È quasi il giorno

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Io e Jade continuammo a frequentarci, spesso rimanevo con lei di notte e adoravo svegliarmi al suo fianco.
Dettaglio più importante, la settimana dopo la rottura tra me e Maria, Jade mi chiese se volevo essere la sua ragazza, ovviamente risposi di sì.
La amavo da morire, certo il primo amore non si scorda mai, però lei era speciale e avevo deciso di gerle un regalo altrettanto speciale per il nostro primo mese.
Chiamai la mia amica Ana e mi faci accompagnare al centro commerciale, andammo in un negozio di intimo e comprai un completino nero di pizzo che avrebbe fatto impazzire Jade.
Io e Ana mangiammo un insalata e poi andammo dalla parrucchiera.
Tagliai un po' i capelli ma li feci rifare pari come al solito, niente di stravagante.
Aspettai Jade a casa, aveva iniziato a lavorare nei weekend,faceva il turno di sera in un bar, a volte la andavo a trovare con le mie amiche ma quella sera ero stanchissima.
Inutile dire che mi addormentai sul divano e quando arrivò mi prese come se fossi un sacco di patate e mi portò sul letto.
Verso le due di mattina mi svegliai, ero eccitata al massimo così le alzai la maglietta e cominciai a farle dei succhiotti sul seno.
"Mmmm piccola...sihhhh... che cazzo stai facendo" mugolò tutta assonnata, io continuai senza ascoltarla.
Lei ribaltò improvvisamente la situazione mettendosi sopra di me.
Era bellissima anche appena sveglia.
Mi tolse la maglietta e cominciò a farmi il solletico, riuscii a bloccarle le mani e le posso sul mio seno,non poteva resistere.
Come previsto mi tolse il reggiseno e iniziò a giocare con i miei capezzoli, stavo godendo da morire.
Iniziò a baciarmi delicatamente il collo, poi alternò i baci a piccoli morsi finché non spostò l'attenzione sulle mie labbra.
Dopo aver torturato il labbro inferiore per un po' mi abbracciò e crollò in un sonno profondo.
Mi ricordai di non aver messo la sveglia così presi il telefono di Jade per impostarla ma mi cadde l'occhio su un messaggio non ancora letto.
Era una chat con una sua "amica" nella quale Jade confessava di essere disposta ad aspettarmi finché io non fossi stata pronta ma che aveva paura di quello che avrebbe potuto farmi.
Sapevo che la mia ragazza non fosse un fiorellino delicato, quando era gelosa cambiava volto, gli occhi cambiavano, ma sapevo che non mi avrebbe fatto mai del male.
Era sempre stata acida con tutti, tranne che con me, faceva la stronza con le ragazze, invece con me era seria.
Mancava solo un giorno al nostro anniversario... non vedevo l'ora.

La prof Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora