Ti ho detto che voglio guardare il film [Eleonora]

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IL CAPITOLO CONTIENE CONTENUTI MATURI E SCENE ESPLICITE 

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IL CAPITOLO CONTIENE CONTENUTI MATURI E SCENE ESPLICITE 

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Mi allontanai da Edoardo mantenendo gli occhi chiusi e sorridendo prima di baciarlo  di nuovo, mentre il film de "Le pagine della nostra vita" stava andando  avanti  da quasi  mezz'ora senza che  nessun dei due mostrasse un minimo di interesse.

«Ci spostiamo in camera mia?» La voce bassa di  Edoardo solleticò le mie orecchie mentre posava le labbra sul mio collo, invitandomi a inclinare il capo per concedergli più spazio.

«Ti ho detto che voglio guardare il film...» Tentai di  prenderlo in giro gemendo appena quando mordicchiò un lembo di pelle.

Si allontanò iniziando ad attorcigliarsi delle  ciocche dei miei capelli alle dita, come era solito  fare.

«Non sembra che tu voglia guardare il film...» Cercò di imitare la mia voce e sorrise, provocando  una risata anche da parte mia. 

«Ah no?» Posai  lo sguardo sulle sue labbra quando sorrise dolcemente. Mi baciò la mascella e poi la bocca. Successivamente la stanza si riempì di schiocchi provocati dai nostri baci appassionati e di tanto in tanto da gemiti.

In men che non si dica raggiungemmo la camera da letto di Edoardo, lui chiuse la porta con un calcio continuando a baciarmi. 

Si avvicinò al bordo del letto e mi adagiò dolcemente sul materasso, dopo di che  si chinò verso Si fece ulteriore spazio tra le mie gambe spingendo i fianchi contro i miei, cosa che mi fece gemere fievolmente contro le sue labbra e sorridere. Iniziai a sbottonargli i bottoni della camicia bianca che indossava, lui mi aiutò a farle raggiungere il pavimento. Tornò chino sopra di me, spingendo il suo petto nudo contro il mio seno, ancora coperto da fin troppi strati futili. Mi baciò e un rumoroso schiocco fece eco nella stanza prima di che mi aiutasse a togliere anche la mia maglietta. M accarezzò più volte la schiena e il contatto bollente con la sua pelle mi fece ansimare, poi,  sganciò il reggiseno e lo lanciò in un angolo della stanza. Le sue labbra lambirono ogni centimetro della pelle del mio collo, del mio viso fino a raggiungere lo spacco che divideva un seno dell'altro. Mi baciò il seno, l'ombelico e continuò a scendere scostando l'orlo dei pantaloncini che indossavo. Le sue dita sbottonarono agili i pantaloni tirandoli verso il basso, rivelando così la mia biancheria intima. Mi dedicò un ulteriore bacio sulle labbra quando mi tirai su, appoggiandomi sugli avambracci, per poterlo guardare meglio. Era bellissimo. Fece scivolare l'intimo lungo le mie gambe prima di disfarsene insieme al resto dei miei indumenti.

Ero completamente nuda e vulnerabile di fronte a lui. Sentii il viso andarmi a fuoco quando incontrai gli occhi di Edoardo, che inclinò la testa e come se fosse un gesto involontario, il suo labbro inferiore scivolò tra i denti con tanto di sorriso malizioso e lussurioso. Appoggiai le testa sul materasso chiudendo gli occhi quando riportò il peso del suo corpo sul mio, coprendomi completamente, proteggendomi.

Mi baciò ancora e ancora, prima di inginocchiarsi di fronte a me, istintivamente chiusi le gambe a causa dell'imbarazzo, ma lui mi fermò e mi rassicurò,  invitandomi a tornare nella posizione precedente. Un gemito strozzato fuoriuscì dalla mia bocca quando il suo dito fece pressione sul clitoride iniziando a stimolarlo ripetutamente, sentii i suoi ricci solleticarmi l'interno coscia quando la sua lingua raggiunse lo stesso punto in cui si trovavano le sue dita poco prima. Sospirai rumorosamente alzando leggermente il bacino verso di lui invitandolo a continuare mentre la stanza si riempiva piano, piano dei miei stessi gemiti.  Ansimai quando aumentò il ritmo dei colpi, sempre decisi e rapidi, dentro di me infilando anche un dito al mio interno, costringendomi ad alzare ulteriormente il bacino. Inarcai la schiena ed affondai le mani nei suoi meravigliosi ricci. Tornò sopra di me leccandosi le labbra prima di baciarmi Le mani tremolanti raggiunsero i suoi pantaloni, che sbottonai prima di guardarlo negli occhi e perdermi nel loro luccichio. Mi baciò il collo e mugolai contro il suo orecchio quando la cappella sfregò sul clitoride e lo sentii sorridere contro il mio collo. Tornò a baciarmi le labbra con passione ed io, stanca di aspettare e vogliosa di sentirlo finalmente mio, alzai il bacino sentendo il suo membro premere contro il mio centro.

«Bello questo film, mh?» La voce roca aveva sempre qualche impatto su di me.

Edoardo mi penetrò lentamente e un gemito di sorpresa uscì dalla mia bocca. Lui restò fermo appoggiando la fronte contro la mia, i nostri respiri divennero uno solo, come lo erano i nostri corpi ormai. Cercai al buio le sue labbra e feci scivolare entrambe le mani sulla sua nuca, spingendo il suo viso contro il mio quando spinse per la prima volta dentro di me. Allacciai immediatamente le gambe al suo bacino volendo sentirlo di più. Gemetti contro la sua bocca e lui fece lo stesso iniziando a spingere ritmicamente dentro di me. Le sue labbra, come le mie, erano semiaperte e formavano una 'o', i suoi capelli erano spettinati, il sudore lambiva ogni centimetro del suo corpo  e non potei fare a meno di guardarlo e inarcare la schiena quando toccò un mio punto debole dentro di me. Le gambe iniziarono a tremarmi ed Edoardo rallentò, per permettermi di venire insieme a lui.

Tornò a baciarmi il collo, la mascella e le labbra prima di sdraiarsi vicino a me. Mi voltai per guardarlo, estasiata. Nascosi il viso contro il cuscino per non fargli notare le mie guance rosse, ma fallii.

Lo sentii ridere appena e, con una mano, mi accarezzò lo zigomo e la guancia, facendomi sorridere.

«Sei bellissima» La voce bassa provocò un bruciore nel mio basso ventre, separai le labbra per regolarizzare il respiro ma lui mi baciò all'improvviso provocando una risata da parte mia.

Passai una mano tra i suoi capelli e guardai il suo viso, Edoardo chiuse gli occhi beandosi delle mie carezze.

«Ti amo» Lo baciai nuovamente senza dargli il tempo di rispondere.


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elvquence

SKAM ITALIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora