Proposto da: Anonymus_fangirl19
Ship: South Korea x Giappone
Rating: verde
Gender: boy x girl
Punto di vista: 1^ persona (South Korea)
Idea: dopo una brutta litigata con North, South va a casa di Giappone~~~
- South?! SOUTH?! Che stai facendo?! - chiese mio fratello, scendendo le scale di corsa e avvicinandosi. Io ero davanti alla porta d'ingresso e cercavo di ficcare le mie cuffie nello zaino.
- Secondo te?! ME NE VADO! - urlai, chiudendo la cerniera con uno strattone e girandomi scocciato verso di lui.
- Come te ne vai? Che significa? - mormorò, sembrava colpito.
- Significa, FRATELLO - calcai la parola il più possibile - Che non sopporto più la tua rabbia, i tuoi insulti e il tuo odio, quindi me ne vado di casa. Per un po' starò da amici. Goditi la solitudine che tanto ammiri - uscii senza aspettare una sua risposta e mi sbattei la porta alle spalle con violenza. Iniziai a camminare lontano da quella villa, lungo la strada, cercando di capire se avevo fatto bene o la mia era stata una decisione azzardata. Anche perché, in realtà, non avevo chiesto a nessuno di ospitarmi. Sospirai e guardai il cielo.
Il sole cominciava a tramontare, quindi decisi di andare dall'unica persona che mi avrebbe accolto con così poco preavviso.
Non appena suonai il campanello Giappone venne ad aprirmi. Indossava un pigiama rosa con sopra decine di gattini. Era bellissima.
- South-san! Che ci fai qua a quest'ora? - chiese, sbadigliando.
- Scusa, Giap, non volevo disturbare... è che me ne sono andato di casa... -
Mi rivolse uno sguardo accigliato - North? -
Annuii - North -
- Vieni dentro. Vuoi una camomilla? -
- Volentieri, grazie -
Bevvi con calma la mia camomilla, seduto sul letto di Giappone insieme alla ragazza, e le raccontai la mia ultima litigata con North Korea. Lei annuì gravemente, quindi si alzò e disse - Mi dispiace -
- Non preoccuparti - le sorrisi, appoggiando la tazza sul comodino e chiedendo - Mi metto sul divano? -
Lei rise - Figurati, dormi con me, tanto il letto è grande! -
- Ok! - le lasciai un veloce bacio sulla fronte e mi misi a dormire.
Il mattino dopo mi divertii un mondo, come non facevo da mesi. Guardammo film, mangiammo schifezze e un sacco di caramelle gommose, leggemmo storie assurde, ascoltammo buona musica e, addirittura, riuscii ad osservare Giappone che disegnava, ad una velocità assurda. Solo alla fine, quando mi cacciò il foglio in mano, capii che mi aveva fatto un ritratto.
All'ora di pranzo, mentre la ragazza preparava del sushi fatto in casa, qualcuno bussò e io andai ad aprire. L'enorme sorriso che avevo in volto morì quando mi trovai davanti North, le mani infilate nella sua giacca marrone.
- Che vuoi? - chiesi secco.
Giappone sentì il mio tono e uscì dalla cucina. Quando vide North non disse niente, si limitò a guardarlo con aria di rimprovero. Lui abbassò la testa, imbarazzato, e chiese - Posso... posso parlare un secondo con mio fratello? -
Lei alzò le spalle e ci lasciò soli.
- Allora? - ripetei.
- Io... sono venuto a scusarmi... ti tratto davvero male a volte e mi dispiace per la litigata di ieri. Mi sono accorto, dopo che te ne sei andato... - sospirò - Mi sono accorto che mi mancavi. Quindi, pensavo... ti va di tornare a casa con me? - una lacrima gli scese sulla guancia.
Scoppiai a ridere e lo abbracciai di slancio, sentendo con piacere che ricambiava. Il mio fratellone era tornato, finalmente.
- Volentieri! Ma adesso ho un pranzo da mangiare con la mia ragazza, se non ti dispiace! -
Anche lui rise - Fai pure, e comportati da gentiluomo. Ci vediamo stasera! -
Chiusi la porta e abbracciai Giappone, che in realtà era rimasta tutto il tempo nei paraggi a proteggermi.[Non so da dove mi è uscita l'idea del pigiama rosa con i gattini... ma lo voglio anch'io]