Jean pov's
Io e (T/N) eravamo in biblioteca a pulire e riordinare i vecchi volumi.
Durante i primi minuti nessuno dei due aveva intenzione di parlare.Mettevo a posto in silenzio e pensavo al fatto che sarei entrato in squadra; finalmente avrei giocato a calcio in un club forte e avrei potuto mostrare le mie capacità e stracciare Eren facendogli mangiare la mia polvere.
Ripensai al discorso avuto prima con il prof. Ackerman. Perché i genitori di (T/N) non sarebbero stati avvisati? Decisi di chiederglielo.
"Come mai i tuoi genitori non verranno avvisati mentre i miei si?" Chiesi spostando lo sguardo dalla copertina di un libro di storia ai suoi occhi.Quegli stessi occhi nel giro di un secondo cambiarono drasticamente e persero il loro colore luminoso diventando spenti e privi di emozioni.
Probabilmente avevo detto qualcosa che era meglio non dicessi.Cercai subito di retificare" ceh, era solo curiosità ma lascia stare, puoi non risponde-"
"Sono morti" lo disse con tono così monotono e freddo che non la riconobbi.Mi era sempre sembrata una ragazza allegra e timida, non avrei mai pensato che potesse cambiare in questo modo e assomigliare vagamente come comportamento al nanetto.
Mi alzai dal tavolo su cui mi ero poggiato e mi avvicinai a lei.
(T/N) sembrava non essersi accorta dei miei movimenti e teneva la testa bassa, nascondendo il volto con le ciocche dei suoi capelli ribelli che le cadevano in avanti.Feci ancora qualche passo silenzioso e arrivai davanti a lei, poi mi chinai e la strinsi in un caldo abbraccio. All'inizio si irrigí dalla sorpresa ma con il passare dei secondi i suoi muscoli si rilassarono e il suo respiro si calmò.
"Perché l'hai fatto?" Sussurró contro il mio petto.
"Perché ne avevi bisogno, ho ragione?" le sussurrai di rimando.
Come unica risposta lei si accoccoló di più al mio petto stringendo con le sue piccole dita la mia maglietta.Ci staccammo dopo un tempo interminabile.
Avevamo temporeggiato su questo punto. Entrambi ne avevamo bisogno.
I miei nervi tesi si erano sciolti appena avevo sentito il profumo dolce di fiori di ciliegio dei suoi capelli. Era come una droga per me e ci misi molta forza di volontà per staccarmi.Dopo quell'abbraccio continuammo tranquillamente a lavorare in silenzio. Ma non un silenzio imbarazzante, bensì uno che valeva più di tutte le parole che ci saremmo potuti dire, che ci faceva sentire a casa, protetti e sereni. Un silenzio che purtroppo venne interrotto dalla voce di Eren che era venuto a chiamarci per dirci che potevamo andare ai club pomeridiani.
Presi il borsone di calcio nell'armadietto e mi andai a cambiare nello spogliatoio maschile. Quando uscii ebbi una bella sorpresa. Le cheerleader si stavano allenando proprio di fianco al campo di calcio perché per creare e provare le coreografie dovevano essere sul loro "palcoscenico" come in esibizione.
Vidi Anna Dragneel, la capitana che mostrava i vari passi alle compagne. Cercai nel gruppetto (T/N). Volevo proprio vederla con quel vestitino da cheerleader.
Sarà uno schianto la ragazza
Ah già
Lo sai che le cheerleader di solito stanno con i giocatori? Se sei bravo magari hai una possibilità
Io sono bravissimoVidi il capitano della squadra, nonché il numero 10 tirare in porta una cannonata nell'angolino.
"Ma andiamo! Stavo giusto pensando che ero un minimo bravo e poi puff, con un tiro hai mandato la mia autostima a meno 10!" dissi scherzosamente al capitano.
Lui si girò e mi sorrise.
Nicolas Fullbuster era un ragazzo sia bello che simpatico. Era il tipico cattivo ragazzo ma con gli amici era gentile e divertente. Era la fotocopia del padre, Gray Fullbuster: capelli corvini, alto, bel fisico; in più si aggiungevano gli occhi azzurrissimi della madre a completare il tutto. Era fidanzato con Anna, la capa cheerleader bionda dagli occhi verdi e dal bellissimo carattere. (Riferimenti ai personaggi di xClairyx puramente...emh emh casuali...andate a leggere le sue storie)"Jean non è colpa mia se fai schifo, ora dimmi, perché continui a guardare dalla parte delle cheerleader? Qualcuna che ti interessa?" disse lui con un sorrisetto furbo.
Sbuffai, ma ero davvero un libro aperto per tutti? Tra lui e Marco non so chi è quello che rompe leggendomi la mente.
"Non mi piace nessuna, solo che so che c'è la mia vicina di banco, nonché compagna di punizione in squadra"
"Quella con cui hai litigato a pranzo?"
"Proprio lei"
"Non è male come ragazza, certo io sto-"
Lo interrupi sapendo già come sarebbe finita la frase "con Anna e la amo tanto, ma per te... sempre la stessa storia"Io e Nicolas ci conoscevamo dalle medie. Lui aveva un anno più di me, ma giocavamo in squadra insieme. Ero diventato suo amico già prima che conoscesse Anna e in quel periodo era molto diverso rispetto a dopo che si misero insieme.
In pratica Nicolas era ancora più stronzo di quanto non lo fosse ora."Capitano, devo chiamare la nuova manager?" A rovinare tutto come al solito arrivò il pazzo suicida.
"Chiamala così le dico le cose fondamentali"
"Okay capitano" prese un profondo respiro, cosa diavolo voleva fare? "Hey (T/N) vieni che il capitano ti deve parlare!" sentii un tonfo. (T/N) era caduta per terra durante un volteggio in aria per lo spavento. Si alzò incazzata e si mise a correre verso di Eren che avendo capito la situazione si voltò dal lato opposto e si mise a scappare a gambe levate con la ragazza dietro che gli augurava una morte tranquilla e cal-oh ma cosa dico, gli augurava una morte lunga e dolorosa.In teoria tra una cheerleader e un giocatore di calcio il calciatore avrebbe dovuto correre più veloce e seminare l'altra...in teoria. In pratica (T/N) aveva appena raggiunto Eren e con un placcaggio degno di un giocatore di Rugby lo aveva atterrato.
"Cosa ti è saltato in mente pazzo suicida!? Di oggi sono già finita nei casini per colpa tua e di faccia di cavallo, ho i nervi a fior di pelle e ora rischio di commettere un omicidio!"
"Non mi uccidere" piagniucolò Eren.
Mi misi a ridere.
"Hahahaha ti ha chiamato anche lei pazzo suicida e ti sei fatto battere da una stupida ragazzina" non feci in tempo a finire la frase che vidi (T/N) scaraventare Eren da parte e dirigersi ancora più incazzata verso di me.
"Cosa hai detto faccia da cavallo?"
Deglutii spaventato.Stavo per correre via quando lei si mi si gettò addosso scaraventandomi a terra con lei sopra che cercava di strozzarmi.
Dopo un po' risuscii a cambiare le posizioni e lei finì sotto di me e le bloccai i polsi a terra.
Sembra stiate facendo cose brutteArrossii completamente accorgendomi della posizione in cui eravamo e vidi le sue guance diventare più rosee. Anche lei se n'era accorta.
Decisi lo stesso di non mollare. Le avrei dimostrato di essere forte.
Bravo, falle vedere che sei più forte di Eren"Jean" lo sussurró con una voce sensuale che mi fece fare brutti pensieri su di lei, aumentati dalla posizione scomoda in cui eravamo.
La fissai ancora negli occhi: aveva uno sguardo così sexy, Dio solo sa cosa le volevo fare. Fatto sta che avvicinai leggermente il mio viso al suo, e fu allora che mi piegai in due dal dolore. La "ragazzina sensuale e indifesa" mi aveva appena rotto i gioielli di famiglia con una ginocchiata con cui aveva rischiato di castrarmi e mi aveva fatto aumentare la tonalità vocale di un ottava.
Lei poi si rialzó tranquillamente come se nulla fosse sotto gli sguardi sorpresi e divertiti di tutti.
"Capitano, dovevi dirmi qualcosa?"
1-0 per lei
5-0 per leiMAIALI VERDI NELL'AREA 51
Okay...quando ho scritto sto capitolo, una notte, mi sono scassata dal ridere e ho rischiato di farmi beccare alle 4:00 di notte a scrivere ste robe...Donate un euro a sto povero ragazzo ( o forse non più)
Ditemi, come trovate la storia fino ad ora?
Presto ci saranno colpi di scena...
Ceh...presto...più o meno...vabbè, ce ne saranno.
Sciau e alla prossima dalla vostra caposquadra preferitaaaa.
Non sei la loro preferita
Shhh dettagli.
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Dear heart, why him? ~Jean x Reader~
FanfictionEra il primo giorno di scuola e tutto andava già a rotoli per (T/N). E tutto per quello stupido di Jean Kirschtein, meglio detto come faccia da cavallo. Prima le sorrideva e un attimo dopo si incazzava e si urlavano contro davanti a tutti in mensa f...