La Consultazione

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Il nome della sura deriva dal versetto 38. Il vers. 38 da cui trae il suo nome questa sura recita: “coloro che... si consultano vicendevolmente”: è il principio della “shûrâ”: la consultazione, la partecipazione alle decisioni che riguardano la comunità. L'umma islamica è comunità terrena di individui che devono tendere alla realizzazione della visione di Allah nell'altra vita. Per far questo sono necessari: fede e abbandono ad Allah (cfr. vers. 36), controllo delle passioni, purezza di intenti, amore per i propri simili (cfr. vers. 37), disponibilità totale nei confronti di Allah, pratica religiosa, “shûrâ”, generosità (cfr. vers. 38), capacità di difendere i propri diritti con decisione e moderazione (vedi vers. 39) e al contempo misericordia verso i colpevoli.

In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso.

1. Hâ', Mîm
2. Aîn, Sîn, Qâf.
3. Ciò in quanto Allah, l'Eccelso, il Saggio rivela a te e a coloro che ti precedettero.
4. [Appartiene] a Lui tutto quello che è nei cieli e tutto quello che è sulla terra. Egli è l'Altissimo, il Sublime.
5. Quasi sprofondano i cieli, gli uni sugli altri, quando gli angeli glorificano il loro Signore, Lo lodano e implorano perdono per coloro che sono sulla terra. In verità Allah è il Perdonatore, il Misericordioso.
6. Allah osserva coloro che si sono presi patroni all'infuori di Lui. Tu non sei responsabile di loro.
7. In tal modo Ti abbiamo rivelato un Corano arabo, affinché tu ammonisca la Madre delle città* e coloro che [le abitano] attorno, e a finché tu avverta del Giorno della Riunione**, sul quale non c'è dubbio alcuno: una parte [di loro] sarà nel Giardino, un'altra parte nella Fiamma.

*[“la Madre delle città”: la Mecca. In questo caso “Madre” indica l'eccellenza che Allah ha conferito a questa città. La Mecca si trova nel luogo che, secondo la tradizione, fu il primo da cui si ritirarono le acque dopo il diluvio, luogo in cui Allah (gloria a Lui l'Altissimo) volle che fosse innalzata la Sua Casa su questa terra, la Santa Ka’ba, facendone l'orientazione dell'orazione rituale dei musulmani e la meta del pellegrinaggio. Al tempo dell'Egira, l'Inviato di Allah (pace e benedizioni su di lui) rivolse lo sguardo alla sua città che era stato costretto ad abbandonare e disse: “Giuro che sei la migliore delle terre di Allah e la più amata, e se non fosse la mia gente ad esiliarmi da te non ti avrei mai lasciato”. La dottrina islamica afferma che La Mecca costituisce il cuore del mondo e pertanto l'espressione coranica “... affinché tu ammonisca la Madre delle città e coloro che [le abitano] attorno” equivale a indicare “tutto il mondo”, come nell'espressione latina “urbi et orbi” (che si riferisce a Roma e all'intero pianeta)]

**[“Giorno della Riunione”: uno dei nomi appellativi del Giorno del Giudizio]

8. Se Allah avesse voluto, avrebbe fatto [degli uomini] un'unica comunità. Ma Egli lascia entrare chi vuole nella Sua misericordia. Gli ingiusti non avranno né patrono né alleato.
9. Prenderanno forse patroni all'infuori di Lui? Allah, Egli è il solo patrono. Colui Che ridà la vita ai morti, Egli è l'Onnipotente.
10. Su tutte le vostre controversie, il giudizio [appartiene] ad Allah. Questi è Allah, il mio Signore: a lui mi affido e a Lui mi volgo pentito.
11. È il Creatore dei cieli e della terra. Da voi stessi ha tratto le vostre spose, e [vi ha dato] il bestiame a coppie. Così vi moltiplica. Niente è simile a Lui. Egli è l'Audiente, Colui Che tutto osserva.
12. [Appartengono] a Lui le chiavi dei cieli e della terra. Elargisce generosamente a chi vuole e a chi vuole lesina. In verità Egli è onnisciente.
13. [Egli] ha stabilito per voi, nella religione, la stessa via che aveva raccomandato a Noè, quella che riveliamo a Te, [o Muhammad,] e che imponemmo ad Abramo, a Mosè e a Gesù: “Assolvete al culto e non fatene motivo di divisione”. Ciò a cui li inviti è invero gravoso per gli associatori: Allah sceglie e avvicina a Sé chi vuole e a Sé guida chi Gli si rivolge [pentito].
14. Non si divisero, opponendosi gli uni agli altri, se non dopo che giunse loro la conoscenza [della Verità]. Se non fosse per una precedente Parola del tuo Signore, già sarebbe stato deciso tra loro. In verità coloro che ricevettero la Scrittura dopo di loro, sono immersi nel dubbio in proposito.
15. Invitali dunque [alla fede], procedi con rettitudine come ti è stato ordinato e non seguire le loro passioni. Di': “Credo in tutta la Scrittura che Allah ha rivelato. Mi è stato ordinato di giudicare con equità tra voi. Allah è il nostro Signore e il vostro Signore. A noi le nostre azioni, a voi le vostre. Nessuna polemica tra noi e voi. Ci riunirà Allah e verso Lui è la meta [ultima]”.
16. Coloro che polemizzano a proposito di Allah, dopo che già è stato risposto* al suo appello, hanno argomenti che non hanno alcun valore presso Allah. Su di loro [si abbatterà] la [Sua] collera e avranno un severo castigo.

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