Capitolo 3

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(T/N) pov's
Le ore successive passarono abbastanza tranquillamente, beh se nell'abbastanza tanquillamente si trova anche un insegnante di scienze pazza sclerata chiamata Hangi Zoë e un professore di italiano, che scoprimmo essere anche il preside, con delle sopracciglia enormi. Dipende da quale è il concetto di tranquillità.

Diciamo che io stetti calma e non feci cazzate fino all'ora di pranzo.
Wow cosa rara! Che giorno è oggi che me lo segno sul calendario?
All'elenco devo aggiungere anche le conversazioni con la coscienza pazza sclerata.

Presi un vassoio e presi la pasta al sugo, l'insalata e un hamburger.
Mi girai verso i tavoli e rimasi un attimo in piedi, spaesata. Non sapevo con chi sedermi. Guardai un po' i tavoli ma poi vidi una mano sventolare in aria indicandomi il posto al suo fianco. (Chi pensate che sia?>)

Sorrisi e mi avvicinai per poi sedermi al suo fianco, proprio dove lui mi aveva indicato.
Ero felice dell'invito, ero decisamente spaesata e se non fosse stato per lui probabilmente mi sarei ritrovata da sola.

Eren mi sorrideva ancora e poi parlò per primo:" allora (T/N) come hai trovato i professori?"
Riflettei un attimo per poi rispondere tranquillamente alla domanda "sono tutti pazzi sclerati"

Una risata generale contagió i ragazzi seduti al mio tavolo, ovvero Eren, Mikasa, Armin, Connie, Sasha ,Ymir, Historia, Berthold e Reiner. Il primo riuscì addirittura a cadere dalla sedia per le risate.
Anche io mi unii agli altri. E pensare che ho risposto spontaneamente.
Quando tutti si calmarono ricominciammo a parlare tranquillamente.

Scoprii che erano tutti simpaticissimi. Quello con cui andavo più d'accordo era sempre Eren ma mi trovavo bene anche con gli altri. Notai poi che Berthold ed io eravamo abbastanza simili per alcuni aspetti. Eravamo entrambi silenziosi di solito, eravamo calmi e intelligenti (tranne in matematica per me) e che avevamo una passione per la lettura e la poesia. Se con Eren e gli altri parlavo di cose più divertenti e scherzavo di più, in Berth avevo trovato un compagno di lettura, una persona molto profonda con cui parlare di emozioni e sensazioni.

Mi ero appena messa a parlare con Eren della squadra di calcio quando Sasha intervenne bloccando tutti quanti e mettendoci in un imbarazzo generale: "ragazzi, parliamo di altro ora, avete notato qualcuno oggi? Qualcuno è nei vostri pensieri?" Fece un sorrisetto sbilenco.
Eren non capì il senso della domanda e chiese in che senso a Sasha.

Eren era il tipico ragazzo a cui non interessavano per niente le ragazze se non come amiche. Avrebbe potuto avere il mondo ai piedi e non ci avrebbe fatto caso. E ineffetti un po'era così. Mikasa aveva un comportamento iper protettivo quando si trattava di lui e in fondo si capiva che era molto probabilmente innamorata di lui. Ma a lui non importava; anzi, molto più probabilmente non se n'era manco accorto.

"Oh Eren, sembri più innocente di Historia. Sasha intendeva dire se ti eri preso una cotta per qualcuno dai!" Disse Ymir ridacchiando sotto i baffi e abbracciando possessivamente la biondina rischiando quasi di soffocarla e facendola arrossire dall'imbarazzo.

Eren aveva una faccia che parlava per se una cotta per una ragazza? Ma cos'è?

Mi misi a ridere per la sua espressione confusa e insieme a me tutti gli altri tranne Mikasa e Armin che non avevano colto la meravigliosa faccia.

Eren continuava a non capire "ma perché ridete?" chiese ingenuamente.
Mi voltai verso di lui per spiegarglielo ma poi capii che era veramente un caso perso e con il sorriso sulle labbra gli dissi che non era niente e gli stampai un bacio sulla guancia.
Lui avvampó e io mi risi a ridacchiare senza farmi notare.

Nello stesso momento Mikasa si alzò dichiarando di aver finito per poi andarsene e al suo posto un esemplare di Jean incazzato fedelmente seguito da Marco si sederono al nostro tavolo.

Sorrisi a Jean ancora grata per l'aiuto durante matematica ma ricevetti in risposta un grugnito. Il mio sorriso sparì subito.
Come mai era così arrabbiato?

Jean pov's
Io e Marco arrivammo in mensa in ritardo rispetto agli altri e ci trovammo a fronteggiare una coda infinita per prendere il nostro pranzo.

