Iniziammo a parlare del più e del meno e mi sembrava di conoscerla da sempre, mi sentivo a mio agio anche se lei non parlava molto di se e continuava con la sua misteriosa riservatezza.
Ad un certo punto la conversazione scivolò come un elefante sul ghiaccio e finimmo a parlare di scuola (OVVIO, direte voi, era una prof).
Lei mi disse che avrei potuto prendere nove così io risposi che a me andava bene così, non mi importava del voto perché avevo imparato forse più cose sulla vita che sulle materie studiate nel corso dei tre anni.
Tutto d'un tratto le spuntò un sorriso dei più belli mai sfoggiati in mia presenza è così decisi di farla sorridere ancor di più e dissi :"Ho imparato molte cose, soprattutto quest'anno, soprattutto grazie a lei".
Credo di non aver visto mai una persona così bella arrossire eppure lei a quella mia semplice verità divenne del colore di una ciliegia ancora non proprio matura.
Fece un respiro profondo e rispose alla mia lusinga dicendo:"Come ti ho sempre detto, sei tu che vali tanto e se tu non fossi stata così probabilmente non sarei riuscita a farti capire tutte queste cose" non riuscì a trattenermi e le dissi che era stupenda quando arrossiva e che se non fosse stata la mia professoressa ...
Lei non rimase soddisfatta della mia frase sospesa a e con uno sguardo cercò di sapere di più, ma io non risposi e alzai le spalle mordendomi il labbro.
Spostammo poi la conversazione sul fronte "amore".
Le raccontai le mie vicende col diciassettenne stupido di cui mi ero innamorata ( e che mi aveva messo le corna con una mia amica ) e lei mi raccontò che al momento il suo cuore non apparteneva a nessun uomo
allora io chiesi maliziosa:" Nessun uomo ... quindi potrebbe appartenere ad una donna?" e lei invece di buttarla sul ridere mi prese sul serio e mi rispose con un PROBABILE .
Il mio cuore andò a fare in culo in un attimo ancor di più quando mi accorsi della sua mano sulla mia coscia.
Ma non avevo finito di scoprire cose nuove su di lei ...