Mi sveglio e chiamo Mike che mi accompagna a scuola. Oggi mi sono vestita particolarmente carina: una gonna di jeans, una maglietta attillata bianca e delle scarpe nere con il tacco.
Sono pronta per parlare con i Cooper.
Vado al mio armadietto, lasciando Mike a parlare con Vanessa nell'atrio.
«Sei pronta?» Molly mi stringe la mano.
«Non lo so», farfuglio. «Non so se me...»
«Andrà tutto bene, Ronnie.» Mi rassicura la mia amica. «Eccoli.»
Mi volto e vedo di nuovo i Cooper. Mi concentro su Damon, devo fargli credere che sono interessata a lui.
Ha una maglietta bianca e dei jeans neri. Riesco a vedere tutti i muscoli guizzare.
«Ronnie.» Si avvicina a me e giuro di aver sentito Molly fare un gridolino.
«Damon.» Sostengo il suo sguardo.
Abbozza un sorrisetto beffardo.
«Ti sono mancato?» Piega la testa di lato.
Sospiro. «Non sai quanto.» Alzo gli occhi al cielo.
Ridacchia. «Lo immaginavo. Sentite», richiama la nostra attenzione. «Stasera Patrick da una festa. Volete venire?»
«Non lo so...», farfuglio. «Ci penserò.»
Il suo sorriso si allarga sempre di più. «E dai. Tu verrai con me e Tylor con la tua amica.» Da un'occhiata al fratello, che annuisce.
Sono sicura che Molly sverrà.
«Cosa ti fa credere che io voglia venire con te?» Rispondo secca, quando Molly mi da una gomitata. «Okay», concedo, guardando storto la mia amica.
«Ci vediamo lì», dice Tylor, e poi se ne vanno.
«Non. Ci. Posso. Credere.», grida Molly.
«Smettila, ti prego. È già disgustoso così.»
«Andremo alla festa con i Cooper!» Saltella. «Vengo a prepararmi da te alle sette.»
Sbuffo. «Ora vado a lezione.»
Quando Molly viene da me, sono già vestita. Indosso un vestito a tubino rosa chiaro che mi fascia come una seconda pelle, con delle scarpe nere con il tacco altissimo.
«Sei bellissima.» Molly si porta le mani al viso e sgrana gli occhi.
Lei indossa una gonna e un top nero, con delle scarpe dello stesso colore con il tacco, anche il suo altissimo.
«Anche tu lo sei.»
Ci trucchiamo e, oltre al mascara e matita, metto anche il rossetto rosso che non mettevo da almeno due anni.
«Sei pronta per far impazzire di te Damon Cooper?» Batte le mani.
Sospiro. «Non so se lo sono», ammetto.
Scendiamo le scale e mia madre si materializza in cucina.
«Dove vai?» Il suo tono autoritario mi spaventa.
«Ad una festa.» Devo ammettere che ho un po' di paura.
«Che genere di festa?» Inarca un sopracciglio.
«Salve signora Jones», la saluta Molly.
«Oh, scusa cara se non ti ho salutata.» Le rivolge un sorriso cordiale e di scuse.
«Una festa tranquilla, nulla di che», mormoro.
«Mh.» E' perplessa. «Ci sarà anche Mike? E' uscito qualche ora fa.»
«Non lo so, mamma. Torno presto. Ci vediamo dopo.» Chiudo la conversazione prima che ci ripensi e mi faccia stare a casa.
Prendiamo l'auto di Molly e andiamo alla festa.
Una festa...enorme. Ci sono circa duemila persone. C'è un'enorme piscina e questa casa è enorme.
Vado a prendere un bicchiere di Vodka, perché bevo solo questo. E proprio in quel momento...
«Ronnie.» Lo sguardo di Damon si fa strada su di me e le mie guance prendono fuoco.
Nonostante non lo sopporti, so quanto sia bello, e il suo sguardo addosso fa sentire bella anche me.
«Damon.»
«Ciao, Molly.» Tylor prende per mano Molly e la porta lontano da noi.
Spero che lei non sia così stupida da andare a letto con...
«Tranquilla, non vuole farci nulla», interviene Damon, come se mi leggesse nel pensiero.
Abbozzo un sorriso. «Okay.»
Non so che dire.
«Mi hai respinto per quasi due anni. Come mai ora accetti di venire ad una festa con me?»
«Tecnicamente non sono venuta con te», ribatto.
Ridacchia.
Un gruppetto di ragazze guarda nella nostra direzione e fissano disperatamente Damon, e guardano male me.
«Le ragazze ti reclamano.» Le indico.
Lui si volta, fa un sorriso alle ragazze poi torna a guardare me. «Uno splendido come me, non può non essere voluto dalle ragazze.» Fa un ghigno malefico.
«Proprio così.» Ridacchio anche io. «Peccato che io non ti reputi così splendido.»
Cazzo, la vendetta, Ronnie. La vendetta.
«Cioè...» Cerco di rimediare, ma non so che dire. «Io...»
«Sappiamo entrambi che invece mi trovi irresistibile», m'interrompe, e gliene sono grata.
Alcuni suoi amici lo chiamano dalla veranda. «Ci vediamo dopo, Jones.» Se ne va.
Sospiro. È stato davvero pesante.
Mi siedo su un divanetto con il bicchiere di Vodka nelle mani. Faccio piccoli sorsetti perché non sono un'amante dell'alcol e mi ubriacherei subito.
Alzo gli occhi verso un gruppo di ragazze e li lo vedo: il mio ex ragazzo -per cui ancora non ho la minima idea di che cosa provo- con la lingua infilata nella bocca di Giusy Moore.
Mi copro la bocca con la mano. Ricordo tutto di noi.
I suoi capelli bruni ondeggiano con il vento. Indossa una semplice canottiera, ma a me sembra ancora bellissimo.
Io e Jason ci siamo lasciati circa due mesi fa. Lui si era stancato di avere una relazione senza sesso, e proprio il giorno in cui avevo deciso che forse ero pronta per farlo, lui mi ha mollata dicendo che era stanco di aspettare.
Allora ho fatto bene ad aspettare così tanto.
In ogni caso, adesso dona il seme a chiunque respiri ed abbia una vagina.
Mi manca, di questo ne sono sicura. Stavamo insieme da un anno quando ci siamo lasciati. È stata la prima persona con cui sono stata così tanto tempo. E che credo di aver amato davvero.
Vederlo con un'altra mi fa ancora male, terribilmente male. Talmente male che le lacrime mi rigano il viso prima che possa accorgermene e cerco una stanza dove possa nascondermi.
La prima porta a destra ed entro. Neanche noto la stanza in cui sono, perché mi siedo ai bordi del letto e inizio a piangere ininterrottamente.
Ricordo la nostra conversazione di quel giorno:
«Ehi, amore.» Lo abbraccio fortissimo. Ma lui mi scrolla le mani di dosso.
«Devo parlarti, Ronnie.»
«Che c'è?» Lo guardo interrogativo.
«Sono stanco di aspettare. È un anno che ti aspetto. Adesso basta, Ronnie. Mi dispiace, ma non voglio più stare con te.» Ha il fiato corto e si passa le mani sulla nuca.
No, non te ne andare...
Le lacrime continuano a scendere e vorrei scomparire.
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La luce che hai negli occhi
רומנטיקהPremessa: Ho scritto diverse storie. Mi sono sempre fermata circa a metà della storia, perché ad un tratto non la sentivo più giusta. Ma questa...questa sento che è quella giusta. Damon Cooper. Lui e suo fratello, Tylor, sono i più popolari della s...