Vado a scuola, come sempre. Ma stavolta m'imbatto in qualcosa di diverso: Tylor Cooper.
«Possiamo parlare?» Chiede titubante.
«Si, certo.»
Andiamo vicino alla biblioteca, dove siamo più appartati.
«Si tratta di Damon. Ultimamente sta davvero di merda, torna a casa sempre con una ragazza nuova, quando torna a casa. Quando qualcuno gli chiede di te, inizia a gridare e a sbraitare. Ci tiene davvero a te, Ronnie, io non l'ho mai visto così. Prova a parlarci, ti prego.»
«Ci tiene così tanto che, come hai detto, torna a casa ogni sera con una ragazza nuova?» Rido.
«Vuole dimenticarti così, Ronnie, e lo sai anche tu che lo sta facendo solo per quel motivo.»
Deglutisco. «Sto andando avanti, Tylor. Non costringermi a tornare indietro.»
«Ma perché non vuoi provarci? Cosa ti ha fatto?»
«Mi ha ferita, ma a parte questo, sappiamo entrambi che lui non è il mio tipo ed io non sono il suo. Non potrà mai funzionare, Tylor, ed io non sono pronta a starci di nuovo male. Mi ha dimostrato che non è fatto per me già dopo il nostro bacio.»
Alza gli occhi al cielo. «Ma tu provi qualcosa per lui?»
«Certo», sbotto. «Certo che provo qualcosa, Tylor! Ma tengo molto più a me stessa, per questo non finirò mai con Damon, okay?»
«Dagli una seconda possibilità», mi prega.
«Così mi ferirà ancora di più? Non lo so, ci penserò.» Giro i tacchi.
Mi sforzo di non pensarci. Devo pensare a Tom, lui si che è quello giusto per me. Ma quando vedo Damon, davanti a me, non riesco a non fissarlo e a ripensare alle parole del fratello.
Lui mi passa davanti, ma è come se non mi vedesse.
Ha le occhiaie e cammina in modo meccanico.
«Ronnie.» Mi saluta. «Non vedi che ti amo?» Grida.
Mi sveglio di soprassalto, sudata fradicia. È la terza volta che lo sogno questa settimana.
Cerco di regolarizzare i respiri.
È passata una settimana dall'incontro con Damon alla festa. Sono tornata a casa circa un'ora dopo con Mike.
Quella notte non ho chiuso occhio.
Durante il resto della settimana ci siamo ignorati, ma piangevo ogni volta che mi passava accanto con gli occhi rossi e le pupille dilatate.
Ho sentito Tom qualche volta, ma per poco. Non riesco a parlargli senza pensare a Damon. Comunque abbiamo deciso di incontrarci stasera. Magari questa è la volta buona.
I giorni sono tutti uguali, la monotonia mi sta uccidendo.
***
Mi preparo per l'uscita con Tom. Indosso un vestitino attillato nero, nulla di che, e mi trucco poco. Sistemo una bella coda ed esco di casa di corsa, perché sono in ritardo.
«Ehi.» Lo saluto mentre entro in auto.
«Ciao, splendore. Come stai?»
Ecco la domanda che odio, perché neanche io so come sto, in realtà.
«Bene, bene, tu?» Mento.
Sorride. «Benissimo. Allora, dove vuoi andare? Cinema o spiaggia?»
«Spiaggia.»
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La luce che hai negli occhi
RomancePremessa: Ho scritto diverse storie. Mi sono sempre fermata circa a metà della storia, perché ad un tratto non la sentivo più giusta. Ma questa...questa sento che è quella giusta. Damon Cooper. Lui e suo fratello, Tylor, sono i più popolari della s...