Capitolo 13

788 61 94
                                    

(T/N) pov's

C'era tensione nell'aria. Sembrava che stesse per scoppiare la terza guerra mondiale, e diciamolo, sarebbe stata molto più distruttiva delle altre due messe insieme.

Matt e Jean si incenerirono con gli sguardi.
Che poi che cazzo ha da fare così Jean, è stato un bastardo ieri sera. Vuole per caso prendermi per il culo?

Un'altra persona entrò in quella classe decisamente troppo incasinata "Zeke, cosa ci fai qui!?"

Zeke era il mio capo allo spade woman, anche se non è che si facesse vedere tanto.

Faceva più gli ordini e i calcoli e organizzava eventi, non stava tanto al bancone, nonostante ciò era molto comprensivo e teneva molto ai suoi dipendenti.

"Hasley...lei...è...ieri dopo il lavoro stava andando a casa tua perché non rispondevi...ne tu ne il tipo che ti ha accompagnata...però è...stata..."

"Zeke mi fai preoccupare, che cazzo è successo?" Dissi angosciata.

"L'hanno investita lei era in moto ora è in ospedale" disse tutto di un fiato.

Io ed Eren ci guardammo e tirammo fuori i telefoni. Io avevo dieci chiamate perse e lui sette. "Cazzo!"

Preparai le mie cose e corsi fuori dall'aula con Zeke.

Quando arrivammo all'ospedale mi feci accompagnare alla sua camera.
Hasley era piena di bende ovunque, aveva un braccio ingessato e diversi lividi sul volto.

Era tutta colpa mia, lei si era preoccupata per me ed io non le avevo risposto e quindi avevo permesso che lei venisse a cercarmi con il buio e venisse investita. Mi sentivo così colpevole, se fosse tornata a casa non le sarebbe successo niente.

Mi avvicinai ancora e le presi la mano non ingessata.
"Hasley mi dispiace tanto..." dissi sul punto di piangere.

Perché stava andando tutto così male...dopo quel bacio sembra che tutta la sfiga fosse su di me.

"E di cosa tesoro?" Surrurrò una flebile voce; la sua voce.

La stritolai in un abbraccio facendo attenzione a non toccare il braccio ferito.
"Ahi (T/N), sai che ti voglio bene ma sono ferita anche sull'addome dove sei appoggiata, ahi!"

Mi rialzai in fretta "scuuusa non sapevo di quella ferita" dissi con tono dispiaciuto.
"Has mi dispiace, è tutta colpa mia, stavi venendo a cercarmi perché io ed Eren non rispondevamo..."

Mi interruppe " a proposito, perché non rispondevate? Avevate di meglio da fare?" Disse accennando un sorriso pervertito.

"Sai forse era meglio se ti abbracciavo ancora così ti facevo tacere per sempre"
"Quindi?" Disse alzando un sopracciglio.
"Non abbiamo fatto niente! Abbiamo solo dormito;
Nello stesso letto;
Abbracciati;
E gli ho chiesto di non lasciarmi e lui ha detto che non lo farà mai.
Cazzo, cosa cazzo sto facendo"

Lei rise "hai tutti ai tuoi piedi piccoletta, tra Jean ed Eren..."
"E Matthew..."
"Cosa cazzo centra il bastardo?"
"Ora è nella mia classe e tutti sanno che stavamo insieme"

"Fammi alzare da sto letto che vado ad ucciderlo!" Disse facendo per alzarsi.

"NO! TU ORA TI RIPOSI OKAY!?" Urlai ancora più forte. Lei sbuffò e poi si lasciò cadere nuovamente sul letto "ah! Non dovevo farlo!" Si lamentò per il dolore.

"Così ti impari" dissi facendo la linguaccia.
"Ora vado a chiamare i ragazzi per dirgli che stai bene. Eren si sentiva stra incolpa e Marco era preoccupato."

"Digli che sto bene e tempo domani mi vedranno già in giro a cazzeggiare in moto"
"Ma anche no, con il braccio rotto non puoi ne guidare ne lavorare" dissi io rimproverandola.

"In pratica devo fare un cazzo tutto il giorno?"
"Esatto" finalmente mi dava ragione.
"Basta che imiti un uomo di mezza età disoccupato!"

