Devo dirle addio

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Le ragazze mandarono un messaggio a Jade dicendo che c'era molto traffico e che sarebbero arrivate dopo un'ora.
Ero ancora tra le sue braccia, alzai il viso e lei mi asciugo le lacrime.
Mi avvicinai e lei mi baciò, mi sentivo libera così decisi di staccarmi dalle sue labbra.
"Portami a scuola, non posso farlo sennò, io la amo come mai ho amato qualcuno ma tu mi fai stare bene ed io non voglio tradirla, le dirò addio".
Lei sorrise mi prese per mano e andammo a scuola.
Appena arrivammo corsi dentro ancora con il casco in testa, le scrissi di uscire dalla classe e che era urgente.
Lei qualche minuto dopo uscì e io le
dissi: " Ti devo parlare" così lei mi fermo e disse: "Anche io" la lasciai parlare per prima " sono stata a letto con un'altra due settimane fa, mi dispiace, prima che tu me lo chieda non ha la tua età, ha 27 anni è un'aspirante chirurgo, scusa".
"Come hai potuto, io sono corsa qui appena mi sono accorta di quello che provavo.
Sei stato l'amore più grande della mia vita ma con te perdevo qualcosa, sto perdendo al mia adolescenza.
Piango ogni giorno perché tu non puoi darmi ciò che voglio, cioè un'amore normale, ma cosa è normale?
Tu mi hai detto che valevo tanto e mi hai trattata come se non valessi un cazzo.
Ho baciato Jade e non te lo dico per vendetta ma te lo dico perché ti ho pensato e ti penserò sempre quando bacerò qualcuno, perché tu quei baci non me li puoi dare, certo non per colpa tua, ma io li vorrei e noi li posso avere.
Non ci credo che mi hai tradita".
Stavo per andarle a dare una sberla ma Jade mi fermò e mi portò via.
Fuori scuola c'era una ragazza bionda è alta che aveva assistito alla scena nonostante fossimo in un luogo appartato.
"Come ti permetti di parlarle in questo modo mocciosetta ?" mi disse acida
"Senti puttanella, per lei nutrivo un certo rispetto ma ora non lo merita più.
Poi non credere di potermi parlare così perché lei ti ha solo scopato non sei un cazzo per lei."
La bionda mi diede un cazzotto facendomi cadere a terra.
"Attenta dottoressa, che le mani ti servono, a me no però" dissi con un sorrisetto beffardo, così mi alzai e cominciai a colpirla, la feci cadere e mi misi sopra di lei continuando a colpirla fino a farla sanguinare.
Maria uscì dal cancello e corse dalla puttanella mentre Jade mi caricava sulla moto .

La prof Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora