Proposto da: connie2340
Ship: North Korea x Canada
Rating: verde
Gender: boy x boy
Punto di vista: 3^ persona
Idea: ambientata dopo le minacce di bombardamento tra America e North~~~
- Fai uscire un'altra parola dalla tua bocca e non esiterò ancora! -
- Non mi fai paura, capitalista. Prima che tu possa attivare i tuoi missili del cazzo ti troverai delle nucleari addosso -
- Provaci e ti ucciderò. Non so come, ma stai sicuro che lo farò -
- Fatti sotto -Canada era seduto in un prato fiorito. I petali si muovevano delicatamente nella brezza e tutto aveva la sfumatura arancione del tramonto che illuminava il cielo. Il ragazzo sospirò e appoggiò il mento sulle ginocchia strette al petto. Tenne lo sguardo fisso su una piccola farfalla che sbatteva le ali candide tra i fili d'erba, anche quando dei passi pesanti si fermarono dietro di lui. Passi di piedi chiusi in pesanti stivali rinforzati di acciaio. E lui sapeva perfettamente chi li portava: un ragazzo scontroso, vestito con degli eleganti pantaloni neri e un cappotto di tessuto marrone, il colletto rivestito di un pelo bianco appena più scuro delle ali di quella farfalla.
- Stai bene? - chiese il ragazzo in piedi, osservando con lo sguardo basso il prato, come se si sentisse in colpa.
- Secondo te? - sospirò nuovamente Canada, smettendo finalmente di seguire il piccolo insetto con gli occhi per rivolgere il viso verso l'altro, girando appena la testa - Come dovrei stare? Il mio adorato fratellone e il ragazzo che amo stanno cercando di uccidersi a vicenda... -
- Lo so... mi dispiace... - commentò North Korea, sedendosi a gambe incrociate accanto al suo ragazzo.
Canada seguì il suo movimento con un mezzo sorriso, domandandosi come potesse essere così carino, poi tornò lentamente serio e chiese - Credi che sia proprio necessaria tutta questa storia? -
- Ormai sì... nessuno dei due ha intenzione di cedere... nessuno dei due può cedere... -
- Ma potreste morire... -
- Già... è uno dei rischi della guerra... -
- Non fatela, allora! - Canada alzò le mani al cielo, esasperato - Fate la pace! -
North rise, con una vena di tristezza - Non possiamo, siamo due nazioni che senza una guerra crollerebbero, come in stato vegetativo. Senza una guerra non avremmo uno scopo, moriremmo. Tu... tu, invece, sopravviveresti - osservò con occhi pieni di ammirazione l'altro, che invece scosse la testa - Io sopravviverò anche alla guerra, ma non alla vostra scomparsa. Se uno di voi due dovesse morire io non ce la farei. Se tu morissi io non riuscirei a continuare a vivere -
North rimase in silenzio, cercava di non dare a vedere quanto quelle parole lo avessero colpito. Dopo un po', mentre il sole scompariva del tutto all'orizzonte e cominciavano a comparire le prime stelle scintillanti, North Korea passò un braccio intorno alle spalle di Canada e gli baciò la fronte. Il più piccolo appoggiò la testa sulla sua spalla e lentamente scivolò nel sonno, il respiro regolare che solleticava la pelle del suo ragazzo. North osservò il cielo scuro della notte, un pollice che accarezzava piano la guancia del ragazzo che amava più della sua stessa vita.
-Se tutto quello che hai detto è vero... se questo vuol dire davvero tanto... - sussurrò - Lascerò la guerra. Mi sottometterò a tuo fratello. Cadrò in disgrazia. Tutto per te. Perché tu sei il mio tutto -
[Short and nice... o almeno spero... ^^]