Proposto da: 1Girl5Husbandi RuryClaw
Ship: Giappone x reader
Rating: verde
Gender: boy x girl
Punto di vista: 1^ persona (T/n)
Idea: continuo della Giappone x reader precedente (ANDATE A LEGGERLA SE VOLETE CAPIRE)~~~
Erano passate due settimane da quando io e Giappone ci eravamo baciati nella mia stanza. Il progetto di scienze era andato benissimo, avevamo preso il voto più alto della classe e da allora avevamo anche iniziato a passare più tempo insieme. Giappone mi trattava sempre con un grande rispetto, cosa che mi faceva impazzire. In più indossava sempre più spesso i suoi occhiali, anche in classe. Un giorno mi aveva detto che non prima non lo faceva perché aveva paura di essere giudicato. Ma se sapeva che l'unica persona di cui gli interessava l'opinione (- Tu - mi aveva sorriso) li trovava belli allora li poteva mettere.
L'ultimo grande cambiamento era stato il fatto che stava il meno possibile con gli altri ragazzi popolari, come se ne avesse paura. Nonostante gli avessi chiesto il motivo di quella decisione, lui non mi aveva mai dato una risposta.
Ma poi, un giorno, lo scontro divenne inevitabile. Stavamo uscendo mano nella mano da un'aula quando, girandomi verso il corridoio, mi trovai in faccia Russia. Alzai la testa per guardarlo negli occhi, fissi su di me e glaciali. Un brivido mi percorse la schiena. Adesso capivo l'effetto che faceva sulle ragazze: con quei penetranti occhi azzurri incuteva sia timore che eccitazione. Ti faceva sentire sottomessa. Guardai al mio fianco in cerca di conforto da parte di Giappone, ma oltre a lui incrociai lo sguardo anche di America. Anche lui era una calamita, come Russia. I suoi scintillanti occhiali da sole e le piastrine militari lo rendevano affascinante e, nel gergo degli adolescenti comuni, scopabile. Mi sentii mancare il fiato, intrappolata nel suo sorriso, ma poi Giappone mi passò un braccio intorno alle spalle con fare protettivo - Ehi, ragazzi... che volete? -
- Giap, è da tanto che non ti fai vedere agli allenamenti... il coach si sta preoccupando! - disse America.
- Oh, scusate se non vi ho avvertiti prima, ma non credo parteciperò più... ho altro a cui pensare -
Russia sospirò - Capisco che tu voglia passare più tempo con lei - mi inchiodò nuovamente con quei pezzi di ghiaccio - Ma questo non vuol dire che non puoi più fare attività... -
Giappone cominciò ad innervosirsi - Tu credi di potermi dire queste cose? -
America gli mise una mano sulla spalla - Amico, vogliamo solo spiegarti... -
- E davvero credete di essere le persone migliori per farlo? Quando mai avete avuto una relazione abbastanza duratura con una ragazza da pensare di rinunciare a qualcosa? Quando?! -
Russia si rabbuiò, mentre America si ritraeva, in qualche modo colpito - Io... come fai a sapere che non mi è mai capitata una cosa simile?! -
- Fammi il favore, America! Tu hai sempre voluto fare solo sesso! -
Mi portai una mano alla bocca sorpresa quando delle lacrime cominciarono a scendere sotto alle lenti di America, rigandogli le guance.
Russia lo tirò a sé, guardò malissimo Giappone e ringhiò - Coglioncello, tu non sai niente di noi. Io darei la VITA per lui. Ti sembra non rinunciare a qualcosa? Ma sei troppo occupato a pensare a te per renderti conto di quello che sta succedendo ai tuoi migliori amici. Sei un'egoista - poi si rivolse a me - E tu. Sei contenta di essere finalmente qualcosa di più di un'ombra nella classe? Hai rovinato il nostro gruppo, complimenti! - quindi portò via America, abbracciandolo forte. Io mi sentii malissimo, perché in fondo avevano ragione. Non avevo mai pensato che Giappone era un pezzo di famiglia per loro e che io lo stavo portando via. Il ragazzo si sistemò gli occhiali sul naso e mi prese per mano, andando nella direzione opposta.
Ma io lo fermai, liberandomi dalla sua stretta - Aspetta... -
- Che succede? -
- Hanno ragione... perché non sei più andato agli allenamenti? -
Lui abbassò lo sguardo - Avevo paura che se avessi passato meno tempo con te tu ti saresti stufata di me e mi avresti lasciato... -
Sorrisi e gli afferrai delicatamente il viso - Ehi, non pensarlo neanche! Io voglio che tu sia felice, e se fare basket ti rende felice, allora devi farlo! Anzi, verrò pure a vedere gare e allenamenti! -
- Davvero?! - mi chiese stupito.
Annuii e sul suo viso si formò un sorriso enorme, il più brillante che gli avessi mai visto fare. Lo osservai incantata, rendendomi conto in quel preciso istante di quanto lo amassi veramente. Lui si chinò a baciarmi.
Il giorno dopo andammo a scusarci con Russia e America. Russia sorrise appena, commentando - Lo sapevo che avremmo fatto pace -
America, invece, fece qualche battuta poco cristiana e poi mi abbracciò, dicendo - La ragazza del mio migliore amico è parte della mia famiglia! -
Giappone riprese a fare basket e, come promesso, andai a vedere tutti gli allenamenti e tutte le gare. Finii per appassionarmi allo sport.[SCUSATE SE È CORTA >M<
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