Un po' di tempo dopo

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Ne è passato di tempo dal nostro primo anniversario.
Io e Jade stiamo insieme da cinque anni e mezzo ormai.
Frequento il primo anno di storia e letteratura, non credevo di scegliere questa facoltà dato che avevo altri piani per il futuro eppure era come se mi chiamasse.
I mei insegnati dicono che sono portata e dai risultati dei primi esami pare sia così.
Ritornando alla mia relazione, non era stato tutto rose e fiori, il giorno dopo l'anniversario scrissi a Maria, che aveva tentato di cercarmi innumerevoli volte, le dissi di smetterla e che ero felice senza di lei.
Jade divenne più gelosa con il passare del tempo, diceva che mi facevo sempre più bella e doveva stare sempre più attenta a potenziali "disturbatori"
Io mi vedevo molto cambiata certo, ero diventata un po' più alta e il mio fisico era cambiato, adesso la mia pancia era piatta e le mie cosce erano sode.
Mi piacevo.
Lei a volte era insopportabile, quando litigavamo poi ... finivamo sempre col fare sesso.
Avevo costantemente dei segni addosso, imparai a vendicarmi col tempo, conoscevo i suoi punti deboli e li colpivo sempre a letto ( e non solo a letto).
Ultimamente eravamo un po' in crisi, stava durando più del previsto, il clima a casa era freddo e quando lo facevamo lei sembrava vuota.
Continuava a fottermi solo per poter sapere che ero ancora sua, odiavo pensarci, ma mi provocava un piacere indescrivibile quindi la lasciavo fare.
Arrivo il giorno del mio diciannovesimo compleanno e scelsi un locale nella mia zona, il mio preferito.
Prenotai per me, i miei amichi storici,quelli dell'Università, Jade e i miei genitori.
Eravamo in tutto una quindicina di persone e ci diedero un tavolo grande e rotondo.
Misi un vestito nero diversamente coprente con uno scollo che metteva in risalto il mio seno, delle Louboutin classiche e un collier di brillanti.
La serata prese una piega esilarante quando Giada, una mia amica dell'università scivolò dalla sedia.
Non si fece nulla fortunatamente ma tutti in sala si preoccuparono è una processione di persone venne a controllare al nostro tavolo.
Facemmo battute e ridemmo per tutta la sera, passai un compleanno meraviglioso che terminò con i regali.
I miei mi avevano regalato un paio di Jimmy Choo, sapevano della mia innata passione per le scarpe, i miei amici storici mi fecero una cornice con tutte le nostre foto, stranamente non quelle imbarazzanti, i miei amici dell'Università mi regalarono dei vinili e delle musicassette invece Jade mi regalò un'anello.
Ringraziai tutti dei regali e andai a sistemarmi in bagno per la torta, avremmo fatto delle foto quindi volevo essere presentabile.
Entrata in bagno poso la borsa sul piano davanti allo specchio e sistemandomi i capelli dico: " Vabbè pensavo peggio".
Una voce uscendo dal bagno mi
risponde: " Credimi sei più che presentabile piccola".
Non avevo guardato chi fosse così mi girai per ringraziare del complimento: " La ringrazio, troppo genti...".
" Ci conosciamo?" chiese lei
"Non credo" risposi io mentendo, non era cambiata affatto.
Era sempre la stessa, forse era anche più bella, non la vedevo ne sentivo da cinque anni era normale che non sapesse chi ero.
Si avvicinò e mi sistemò il ciuffo dietro l'orecchio, un brivido mi percorse la schiena.
"Credo di dover andare, mi stanno aspettando" dissi cercando di andar via, ma i miei piedi non avanzarono un passo.
" Allora perché non vai?" mi chiese lei
"Non lo so"
Si avvicinò e mi baciò, sentii una lacrima percorrere il mio viso, mi staccai del bacio e mi sistemai il mascara.
Prima di uscire dal bagno mi voltai e le dissi: " Mi avevi fatto una promessa, dovevi starmi lontana".
Tornai al tavolo, presi un respiro e feci un sorriso, arrivò la torta e poi tornammo tutti a casa.

La prof Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora