogni anima avrà quello che si sarà guadagnata. Nessuno subirà un torto.
282. O voi che credete, quando contraete un debito con scadenza precisa, mettetelo per iscritto; che uno scriba, tra di voi, lo metta per iscritto, secondo giustizia. Lo scriba non si rifiuti di scrivere secondo quel che Allah gli ha insegnato; che scriva dunque e sia il contraente a dettare, temendo il suo Signore, Allah, e badi a non diminuire in nulla. Se il debitore è deficiente, o minorato o incapace di dettare lui stesso, detti il suo procuratore, secondo giustizia. Chiamate a testimoni due dei vostri uomini o in mancanza di due uomini, un uomo e due donne, tra coloro di cui accettate la testimonianza, in maniera che, se una sbagliasse, l'altra possa rammentarle. E i testimoni non rifiutino, quando sono chiamati. Non fatevi prendere da pigrizia nello scrivere il debito e il termine suo, sia piccolo o grande. Questo è più giusto verso Allah, più corretto nella testimonianza e atto ad evitarvi ogni dubbio; a meno che non sia una transazione che definite immediatamente tra voi: in tal caso non ci sarà colpa se non lo scriverete. Chiamate testimoni quando trattate tra voi e non venga fatto alcun torto agli scribi e ai testimoni; e se lo farete, sarà il segno dell'empietà che è in voi. Temete Allah, è Allah che vi insegna. Allah conosce tutte le cose.
283. Se siete in viaggio e non trovate uno scriba, scambiatevi dei pegni. Se qualcuno affida qualcosa ad un altro, restituisca il deposito il depositario e tema Allah, il suo Signore. Non siate reticenti nella testimonianza, ché invero, chi agisce così, ha un cuore peccatore. Allah conosce tutto quello che fate.
284. Ad Allah appartiene tutto ciò che è nei cieli e sulla terra. Che lo manifestiate o lo nascondiate, Allah vi chiederà conto di quello che è negli animi vostri. E perdonerà chi vuole e castigherà chi vuole. Allah è onnipotente.
285. Il Messaggero crede in quello che è stato fatto scendere su di lui da parte del suo Signore, come del resto i credenti: tutti credono in Allah, nei Suoi Angeli, nei Suoi Libri e nei Suoi Messaggeri. “Non facciamo differenza alcuna tra i Suoi Messaggeri.” E dicono: “Abbiamo ascoltato e obbediamo. Perdono, Signore! E’ a Te, che tutto ritorna”.
286. Allah non impone a nessun'anima al di là delle sue capacità. Quello che ognuno avrà guadagnato sarà a suo favore e ciò che avrà demeritato sarà a suo danno. “Signore, non ci punire per le nostre dimenticanze e i nostri sbagli. Signore, non caricarci di un peso grave come quello che imponesti a coloro che furono prima di noi. Signore, non imporci ciò per cui non abbiamo la forza. Assolvici, perdonaci, abbi misericordia di noi. Tu sei il nostro patrono, dacci la vittoria sui miscredenti.”