La coalizione che viene evocata dal nome di questa sura è quella che si formò nel V anno dall'Egira e che vedeva alleati i politeisti coreisciti, gli ebrei e gli ipocriti medinesi. Li fronteggiarono non più di tremila combattenti musulmani con la strategia suggerita da un liberto di origine persiana, Salmân Pak detto “al Farsi” (“il persiano” appunto) il quale propose lo scavo di un ampio e profondo fossato capace di fermare le cariche della cavalleria beduina. Il progetto ebbe successo: dopo qualche giorno di inutili tentativi “i coalizzati”, stanchi e snervati, travolti da un'improvvisa furiosa bufera, si ritirarono in disordine.
In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso.
1. O Profeta, temi Allah e non obbedire né ai miscredenti, né agli ipocriti. In verità Allah è sapiente, saggio.
2. Segui ciò che ti è stato rivelato dal tuo Signore. In verità Allah è ben informato di quel che fate.
3. Riponi fiducia in Allah: Allah è sufficiente patrono.
4. Allah non ha posto due cuori nel petto di nessun uomo, né ha fatto vostre madri le spose che paragonate alla schiena delle vostre madri, e neppure ha fatto vostri figli i figli adottivi.* Tutte queste non son altro che parole delle vostre bocche; invece Allah dice la verità, è Lui che guida sulla [retta] via.*[Il versetto si riferisce ad una particolare forma di divorzio diffusa presso gli arabi al tempo del Profeta (pace e benedizioni su di lui) il “dhahr” (schiena). Il marito che voleva divorziare diceva alla moglie: “che tu sia per me come la schiena di mia madre” (cioè intoccabile). Il Corano condanna questa pratica che metteva la donna nella condizione di non poter avere rapporti con il marito, senza però lasciarla libera di disporre di sé e contrarre un altro matrimonio. Anche per quello che riguarda i figli adottivi, il Corano precisa che non possono essere considerati figli a pieno titolo. In particolare si ricorda il caso di Zaid ibn Hâritha che fu adottato dall'Inviato di Allah (pace e benedizioni su di lui) e che la gente chiamava Zayd ibn Muhammad. Dopo la rivelazione di questo versetto, la cui pregnanza, relativamente al caso di Zaid, viene ribadita dal vers. 40, fu ben chiara la volontà di Allah a questo proposito]
5. Date loro il nome dei loro padri: ciò è più giusto davanti ad Allah. Ma se non conoscete i loro padri siano allora vostri fratelli nella religione e vostri protetti. Non ci sarà colpa per voi per ciò che fate inavvertitamente, ma per quello che i vostri cuori fanno volontariamente. Allah è perdonatore, misericordioso.
6. Il Profeta è più vicino ai credenti di loro stessi e le sue spose sono le loro madri. Secondo il Libro di Allah, [nella successione] i legami parentali hanno priorità su quelli tra i credenti e tra gli immigrati, a meno che non vogliate lasciare un legato a favore dei vostri fratelli nella religione. Questo è scritto nel Libro [di Allah].
7. [Ricorda] quando accettammo il patto dei profeti: il tuo, quello di Noè, di Abramo, di Mosè e di Gesù figlio di Maria; concludemmo con loro un patto solenne,
8. affinché Allah chieda conto ai sinceri della loro sincerità. Per i miscredenti ha preparato un castigo doloroso.
9. O credenti, ricordatevi dei favori che Allah vi ha concesso, quando vi investirono gli armati. Contro di loro mandammo un uragano e schiere che non vedeste.* Allah vede perfettamente quello che fate.*[Il versetto si riferisce all'assedio subìto da Medina nell'anno V d.E. (Marzo 627). In un momento estremamente critico per i credenti, Allah (gloria a Lui l'Altissimo) inviò una tempesta di vento che imperversò sul campo avversario e convinse i politeisti a levare l'assedio e tornare alla Mecca]
10. Quando vi assalirono dall'alto e dal basso, si offuscarono i vostri sguardi: avevate il cuore in gola e vi lasciavate andare ad ogni sorta di congettura a proposito di Allah.
11. Furono messi alla prova i credenti e turbati da un urto violento.
12. E [ricorda] quando gli ipocriti e coloro che hanno una malattia nel cuore dicevano: “Allah e il Suo Messaggero ci hanno fatto promesse per ingannarci!”
13. E un gruppo di loro disse: “Gente di Yatrib*! Non potrete resistere, desistete”, cosicché una parte di loro chiese al Profeta di poter andar via dicendo: “Le nostre case sono indifese”, mentre non lo erano; volevano solo fuggire.