Mi spiaccicai la mano sulla fronte "non ci posso credere!" Dissi esasperata.

"Vado a chiamare Marco prima che finisca l'intervallo" dissi facendo per uscire.
"Aspetta (T/N)" mi fermai, e lei continuò "va meglio?" Chiese premurosa.

Sviai la domanda "dovrei essere io a chiederti questo" risposi per poi uscire dalla stanza.

Zeke vedendomi uscire mi chiese come stesse Hasley e gli dissi che era sveglia, così anche lui andò a trovarla.

Chiamai Marco:
"Pronto?"
"Hey Marco sono io, volevo  solo dirti che Hasley sta bene, si è svegliata prima, ha un braccio rotto e diverse ferite ma si riprenderà presto"

"Sono contento...ma tu? Come ti senti?" Chiese dolce.

"Perché tutti mi fate la stessa domanda? Sto benissimo Marco, grazie per esserti preoccupato" dissi scocciata.

"Scusa, non volevo farti arrabbiare" disse dispiaciuto lui.

Sospirai "no, scusami tu, ti va se dopo vieni a casa mia e parliamo un po'?"
"Certo, dimmi a che ora e in che via."
"Alle 19:00 in (T/I) così ci prendiamo la pizza"
"Io amo la pizza! Ci sarò, a dopo!" Ci salutammo e poi chiusi la chiamata.

Marco pov's

Io e (T/N) andavamo molto d'accordo e avevo iniziato a capire un po' quando qualcosa non andava e l'avevo già intuito dalla serata in cui Eren l'aveva accompagnata a casa e Jean aveva detto di star male che era successo qualcosa tra quei due.

Forse questa sera potrò conoscerla meglio o che ne so...

Cercai di non pensarci e mi andai a fare una doccia calda. Dopo indossai un jeans nero, una maglia bianca con le maniche bordeaux e delle converse bianche.

Poi andai a piedi fino a casa di (T/N).

Suonai al campanello e quando mi venne ad aprire rimasi a bocca aperta. Non aveva vestiti esagerati ma stava benissimo ed era bellissima. Indossava un maglione largo rosa antico e dei jeans neri leggermente strappati sulle ginocchia e poi era senza scarpe ed aveva dei calzini bianchi, in più aveva una faccia innocente e assonnata, come se avesse dormito fino a quel momento.

A risvegliarmi dai miei pensieri fu la sua voce: "ah ciao Marco, scusa ma ero addormentata, ti ho fatto aspettare?" aveva la voce leggermente roca poiché si era svegliata da poco, ed io la trovavo ancora più carina...ma cosa vado a pensare!?

"No, sono appena arrivato. Vuoi che ordino le pizze?" chiesi come se nulla fosse, cercando di ignorare i miei pensieri su quanto fosse bella e simpatica quella ragazza dai capelli (C/C) che sapevano di fiori di ciliegio.

"Certo, tu che pizza vuoi? Io una (G/P)"
"Io prendo una wurstel e patatine allora"

Lei ridacchiò "non pensavo che il quindicenne Marco Bodt fosse sotto sotto ancora un bambino" disse sorridendomi e mandando tutto nella mia testa a puttane.

"Allora chiamo la pizzeria, ne conosco una che fa delle pizze buonissime!" Disse (T/N) entusiasta per poi prendere il telefono e chiamare la pizzeria in questione.

Nel mentre la aspettavo notai un libro sul divano, 'colpa delle stelle'.
"Da quando spii quello che leggo Bodt?"

GORDON RAMSEY LEVATI SOLO

Oggi io e mia madre abbiamo cucinato una torta e tipo la amo!

Comunque, la più grande sostenitrice della ship tra la reader e Jean è in ospedale e noi ci stiamo incontrando con Marco...MARCO non JEAN

Complimenti a me per le mie idee di far pensare a Marco che siamo fighe (eheheheheh)

Comunque, qual'è il nome della vostra ship con Jean?

La mia tipo Jyon o Lyan...quale meglio?

Nel prossimo capitolo l'incontro tra sto bel bimbo e sta gnocca che siamo, ciauuu

Dear heart, why him? ~Jean x Reader~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora