Russia x America - one-shot

936 50 17
                                    

Proposto da: -PINGUINA
Ship: Russia x America
Rating: rosso
Gender: boy x boy
Punto di vista: 3^ persona
Idea: vanno a letto per colpa di una scommessa

~~~

- Scommetto che America non riuscirà a bere un intero barile di petrolio! -
- E se ce la fa? -
- Mh... passerò una notte con lui! -
Un coro di "Uuuuuuuuuh" si levò alle parole di Russia ubriaco. Parole di cui si sarebbe pentito amaramente venti minuti dopo, quando si trovò davanti America con un ghigno sporco di liquido nero. Fece un inchino teatrale (- Sei proprio una drama queen - commentò Cina) e si pulì le macchie di petrolio dal viso con il dorso della mano. Quindi si avvicinò a Russia e lo afferrò per la cravatta, trascinandoselo dietro - Una scommessa è una scommessa -
- Blyat - fu l'unica cosa che Russia riuscì a commentare, era ancora troppo scioccato da quello che aveva visto.
Entrarono nella suite del casinò che America aveva prenotato. Era un enorme spazio in marmo con una gigantesca vetrata che occupava un'intera parete e che dava una bellissima vista di Las Vegas.
Russia con uno strattone riuscì a liberarsi dalla presa dell'altro, che alzò gli occhi al cielo e si sedette sul letto con le coperte nere, accavallando le gambe.
- Allora? Già ti rimangi le promesse? - ridacchiò.
- No, non potrei mai... - sbuffò Russia
- Bene, perché proprio per questa occasione ho preso una cosina che rispecchia lo spirito di Las Vegas -
- Cosa?! -
America non rispose e sparì nel bagno lì accanto. Russia rimase fermo ad aspettare, la paura che iniziava a riempirgli l'anima. E poi il ragazzo tornò e Russia gli rivolse un'occhiata confusa, le guance che diventavano rosse - Ma che cazzo, America... -
- Che c'è? - commentò lui, appoggiando le mani sui fianchi. Indossava solo i boxer, colorati con la bandiera russa, e un collare nero pieno di brillantini. Si sedette accanto a Russia e gli porse il capo del guinzaglio.
- Perché?! - esclamò Russia, osservando il laccio come se fosse qualcosa di estraneo. America alzò le spalle - Questa è un'occasione che probabilmente non mi ricapiterà mai più. E so che non vai matto per me, quindi sto cercando in ogni modo di piacerti, di non opporre resistenza, per renderti tutto più facile... -
Russia strinse la presa sul guinzaglio e diede uno strattone verso di sé. Il ragazzo venne catapultato in avanti con il fiato mozzato, finendo addosso all'altro, che gli infilò un dito sotto al collare e lo baciò.
America ricambiò, rimettendosi in ginocchio, ma subito Russia tirò ancora il collare per fargli perdere l'equilibrio.
- Vedo che ci stai prendendo gusto - ringhiò l'americano, appoggiandosi sui gomiti per sollevarsi. Russia sorrise - Hai avuto una bella idea, sei stato bravo. E ti meriti un premio - concluse abbandonando il laccio e slacciandosi i pantaloni eleganti. America si morse il labbro, stringendo le coperte tra le mani, eccitato. Finalmente il momento che desiderava più di ogni altra cosa era arrivato. Si tolse velocemente i boxer e Russia entrò dentro di lui senza aspettare oltre, tenendogli le gambe aperte e ferme con le mani.
Quando iniziò a muoversi America si morse forte la lingua per non urlare (sapeva che Cina e gli altri erano fuori dalla porta in attesa di sentire i suoi gemiti per festeggiare) e afferrò il viso di Russia, che alzò lo sguardo su di lui un po' sorpreso.
- Tu... - ansimò - Tu per me sei tutto - quindi inarcò la schiena, eccitato.
Russia sorrise dolcemente e sentì un gigantesco affetto nascere nel suo cuore per quel ragazzo. Dopo che fu venuto dentro di lui gli si sdraiò accanto sul letto e lo abbracciò forte.
- Gay - gli fece notare divertito America.
- Lo so -
Rimasero lì, godendosi quegli attimi di pace. Poi il telefono di Russia squillò. Era Cina.
- Allora?! L'hai scopato?! Qua non abbiamo sentito niente! -
- Qua dove?! -
- Siamo fuori dalla porta -
- MA BRUTTI MANIACI, FATEVI I FATTI VOSTRI -

Countryhumans HumorDove le storie prendono vita. Scoprilo ora