"Oh ma andiamo, di questo passo riusciremo a sederci solo quando suonerà la campanella di inizio lezioni!" Dissi impaziente. Ma non per il pranzo in se.

Mi misi a cercare la sua chioma (C/C) tra i tavoli ma , ammassati come eravamo, non la riuscii a scorgere.
"Dai Jean devi avere un po' di pazienza, non rimarremo senza pranzo e lei la puoi vedere anche in classe"
Mi voltai di scatto verso il mio migliore amico "ma...co...come fai a...?" Farfugliai.
"Ti conosco Jean" rispose lui con un sorriso dolce. Ed era vero, lui riusciva a leggermi nella mente, sapeva sempre a cosa pensavo e non gli sfuggiva nulla. Ogni tanto sembrava avesse un qualche potere che gli permetteva di vedere all'interno delle menti altrui, ma in realtà era solo la sua grande empatia che gli permetteva di capire anche solo da una parola o da un espressione cosa ti passava per la testa. E ci faceva sempre centro.

"Comunque non farti strani pensieri, penso solo sia simpatica e vorrei conoscerla meglio" dissi cercando di evitare i suoi occhi.
"Sai anche secondo me è una bella ragazza, adoro i suoi occhi (C/O) e come i suoi capelli (C/C) le incorniciano il viso, devo ammetterlo"

Guardai serio il mio migliore amico. Anche lui la trovava carina e probabilmente non era l'unico. Quella ragazza aveva uno strano effetto su di noi, era come una sirena che con il suo aspetto ti attirava a se per poi chiuderti in una morsa mortale. Guardarla significava perdersi nei suoi occhi e smettere di ragionare, e non solo per me e ne ero dannatamente geloso. Non riuscivo ad accettare che qualcuno la vedesse come la vedevo io.

Perdendomi nei miei pensieri non mi ero accorto che era arrivato il mio turno per prendere il pranzo. Messa la roba sul vassoio mi girai per cercare il suo tavolo.

Squadravo la sala bisognoso di trovarla e dirle qualcosa, qualsiasi cosa, anche solo un ciao mi sarebbe bastato. Avevo bisogno di sentire di nuovo la sua delicata voce, quella voce che mi faceva venire i brividi sulla pelle.

La vidi seduta ad un tavolo con diversi nostri compagni, aveva davanti Mikasa e di fianco...Eren.
Quel ragazzo era sempre di mezzo, non lo sopportavo.

(T/N) stava ridendo proprio come quasi tutti quelli seduti con lei quando si voltò verso Eren e dopo avergli detto qualcosa gli diede un bacio sulla guancia che fece diventare lui un parente stretto dei pomodori.

Il mondo mi cascó addosso e probabilmente anche Marco se ne accorse perché mi mise una mano sulla spalla, come per rassicurarmi. Io la scostai e mi avvicinai arrabbiato come non mai con il castano al tavolo dove si liberò il posto di Mikasa. Mi sedetti sostituendola.

Cercai di trattenermi il più possibile e con molta fatica non mi misi a picchiare Eren.
Marco mi affiancó e mi strinse la gamba con una mano per calmarmi.

Guardai (T/N) e lei mi sorrise, probabilmente per la soluzione dell'esercizio. Quel sorriso però non mi sembrava uguale a quello che prima mi faceva impazzire; tanto lei preferiva il pazzo suicida che aveva di fianco. Le mandai come unica risposta un grugnito che le fece perdere il sorriso.

Ero stato uno stronzo ma mi aveva ferito, e non sapevo manco perché.
Forse è perché il ragazzo a cui ha dato quel bacio sulla guancia non eri tu ma Eren
Forse per una volta la mia coscienza aveva ragione. Mi dava fastidio che lei non fosse mia.
Quindi caro mio stai ammettendo che ti piace?
Non ho detto questo
Ma porc...hai detto che ti da fastidio il fatto che non sia tua!
Si ma non la amo
Questo qui è tutto scemo
Tu sei me
1-0 per te, ma sappi che mi vendicheró

CAVALLI VOLANTI CHE BALLANO LA MACARENA
Volevo fare felice Rose_BastonDiAngelo e Ronnie-chan-03-11 quindi pubblicoooo.
Eh boh, ditemi come lo trovate.
Vi immaginate i cavalli del corpo di ricerca che ballano la macarena? E i cadetti e i superiori? Io un po' mi immagino Sasha, Connie e Hangi sui tavoli a ballare poi però...
ALLERTA SPOILER CAPITOLO 105 DEL MANGA
poi penso a Sasha che muore e piango....

Dear heart, why him? ~Jean x Reader~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora