Capitolo 18

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(T/N) pov's

"COSA!?" sbraitò Jean.

Perfetto, ora dovrò anche controllare gli istinti omicidi di Jean verso Ray e viceversa

In realtà, tu come coscienza non farai niente se non rompere le pluffe

Hai pienamente ragione cara mia

"Signor Kirschtein, spero non voglia ripetere la punizione come ad inizio anno" disse tranquillamente il preside Smith.

"Ma..."
"Oh e anche la tua compagna verrà punita come la prima volta"

Sgranai gli occhi quando sentii ciò e vidi che Jean stava per rispondere. Gli saltai addosso tappandogli la bocca e dicendogli calmamente "CHIUDI QUELLA DANNATA FOGNA KIRSCHTEIN"

E stranamente taque.

Stranamente? Ma se gli hai tirato una ginocchiata dove non batte il sole...DI NUOVO.

Tralasciamo i dettagli futili, basta sapere che stette zitto.

Il giorno dopo a scuola il trio entrò sotto gli sguardi stupiti di tutti, che li avevano riconosciuti dalla partita della sera precedente.

Emma cercava di mostrarsi gentile e di fare subito amicizia, Norman le correva sempre dietro e la tirava fuori dai guai e Ray stava sulle sue e non guardava nessuno in faccia.

Aveva il solito ciuffo sull'occhio, una felpa nera con il cappuccio alzato e le mani in tasca; sembrava il solito tipo asociale.

Notai che si stava dirigendo verso di me e che alzò solo lo sguardo per parlarmi: "ciao (T/S), come va? Saltiamo la prima ora?"

Ero stupita, voleva saltare la sua prima ora in quella scuola? Perché?. Eppure non volevo lasciarlo solo quindi lo assecondai "va bene ma alla seconda torniamo che c'è il professor Ackerman, e lui è molto severo"
"Va benissimo" disse per poi tirare fuori una mano dalle tasche e prendermi il braccio tirandomi via.

Andammo in bagno e lui prese una sigaretta accendendola e offrendomene una.

"No grazie, non fumo"
"Va bene" disse infilando il pacchetto in tasca.

"Come mai hai cambiato scuola senza dirlo a me, Emma e Norman?"
"Scusatemi ma...volevo cambiare aria..."

"E per via di Matthew vero?"
"Anche...non reggevo più le prese in giro, la gente che giudicava, niente" dissi lasciandomi cadere sulla parete.

"Hey, sai che io ci sono sempre per te, andrà tutto bene (T/N)"

Fu allora che scoppiai a piangere. Con quella stupida bugia mi aveva ricordato il povero Marco.

"Perché piangi? Ho detto qualcosa di sbagliato?"

"È tutto sbagliato. L'ultima persona che mi aveva detto che sarebbe andato tutto bene mi aveva appena confessato che sarebbe morta di cancro ed è successo una settimana e mezza dopo. È solo una bella bugia questa frase. Niente andrà bene." Dissi sprezzante.

"Chi lo sa, abbiamo ancora tanto tempo per vedere se andrà bene"

"No invece, non abbiamo tempo e mai lo avremo. Abbiamo troppo poco tempo per troppi sogni e troppi desideri."

Restammo in silenzio fino al suono della campanella: "dobbiamo andare in classe Ray"

Ci avviammo verso la classe ed aprimmo la porta per poi sgranare gli occhi. Il prof. Ackerman era già seduto alla cattedra e ci squadrava con un sopracciglio alzato e un ghigno "Perché entrate solo ora? Dove siete stati, andatevi a sedere" ci avviammo "aspetta, non tu ragazzo, vieni qui e presentati" aggiunse l'uomo.

"Cazzo" sussurrò Ray facendomi ridacchiare.

"Devo proprio?" domandò a Levi che gli rispose con un "ed io devo proprio promuoverti?" che lo mise a tacere.

Andò alla cattedra e si presentò "io sono Ray, vengo dalla stessa scuola di Emma e Norman e andavo anche in classe con (T/N).

Gioco a calcio, sono un centrocampista. È un piacere conoscer-" si fermò per poi stringere i pugni e mordersi il labbro, come per trattenersi dal picchiare qualcuno.

"Cosa diamine ci fai qui Scott?" disse con astio.

Matthew ghignò: " non è un piacere rivederti Ray"

"Dio santo ma tormenti me e (T/N)? Già nella nostra vecchia scuola rompevi! Levati e vatti a fare una vita Cristo santo!"

"Calmati che tra un po' chiami in causa anche Maria, pensa ai cristiani"

"Io sono cristiano" disse Ray.

"Allora ti consiglio di andare a confessarti" disse Matt con quel suo tono irritante.

"Parla San Matthew" disse Ray incazzato.

"In realtà sono letteralmente una divinità, guarda quanto sono figo, ceh meglio di Apollo, anche (T/N) è una dea, magari Afrodite dalla bellezza" arrossii e Matt mi fece l'occhiolino.

Intervenne Jean "hai ragione, se lei è Afrodite tu sei un Dio, io direi Efesto" ridemmo in coro. Efesto era un dio brutto e strampalato, che era stato buttato giù dall'Olimpo perché ad Era sembrava il gobbo di Notre Dame e che era sposato con Afrodite ma veniva sempre tradito per Ares.

[Lasciate un commento per il nostro povero sad Efesto]

Il più divertito era Ray che continuava a prendere per il culo il biondino, che ci era rimasto veramente male.

Dei colpi di tosse ci zittirono tutti. Il professor Ackerman era abbastanza arrabbiato.

"Davvero? Siete seri? Tutti che prendono per il culo Scott e nessuno che pensa a Kirschtein? Notate che potrebbe essere un centauro al contrario con la sua faccia da cavallo!"

Tutti scoppiarono nuovamente a ridere, tranne il diretto interessato che se ne stava stupito lì, di fianco a me, a guardare il prof. Mi girai e notai con stupore che anche lui stava ridendo. Era strano, anzi stranissimo vedere il prof. parlare amichevolmente, figuriamoci fare una battuta e ridere.

Eren lanciò un urlo non molto maschile "ommiodio sa sorridere!"

Tutti spostarono li sguardo sul prof. Ackerman.

"Secondo voi? Ho i muscoli facciali anche io" disse lui seriamente lasciandoci stupiti per poi ridacchiare "che mocciosi che siete".
In pratica,tutta la classe era traumatizzata dalla scoperta.

"Prof. ma si è drogato?" Chiesi ridendo.

"Zitta sotto specie di lenticchia" lasciò tutti a bocca aperta.

Dalla porta entrò Hangi "emh scusatemi, Levi ha leggermente bevuto...leggermente neh, comunque una domanda veloce... (T/C) come si chiamavano i tuoi genitori?"

Mi bloccai un attimo "si chiamavano Zeref (T/C) e Mavis Vermillion, perché?"

Hangi sgranò gli occhi.

Mi incuriosii di più "Perché mi chiede dei miei genitori?"

"Quanti anni avevano quando sei nata?" Continuò ignorando la mia domanda.

"Mia madre ne aveva diciassette e mio padre diciannove" dissi dubbiosa.

La professoressa Zoe sbiancò.

"Professoressa cosa succede?"
"Niente, avete l'ora libera, porto a casa 'sto nano alcolizzato"

Detto questo se ne andò con Levi.

Cosa mi nasconde?

SPACCIO LA DROGA PESANTE CHE HA ASSUNTO LEVI

eh boh...avevo voglia di postare....scusate per l'ora ma dettagli...

Cosa posso dire...Levi è strano ed alcolizzato in sto capitolo ed Hangi sa più di quello che crediamo...mhhh

Cosa potrebbe mai accadere?

Mhhhhhhhhhh, al prossimo capitolo!

Dear heart, why him? ~Jean x Reader~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora