La Luce

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In questa sura sono contenuti elementi spirituali, legali e comportamentali, tra loro molto diversi, ma tutti di grande pregnanza e significato. Nella prima parte della sura troviamo i versetti relativi alla fornicazione, alla diffamazione, quelli che stabiliscono la forma corretta per la cessazione di un matrimonio viziato da un adulterio non dimostrabile, quelli che si riferiscono alla calunnia contro Aisha (che Allah sia soddisfatto di lei), le norme dettate per chiedere il permesso di entrare in casa altrui, quelle sull'abbigliamento e sul comportamento femminile. Questi versetti disegnano alcune importanti linee di fondo della morale sessuale e delle regole di riservatezza e pulizia mentale che deve osservare la comunità islamica. Con il celebre “versetto della luce” spesso citato come una delle sommità liriche del Corano e con quello delle “tenebre ammassate”, Allah (gloria a Lui l'Altissimo) ci propone un'ulteriore metafora della luminosità della fede contrapposta alle tenebre della miscredenza.

In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso.

1. [Questa è] una sura che abbiamo rivelato e imposto e per mezzo della quale abbiamo fatto scendere segni inequivocabili, perché possiate comprendere.

2. Flagellate la fornicatrice e il fornicatore, ciascuno con cento colpi di frusta e non vi impietosite [nell'applicazione] della Religione di Allah, se credete in Lui e nell'Ultimo Giorno, e che un gruppo di credenti sia presente alla punizione.
3. Il fornicatore non sposerà altri che una fornicatrice o una associatrice. E la fornicatrice non sposerà altri che un fornicatore o un associatore, poiché ciò è interdetto ai credenti.
4. E coloro che accusano le donne oneste senza produrre quattro testimoni, siano fustigati con ottanta colpi di frusta e non sia mai più accettata la loro testimonianza. Essi sono i corruttori,
5. eccetto coloro che in seguito si saranno pentiti ed emendati. In verità, Allah è perdonatore, misericordioso.
6. Quanto a coloro che accusano le loro spose, senza aver altri testimoni che se stessi, la loro testimonianza sia una quadruplice attestazione [in Nome] di Allah, testimoniante la loro veridicità,
7. e con la quinta [attestazione invochi] la maledizione di Allah su se stesso, se è tra i mentitori.
8. E sia risparmiata [la punizione alla moglie], se ella attesta quattro volte, in Nome di Allah, che egli è tra i mentitori,
9. e la quinta [attestazione invocando] l'ira di Allah su se stessa, se egli è tra i veritieri.
10. Se non fosse per la grazia di Allah nei vostri confronti e per la Sua misericordia...! Allah è Colui che accetta il pentimento, il Saggio.
11. Invero, molti di voi sono stati propalatori della calunnia. Non consideratelo un male, al contrario è stato un bene per voi. A ciascuno di essi spetta il peccato di cui si è caricato, ma colui che se ne è assunto la parte maggiore, avrà un castigo immenso.*

*[Il versetto allude alla calunnia di cui fu vittima ‘Aicha (che Allah sia soddisfatto di lei), la giovane sposa dell'Inviato di Allah (pace e benedizioni su di lui). La rivelazione divina che troncò e fece fallire le manovre contro l'Inviato di Allah e la sua famiglia, è fissata a chiare lettere nel Corano, lieta novella e monito per tutti gli uomini]

12. Perché, quando ne sentirono [parlare], i credenti e le credenti non pensarono al bene in loro stessi e non dissero: “Questa è una palese calunnia?”.
13. Perché non produssero quattro testimoni in proposito? Se non portano i [quattro] testimoni, allora davanti ad Allah, sono essi i bugiardi.
14. E se non fosse per la grazia di Allah nei vostri confronti e la Sua misericordia in questa vita e nell'altra, vi avrebbe colpito un castigo immenso per quello che avete propalato,
15. quando con le vostre lingue riportaste e con le vostre bocche diceste cose, di cui non avevate conoscenza alcuna. Pensavate che non fosse importante, mentre era enorme davanti ad Allah.
16. Perché quando ne sentiste parlare non diceste: “Perché mai dovremmo parlarne? Gloria a Te o Signore]! È una calunnia immensa”?
17. Allah vi esorta a non fare mai più una cosa del genere, se siete credenti.
18. Allah vi rende noti i Suoi segni. Allah è sapiente, saggio.
19. In verità, coloro che desiderano che si diffonda lo scandalo tra i credenti, avranno un doloroso castigo in questa vita e nell'altra. Allah sa e voi non sapete.
20. Se non fosse per la grazia di Allah su di voi e per la Sua misericordia! In verità, Allah è dolce, misericordioso!
21. O voi che credete, non seguite le tracce di Satana. A chi segue le tracce di Satana egli comanda scandalo e disonore. Se non fosse per la grazia di Allah nei vostri confronti e la Sua misericordia, nessuno di voi sarebbe mai puro, ma Allah rende puro chi vuole Lui. Allah è audiente, sapiente.
22. Coloro di voi che godono di favore e agiatezza, non giurino di non darne ai parenti, ai poveri e a coloro che emigrano sul sentiero di Allah. Perdonino e passino oltre! Non desiderate che Allah vi perdoni? Allah è perdonatore, misericordioso.

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