America: *monta tutto il campo in meno di un minuto, si mette un cappellino da baseball con scritto "animatore" e inizia a dividere le stanze* allora:
Tenda 5: Ussr
Tenda 4: Giappone, Germania e Italia
Tenda 3: Inghilterra e Francia
Tenda 2: Canada e Ucraina
Tenda 1: moi e RussiaRussia e Ussr: no!
America: sì! =)
[La sera, davanti al fuoco]
Italia: ora che si fa, gente?
Canada: *mangia marshmallows* fof sho, cheshi a Merrica
Giappone: cosa ha detto?
Ucraina: non so, chiedi ad America
Italia e Giappone: aaaaaaaaah ok
America: avanti gente, nessuno ha mai partecipato ad un tradizionale campeggio?
Ussr: io sono stato addestrato a sopravvivere nei boschi senza niente e nessuno e così ho fatto con Russia quando aveva cinque anni
Russia: *sospira* eh già... ricordo ancora il primo lupo che ho ucciso...
America: ew... non é proprio quello che intendevo... io stavo per proporre una storia dell'orrore...
Russia: ah...
[Ame racconta una storia dell'orrore]
America: era una notte buia e tempestosa.
Francia: che originalità...
America: sh! Era una notte buia e tempestosa. Una macchina, persa nella tormenta, arrivò proprio all'interno di questa radura. Da essa scese una coppia spaventata e affamata. Stavano per chiamare i soccorsi quando i loro telefoni smisero di funzionare. Iniziarono a sentire un fruscio tra i cespugli che li circondavano, poco udibile, ma che comunque sovrastava la pioggia e i tuoni. Si abbracciarono terrorizzati, guardandosi intorno. E poi, dall'ombra degli alberi, uscì lui: il Killer dell'Abete. Urlò, il volto coperto da una maschera di corteccia, e corse verso di loro, brandendo una mannaia incrostata di sangue. Al mattino della coppia restavano solo resti sparsi per il sottobosco. Fine
Tutti: *silenzio*
Italia: *abbraccia Germania e scoppia a piangere terrorizzato*
Russia: complimenti Ame, hai fatto piangere il piccolo spaghettaro!
America: sorry piccino...
Germania: é meglio se andiamo tutti a dormire...
Tutti: *concordano e si chiudono nelle loro tende*
???: *li osserva dal buio del bosco e sorride, sollevando alla luce della luna una mannaia sporca di sangue*
CONTINUA...