Germania x Italia - one-shot

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Proposto da: FatimaMasiello
Ship: Germania x Italia
Rating: verde
Gender: boy x boy
Punto di vista: 3^ persona
Idea: battaglia epocale tra Germania, Spagna e Grecia per Italia (ci saranno un sacco di riferimenti ai miei precedenti capitoli de "Il rapimento", quindi vi consiglio di leggerlo attentamente)

~~~

Germania camminava avanti e indietro tra il salotto e la cucina con in mano il telefono. Fissava lo schermo, come se potesse accenderlo con la sola forza del pensiero. Ma l'oggetto continuava a rimanere inanimato.
Germania sospirò, si sistemò gli occhiali e lasciò il cellulare sul tavolino accanto al divano per andare in cucina a prepararsi un caffè.
Era in piedi da due giorni e, per la prima volta, non a causa del lavoro. Italia sembrava scomparso: non rispondeva ai messaggi o alle chiamate, casa sua sembrava vuota. Germania cominciava a preoccuparsi seriamente.
Il telefono cominciò improvvisamente a suonare. Germania corse in salotto, lo afferrò, non riuscì a frenare e inciampò nel tavolino, che cadde a terra frantumandosi, mentre il ragazzo continuò a scivolare, ribaltandosi sul divano. Per qualche secondo tutto rimase immobile, l'unico rumore era la canzone dei Rammstein che Germania aveva come suoneria.
Di colpo il ragazzo si districò, si sedette e rispose - Pronto? Italia?! -
- Ehm... no? -
Germania si staccò confuso il telefono dalla faccia, guardò il nome del contatto, sospirò e si rimise a parlare - Che vuoi? -
- Non posso più chiamarti per sapere come stai? -
- Beh, non sto bene, grazie dell'interessamento, adesso lasciami in pace! -
- Permettimi di aiutarti! -
Germania chiuse gli occhi e prese un respiro profondo per calmarsi - Ok, va bene, papà -
Third Reich esultò - Ja! Di nuovo amici come ai vecchi tempi! -
- Amici? Come ai vecchi tempi?! -
- Ok, ok, scusa... piuttosto, perché pensavi fossi l'italiano? -
Germania cominciò a spiegare, parlando delle sue paure, rivelando i suoi sentimenti, mentre, dopo aver incastrato il telefono tra l'orecchio e la spalla, spazzava il pavimento per radunare tutti i resti del tavolino in un angolo.
Con grande sorpresa del ragazzo Third rimase in silenzio e lo ascoltò attentamente. Erano anni che non stavano così tanto tempo insieme e parlavano di cose personali.
Germania concluse dicendo - E quindi vorrei andare a cercarlo, ma da solo non ce la posso fare... -
Third ghignò - È a questo che servono i genitori -

***

Tre ore dopo Germania era davanti al portone di un magazzino. Si era cambiato, indossando degli anfibi, dei pantaloni militari e una maglietta nera e aveva sostituito gli occhiali con le lenti a contatto. Aveva inoltre collegato gli auricolari al telefono, in modo da poter parlare con Third senza problemi.
- Sei arrivato? - chiese quest'ultimo.
- Sì... - mormorò Germania. Quel capannone gli sembrava stranamente familiare. Il suo sguardo cadde per caso su un cespuglio vicino all'ingresso e ricordò. Giappone si era nascosto lì una volta e aveva fatto il verso del piccione.
- ... mi stavi ascoltando? - lo riportò alla realtà Third.
- Grecia... - sibilò Germania, entrando a passi pesanti, sbattendo le porte in metallo.
- Cosa? - chiese confuso Third, non sapendo cosa stava succedendo.
Germania riconobbe anche l'interno e vide, in un cono di luce, Italia, legato ad una sedia e imbavagliato. Il cuore del tedesco perse un battito, ma poi notò la sua espressione infastidita e capì che stava bene.
- Grecia! - urlò e subito un altro ragazzo vestito di bianco si calò dal soffitto - Come hai fatto a trovarci?! -
- Sei nello stesso posto dell'altra volta... -
- Ah... è vero... non importa! -
- Per favore, ridammi il mio ragazzo e non ti strozzo -
- Tsk, questa volta non mi batterai! -
- E perché, sentiamo? -
- Perché, krapfen, non sono da solo! -
Dal soffitto scese un'altra figura in modo aggraziato, con una rosa in bocca.
- Spagna?! - disse Germania confuso
- In persona! Ormai lo spaghettaro è mio! -
- Vorrai dire mio! Tu sei la spalla - ringhiò Grecia.
Spagna abbassò le braccia - No, tu sei la spalla... -
- Tu! -
- Tu! Lo spaghettaro è mio! -
- Ma è stato mio il piano! -
- Ma è grazie a me che Germania non ci ucciderà! -
- Non è vero! - Grecia si lanciò su Spagna e i due si iniziarono a picchiare. Germania alzò le spalle, liberò Italia e se ne andarono insieme felici e contenti.


...




- Ger? Figlio? Ce l'hai fatta? Sei morto? Rispondi! -




...



- Ok, metto giù. I rumori che sento sono poco family friendly... -

[Non so se era proprio quello che mi era stato chiesto, ma spero che sia piaciuto comunque... e spero che sia belo, anche questo non l'ho riletto... e tra parentesi, questo è il Germania di questo capitolo... mi sa che per una volta America può anche mettersi da parte- OwO]

 mi sa che per una volta America può anche mettersi da parte- OwO]

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